La baguette francese è Patrimonio Unesco
La baguette, il pane francese per eccellenza, è stata dichiarata Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'Unesco. È dal 2010 che la cucina francese è Patrimonio Unesco e adesso è arrivato il turno di uno dei suoi simboli più famosi. Più precisamente, come ha sottolineato l'organizzazione, il riconoscimento è dovuto a "il savoir-faire artigianale e la cultura del prodotto transalpino che onora soprattutto le tradizioni" e che la rendono "un'intangibile eredità culturale". Un riconoscimento quindi, come ha commentato il presidente della Confédération Nationale de la Boulangerie-Pâtisserie Française Dominique Anract, che va a tutta "la comunità degli artigiani panettieri e pasticceri".
Secondo l'Unesco "le baguette richiedono conoscenze e tecniche specifiche: vengono cotte durante il giorno in piccoli lotti e i risultati variano a seconda della temperatura e dell'umidità. Generano anche modalità di consumo e pratiche sociali che le differenziano da altri tipi di pane. Il processo produttivo viene trasmesso principalmente attraverso la formazione sul lavoro, che unisce i corsi scolastici con l'esperienza lavorativa in una panetteria. Questo apprendistato consente ai futuri fornai di acquisire la necessaria conoscenza degli ingredienti, degli strumenti e del processo".
La scelta di presentare la candidatura della baguette all'Unesco era stata fatta l'anno scorso dalle autorità transalpine, che l'avevano preferita ai tetti di zinco di Parigi e alla Percée du Vin Jaune, una delle più grandi feste viticole di Francia. Il riconoscimento assume particolare importanza nel periodo storico attuale, in cui il numero di panettieri artigianali è in calo a causa dell'industrializzazione del settore. Negli ultimi 50 anni sono scomparsi in media circa 400 panifici all'anno. Anche il presidente Emmanuel Macron aveva espresso il suo sostegno alla candidatura definendo la baguette come "250 grammi di magia e perfezione".