Castello di Ussé
Castello di Ussé © Canva
Il Castello della Bella Addormentata
Situato ai margini del paesino di Rigny-Ussé, il Castello di Ussé è uno dei castelli più suggestivi della Valle della Loira, dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco nel 2000. Costruito originariamente come roccaforte nel Medioevo, si è sviluppato nel tempo fino a diventare un gioiello dell'architettura rinascimentale, per poi trasformarsi in una raffinata residenza di piacere nei secoli XVII e XVIII. Le sue torri color bianco panna e i tetti d'ardesia svettano a ridosso della cupa foresta di Chinon, offrendo la possibilità di ammirare ampi panorami sulla campagna pianeggiante attraversata dalla Loira e dall'Indre.
Il castello è noto soprattutto per aver ispirato Charles Perrault nella stesura de "La bella addormentata nel bosco" (a cui sono dedicate alcune sale). L'autore, ospite dei nobili proprietari per un'estate, scrisse qui la celebre fiaba. Si dice anche che il castello sia stato una delle principali fonti di ispirazione di Walt Disney per immaginare il suo magico regno. Attualmente il complesso è di proprietà privata, ma è aperto per le visite.
Si trova in un'area già anticamente occupata, come rivelano i resti di alcune tombe a tumulo ritrovate nei pressi. Intorno all'anno 1000 fu edificata una fortezza in legno e pietra per volere di Gelduin I, formidabile vichingo soprannominato "il diavolo di Saumur". Ma l'attuale complesso venne ricostruito a partire dal XV secolo, una volta entrato in possesso della famiglia de Bueil. Le prime modifiche, che resero il castello meno una fortezza, furono eseguite da Jean V de Bueil, valoroso combattente in Normandia e ammiraglio di Francia. Suo figlio sposò una delle figlie di Carlo VII e Agnès Sorel. Alla morte del re i de Bueil caddero in disgrazia e il castello venne ceduto alla famiglia d'Espinay, nobili bretoni che apportarono ampie modifiche, influenzate dal Rinascimento italiano.
Nel XVII secolo, divenne proprietà di Louis Bernin de Valentinay, marchese di Ussé e controllore delle finanze di Luigi XIV, che modernizzò e abbellì il complesso. Suo figlio sposò la figlia del maresciallo di Vauban, che progettò le terrazze del castello, i cui giardini furono disegnati da André Le Nôtre, il giardiniere del re. Dopo la Rivoluzione Francese, il complesso passò nelle mani di Claire de Kersaint, duchessa di Duras, che vi tenne un circolo di scrittori, in quelle della contessa de la Rochejacquelin e infine alla famiglia Blacas d'Aulps, i cui discendenti vi risiedono tuttora e custodiscono con passione questo luogo senza tempo.
Una delle caratteristiche principali del castello è che illustra in un unico luogo i grandi movimenti dell'architettura francese dal XIV al XIX secolo (rinascimentale, gotico, classicista, ecc.). All'interno ci sono numerose sale degne di essere visitate, tutte impreziosite da arazzi, oggetti ornamentali, dipinti e arredi di grande valore storico. Le stanze più interessanti sono: la Salle des Gardes, il cui soffitto è decorato con un pregevole trompe-l'oeil del XVII secolo, che racchiude una meravigliosa collezione di armi e oggetti orientali; il Salon Vauban, in cui si trova un incredibile studiolo fiorentino cinquecentesco in ebano e pero, intarsiato di madreperla e avorio, con la bellezza di 49 cassetti; la Galerie Centrale, che custodisce una serie di bellissimi arazzi fiamminghi, raffiguranti scene iperrealiste di vita popolare; e la Chambre du Roi, che, sebbene sia stata restaurata, reca ancora il suo aspetto settecentesco.
Una ripida scala a chiocciola conduce al cammino di ronda, lungo il quale si aprono una serie di stanze che evocano i principali episodi de "La bella addormentata nel bosco": il battessimo della giovane principessa circondata dalle sue madrine e dalla malvagia fata Carabosse; la fatidica scoperta dell'arcolaio con il quale la principessa si punge il dito; e il momento in cui il principe azzurro sveglia la principessa. Se siete in compagnia di bambini, rimarranno sicuramente conquistati dalle statue di cera che rievocano la fiaba. È inoltre possibile visitare le cantine risalenti al XIV secolo, dove sono ricreate scene tradizionali e insolite della vinificazione e della vendemmia. Il castello ospita anche mostre temporanee di costumi d'epoca, indossati da manichini collocati in ogni sala.
Tutto intorno alla struttura principale si estendono i meravigliosi giardini alla francese progettati da Le Nôtre (l'architetto paesaggista della Reggia di Versailles), dove sono presenti, oltre che innumerevoli varietà di fiori, antichi agrumeti risalenti al periodo antecedente la Rivoluzione Francese e due cedri del Libano donati da François-René de Chateaubriand alla duchessa di Duras nel 1808. Nel parco si trovano: le scuderie, in cui sono esposti vari tipi di carrozza e un piccolo carretto, progettato per essere trainato da un cane, che un tempo serviva da giocattolo per i fortunati bambini che vivevano nel castello; e una cappella, conforme in tutto e per tutto ai canoni architettonici del Rinascimento, al cui interno si possono ammirare magnifici stalli cinquecenteschi scolpiti da Jean Goujon e una Madonna in maiolica smaltata di Luca della Robbia.
Foto © Château d'Usse
Orari e giorni di apertura
Giorni di apertura | Orari |
---|---|
dal 17 febbraio al 31 marzo | dalle 10:00 alle 18:00 |
dal° 1 aprile al 30 settembre | dalle 10:00 alle 19:00 |
dal 1° ottobre all'11 novembre | dalle 10:00 alle 18:00 |
Tariffe biglietti d'ingresso
Adulti (+ 16 anni) | € 14,50 |
---|---|
Ragazzi dagli 8 ai 16 anni | € 7 |
Bambini (sotto gli 8 anni) | gratis |
Informazioni utili - Come arrivare
Sito ufficiale: Château d'Usse - Tel.: +33 (0)2 47 95 54 05
Indirizzo: 338 Château d'Usse, 37420 Rigny-Ussé
In treno: Stazione di Tours
In auto: Autoroute A10 e A85
Accessibilità: n.d.