Castello e Parco di Sceaux

Il Castello

© Willy Labre / Domaine départemental de Sceaux

All'interno della tenuta si trova un magnifico castello che oggi ospita le collezioni permanenti del Musée du Domaine départemental de Sceaux.

Nel XV secolo in questo luogo esisteva già un maniero di proprietà della famiglia Baillet, acquistato alla fine del XVI secolo dai Potier de Gesvres, che fecero costruire un nuovo castello rinascimentale. Successivamente, la tenuta cambiò nuovamente proprietà nel 1670, quando la acquistò Jean-Baptiste Colbert, il quale diede il via a nuovi lavori edilizi. Il dominio venne poi venduto nel 1700 e totalmente raso al suolo dopo la Rivoluzione. L'attuale castello fu edificato tra il 1856 e il 1862 su progetto dell'architetto Augustin Théophile Quantinet per il Duca e la Duchessa di Treviso.

Dal 1937 accoglie un interessantissimo museo, precedentemente chiamato Musée de l'Île-de-France, dedicato ai vari proprietari della tenuta e più in generale all'art de vivre francese. Conserva una pregevole raccolta di dipinti, disegni, stampe, mobili antichi e opere d'arte che permettono al visitatore di immergersi completamente nella storia di questo luogo.

Tra i gioielli custoditi si segnalano: i dipinti "Le Festin de Didon et Enée" di François de Troy, "Le château et le parc de Méréville" di Hubert Robert e "La Seine à Nanterre" di Pierre Emmanuel Damoye; le sculture "La licorne et le dragon" di Jean-Baptiste Théodon e "La Faune Borghèse" di Anselme Flamen; l'eccezionale disegno "Les quatre saisons" lungo ben quarantadue metri, eseguito da Carmontelle alla fine del XVIII secolo; e il comò in stile lacca di Coromandel realizzato nel 1730 da Bernard Van Risamburgh.

Il Parco

© Olivier Bouviala / Domaine départemental de Sceaux

Splendido e intriso di un'atmosfera romantica, il parco fu progettato alla fine del Seicento da André Le Nôtre su richiesta di Colbert e del figlio, il marchese de Seignelay. Considerato uno dei più grandi architetti paesaggisti francesi, Le Nôtre fu anche l'artefice del parco del castello di Vaux Le Vicomte, del parco di Versailles, del Jardin des Tuileries e dell'Avenue des Champs-Elysées. Anche se ha subito sviluppi, come quelli immaginati da Léon Azéma nel XX secolo, il parco ha conservato l'impronta del suo primo giardiniere, infatti, quattro secoli dopo, risaltano ancora nel paesaggio gli assi principali disegnati dal famoso architetto parigino. La tenuta dispone di uno straordinario patrimonio naturale che regala scene incantevoli e mutevoli a seconda delle stagioni. Da non perdere la fioritura dei ciliegi giapponesi tra la fine di aprile e la prima settimana di maggio. Aperto tutti i giorni, il parco offre un ampio spazio in cui potersi rilassare, svagare, fare attività fisica, portare i bambini a giocare e persino pescare.

Passeggiando nella tenuta, vi ritroverete di fronte a diversi edifici, tra i quali spicca il bellissimo Pavillon de l'Aurore, eretto nel XVII secolo su progetto dell'architetto Claude Perrault. Questa piccola costruzione è sormontata da una cupola splendidamente decorata con un dipinto di Charles Le Brun raffigurante la dea Aurora. Altri edifici degni di nota sono: l'Orangerie, realizzata da Jules Hardouin-Mansart nel 1686 e recentemente restaurata, dove si tengono spettacoli, concerti, conferenze e un celebre festival di musica da camera; il Pavillon de Hanovre, costruito tra il 1758 e il 1760 dall'architetto Jean-Marie Chevotet e classificato come monumento storico; e il Petit Château, l'edificio più antico della tenuta, edificato nel 1661 per Nicolas Boindin.