La città di Arras, nel nord della Francia
La città con la più alta densità di monumenti in Francia
Nel seducente Nord della Francia, a meno di 50 minuti di treno da Parigi, si trova la splendida cittadina di Arras, che sorprende per la ricchezza del suo patrimonio storico, architettonico e culturale. È una città forte, con le radici ben piantate nel territorio e nella storia. Fu quasi rasa al suolo durante la Prima Guerra Mondiale ma grazie alla tenacia dei suoi abitanti, in un baleno, quasi con un colpo di bacchetta magica, fu ricostruita in maniera identica a prima, come se nulla fosse successo.
Nel Medioevo Arras fu un importante centro di produzione arazziera: da essa infatti deriva il termine arazzo. Il primato nell'arte degli arazzi decadde poi con l'occupazione da parte di Luigi XI nel 1477. La città è nota, oltre che per aver dato il nome al pregiato tessuto, anche per altri due motivi: ha dato i natali a Maximilien de Robespierre, il famoso rivoluzionario francese; ed è attraversata dalla Via Francigena, l'antico percorso di pellegrinaggio religioso che dal nord dell'Europa porta a Roma.
Con ben 225 edifici classificati come "monuments historiques", è la città con la più alta densità di monumenti in Francia. La visita di Arras non può che iniziare dalle due antiche piazze del mercato, la Grand'Place e la quasi confinante Place des Héros (conosciuta anche come Petite Place). Non hanno eguali nel Nord Europa. Formano un unico complesso architettonico perfettamente equilibrato: entrambe sono fiancheggiate da edifici del XVII e XVIII secolo in stile barocco fiammingo sormontati da caratteristici timpani "olandesi". Questo armonioso allineamento di edifici lascia letteralmente senza parole.
Ancora oggi nelle due piazze (e nella vicina Place de la Vacquerie), ogni mercoledì e sabato mattina, si tiene il mercato. Se avvertite un leggero languorino, vi consigliamo di fermarvi alla pasticceria Thibaut, situata al civico 50 di Place des Héros.
Su un lato della Petite Place troneggia l'Hôtel de Ville, la sede storica del comune. Fu edificato nel XV secolo ma, distrutto dai bombardamenti della Prima Guerra Mondiale, fu completamente ricostruito. Questo magnifico edificio rappresenta uno straordinario esempio di architettura in stile gotico flamboyant. All'interno si possono ammirare diverse opere d'arte, tra le quali risalta l'immenso dipinto (lungo ben 50 metri) dell'artista francese Charles Hoffbauer, raffigurante scene di vita quotidiana ad Arras nel XVI secolo.
L'edificio è dominato da un imponente campanile, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 2005. Dall'alto dei suoi 75 metri è possibile godere di una vista mozzafiato sull'intera città. Salire in cima alla torre campanaria è un must di Arras!
Per vedere Arras da una prospettiva veramente unica visitate "les Boves", le antiche cave di gesso trasformate in un vero e proprio labirinto sotterraneo. Situate a 12 metri sottoterra, furono scavate a partire dal IX secolo per estrarre materiale da costruzione. Questa rete di gallerie che si estende per una ventina di chilometri sotto l'intera città, e anche oltre, nel corso dei secoli è stata utilizzata in vari modi (cantine, silos...). Negli anni della Prima Guerra Mondiale furono trasformate in quartier generale delle forze armate britanniche.
Sempre nel sottosuolo si trova la Carrière Wellington, una rete di vecchie cave ad una profondità di circa 20 metri, ampliata durante la Prima Guerra Mondiale dai soldati neozelandesi. In questo sito è stato creato un memoriale che, attraverso filmati, fotografie e oggetti vari, rievoca quei terribili giorni.
Tra gli edifici religiosi spicca la Cathédrale Notre-Dame de l'Assomption et Saint Vaast, il principale luogo di culto della città nonché uno dei più grandiosi complessi realizzati dall'architettura monastica del XVIII secolo. La cattedrale era originariamente la chiesa abbaziale della contigua Abbaye Saint-Vaast. Al suo interno, in stile classico, sono conservate alcune pregevoli opere d'arte.
Nella vecchia Abbaye Saint-Vaast è stato allestito il Musée des Beaux-Arts. Il percorso museale, che si sviluppa su circa 6.000 mq, comprende una collezione estremamente ampia e diversificata, sia dal punto di vista cronologico che da quello tipologico. Tra gli innumerevoli pezzi degni di nota si segnalano: i dipinti donati alla Cattedrale di Notre Dame a Parigi dagli orafi parigini nel XVII secolo; le ceramiche del XVIII secolo; e diverse opere della rinomata Scuola di Arras, formatasi intorno a Camille Corot tra il 1840 e il 1880.
Merita assolutamente una visita pure la Cité Nature, un innovativo polo scientifico ospitato in un ex fabbrica riadattata dal celebre architetto francese Jean Nouvel, lo stesso che ha progettato l'Institut du Monde Arabe e il Musée du quai Branly a Parigi. Organizza mostre ed attività per adulti e bambini che esplorano temi legati all'alimentazione, all'agricoltura, alla natura e alla salute.
Infine, non potete lasciare Arras senza aver visitato la Citadelle, il polmone verde della città. Si tratta di un bell'esempio di architettura militare del XVII secolo. Fu costruita tra il 1668 e il 1672 da Vauban, uno dei più grandi ingegneri militari di tutti i tempi, per proteggere la città da eventuali attacchi esterni. Ma mai attaccata, venne soprannominata "la belle inutile". Il complesso include un grande parco, ricco di sentieri, perfetto per passeggiare e propone attività per tutte le età. Dal 2008 la Citadelle è iscritta nella lista del Patrimonio dell'Umanità Unesco insieme ad altre fortificazioni erette da Vauban in Francia.