Cosa vedere e fare ad Avignone: dieci esperienze da non perdere
La città dei papi
Situata in posizione strategica sulla riva sinistra del Rodano, a circa 2 ore e mezza circa di treno da Parigi (dalla stazione Gare de Lyon), Avignone è una delle città più suggestive della Provenza nonché uno dei principali centri artistici e culturali della Francia. Basta camminare per le sue strade, piene di tesori architettonici e meraviglie artistiche, per rendersene conto.
Fu abitata fin dalla preistoria per poi diventare un insediamento romano ma il periodo di maggior fascino della sua storia ebbe inizio sette secoli fa, quando papa Clemente V, stanco e spaventato dell'insicurezza di Roma, vi si stabilisce con la corte pontificia. Dal 1309 al 1377 sette pontefici francesi mantennero la Santa Sede in città, garantendole un periodo di grande prosperità e ricchezza. Avignone venne ricostruita seguendo le istanze sia pratiche, sia ideologiche ed estetiche, dei singoli papi: la città divenne crocevia culturale e luogo d'incontro di tradizioni artistiche differenti. Di quell'epoca ha conservato un patrimonio eccezionale, gran parte del quale è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
1. Visitare il famoso Palais des Papes
La principale attrazione di Avignone è il Palais des Papes, ubicato in Place du Palais. Edificato nel XIV secolo come palazzo fortificato per la corte pontificia, è il più grande palazzo gotico esistente al mondo (15.000 m² di superficie, equivalente in volume a 4 cattedrali gotiche). Le sue immense dimensioni rendono l'idea del potere della Chiesa Cattolica durante il Medioevo. Il palazzo attuale comprende due strutture e si deve essenzialmente a due pontefici: Benedetto XII (1334-1342), che affidò al maestro Pierre Poisson il compito di erigere il Palais Vieux; e Clemente VI (1342-1352), che scelse come architetto Jean de Louvres per la costruzione del Palais Neuf. Le cappelle papali e gli appartamenti privati conservano affreschi di inestimabile valore artistico. Il Palais des Papes si visita con tablet digitale HistoPad (disponibile in 7 lingue), che svela, grazie alla realtà virtuale, l'aspetto che dovevano avere le varie sale nel periodo di massimo splendore del fasto papale.
2. Girovagare per il suo delizioso centro storico
Circondato da bastioni del XIV secolo superbamente conservati, il centro storico è caratterizzato da piazzette alberate e viuzze tortuose fiancheggiate da chiese medievali e pregevoli hôtel particulier. Passeggiare senza una meta precisa, lasciandosi sorprendere dai suoi angoli più nascosti, è il modo migliore per visitarlo. Place de l'Horloge, con i suoi numerosi café e ristoranti, il municipio e la torre dell'orologio, è il cuore pulsante della città. Tra i suoi edifici più belli vi è il Teatro dell'Opéra Grand Avignon, attivo da quasi due secoli. Vanta un cartellone che copre tutto l'anno, con serate d'opera e di teatro.
3. Visitare la Cattedrale di Notre-Dame des Doms
Tra le architetture religiose spicca la Basilique Métropolitaine Notre-Dame des Doms. Situata proprio accanto al Palais des Papes, è un mirabile esempio di architettura romanica provenzale. Fu eretta nel XII secolo sopra una basilica paleocristiana e successivamente rimaneggiata più volte. Il campanile è sormontato da una statua in piombo dorato raffigurante la Vergine mentre all'interno vi sono le tombe di alcuni dei papi apostati. Tra gli altri edifici religiosi si segnalano: la Basilique Saint-Pierre, con la facciata in stile gotico flamboyant e le porte in legno riccamente scolpite; la Collégiale Saint-Agricol, in cui sono custodite le reliquie del santo patrono della città; e la Collégiale Saint-Didier, caratteristica del gotico meridionale.
4. Percorrere il Pont D'Avignon
L'altro monumento simbolo della città è il Pont Saint-Bénezet, meglio conosciuto come Pont d'Avignon. Secondo la leggenda fu edificato da un giovane pastore di nome Bénézet per volere del cielo (ebbe tre visioni sacre che lo incitarono a costruire un ponte sul Rodano). Fu completato nel 1185 e più volte riedificato nelle epoche successive. Ciononostante, oggi ne restano solo quattro arcate a seguito dell'esondazione del fiume avvenuta verso la metà del XVII secolo. Il ponte deve parte della sua fama alla canzone francese per bambini "Sur le Pont d'Avignon", composta originariamente da Adolphe Adam e poi resa celebre da un'operetta dell'Ottocento. Dal ponte è possibile godere di una bella vista sul centro storico, che appare come una fortezza con torri merlate.
5. Andare Mercato coperto Les Halles di Avignone e assistere ad una cooking class
Questo mercato al coperto riunisce, in un'atmosfera accogliente, una quarantina di commercianti che propongono i prodotti del territorio provenzale: frutta, verdura, formaggi, vini, pesce..e tante altre prelibatezze.
Non è un semplice mercato, ma una vera e propria istituzione: qui si può fare colazione (le porte aprono alle 6 del mattino), prendere un aperitivo, fare una pausa golosa sia al mattino che al pomeriggio e ovviamente pranzare, avrete davvero l'imbarazzo della scelta.
Sono tanti gli eventi organizzati all’interno del mercato coperto, potete su prenotazione seguire una cooking class alla scoperta della preparazione della tapenade, la tipica salsa rustica della Provenza a base di olive, capperi e acciughe ( ma ci sono molte varianti della stessa) e di altre specialità locali. Dopo la preparazione vera e propria si finisce poi la degustazione o con un pranzo preparato al momento dallo chef.
In alcuni mesi dell'anno inoltre, è possibile assistere allo show cooking settimanale: lo chef di turno decide la ricetta che ha deciso di preparare e un’animatrice, insieme al pubblico, va in cerca degli ingredienti necessari tra gli stand. Anche qui dopo la preparazione live della ricetta vi sarà la degustazione per il pubblico.
6. Esplorare i musei della città, la gran parte gratuiti
La città vanta inoltre un bell'insieme di musei. Il più famoso è certamente il Musée du Petit Palais, con sede in un palazzo arcivescovile di epoca medievale. Inaugurato nel 1976, custodisce una vasta raccolta di dipinti a soggetto religioso realizzati tra il XIII e il XVI secolo da artisti italiani, opere dell'École d'Avignon e una collezione di sculture avignonesi romaniche e gotiche. L'opera più celebre è la leggiadra "Madonna con Bambino" di Sandro Botticelli.
Gli altri musei da non perdere sono: il Musée Calvet, allestito in un elegante hôtel particulier, che espone dipinti, sculture e oggetti d'arte dei secoli XV-XX; il Musée Lapidaire, con una straordinaria collezione di reperti archeologici; il Museum Requien, di storia naturale (geologia e fauna del Vaucluse); e l'incantevole Musée Angladon, che accoglie la sontuosa collezione d'arte dello stilista Jacques Doucet.
7. Vedere la Sinagoga
Anche se Avignone è conosciuta come il luogo del potere della Chiesa cattolica dal 1309 al 1378, la città con gli anni ha accolto una importante comunità ebraica e la Sinagoga, situata nel cuore del vecchio quartiere ebraico, ne è la testimonianza.
L’antico ghetto si trovava nella parte alta dell’odierno quartiere della Balance precisamente al numero 2 di Place Jerusalem. L'attuale sinagoga è stata costruita su piante dell’architetto Joffroy tra il 1846 e il 1848, ha sostituito il vecchio edificio distrutto da un incendio nel 1845. Si tratta di un edificio particolare: infatti la sua pianta centrale, la sobrietà interna e le disposizioni spezzano con la tradizione giudeo-comtadin (anche detto provenzale).
Aperta da lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:00 e su appuntamento.
8. Degustare il famoso vino locale Côtes du Rhône
Dal 1996 Avignone è diventata la capitale del Côtes du Rhône. Gli eventi dedicati al vino sono numerosi : Millevin, Un Verre au Jardin, les Estivales, le Ban des Vendanges.
E inoltre, è possibile partire alla scoperta dei vigneti intorno ad Avignone in auto o con un'escursione organizzata.
9. Assistere ad uno spettacolo del Festival d'Avignon
Avignone ospita anche un'infinità di eventi culturali: dal festival di danza contemporanea Les Hivernales al Festo Pitcho (con una ricca programmazione che unisce teatro, musica, danza, favole e marionette), dal festival di musica elettronica Résonance al Tremplin Jazz, senza dimenticare il prestigioso festival teatrale (Festival d'Avignon) che in luglio, per tre settimane, trasforma piazze, strade e luoghi storici in un grande laboratorio di arti sceniche.
10. Mangiare o prendere un drink allo storico gran caffè Barretta
Il Grand caffè Barretta, ristorante/brasserie situato nel cuore di Place Saint Didier, nasce nel 1784, ma anni prima il suo nome era le Café Suisse, che è stato il primo bar di Avignone. Un luogo storico non solo per la sua tradizione, ma per una "leggenda" che vede protagonista Napoleone Bonaparte che si fermò in questo illustre luogo della città. La storia narra che Bonaparte lasciò poi Avignone nel 1793 con un debito di 60 franchi visto che non pagò il conto per aver consumato dei sorbetti e deei gelati! Non solo, da qui, sarebbe passato anche il celebre Victor Hugo cercando ispirazione per il suo capolavoro "Notre-Dame de Paris".