Colmar

La città-gioiello dell'Alsazia

Posizionata ai piedi del massiccio montuoso dei Vosgi, a circa due ore e venti minuti di treno da Parigi (dalla stazione Gare de L'Est), Colmar è una delle più graziose cittadine dell'Alsazia. Sembra uscita dalle pagine di un libro di racconti medievali. Contesa per secoli dalla Francia e dalla vicinissima Germania, ha in realtà due anime. Oggi è francese, perché così ha deciso l'ultimo conflitto mondiale, ma l'influenza tedesca è ben evidente con il suo stile e le sue usanze. Qualcuna l'ha definita "la più alsaziana dell'Alsazia" e "città patrimonio". Soprannomi a parte, Colmar è un'incredibile città d'arte e di storia, ricca di cultura, che ha saputo preservarsi valorizzando il suo patrimonio architettonico. Inoltre, conserva un'accattivante atmosfera da "città di campagna" che ne accresce il fascino.

Considerata la capitale dei vini d'Alsazia, Colmar è il punto di partenza ideale per percorrere la mitica Route des Vins d'Alsace, straordinario itinerario (da esplorare in auto, moto, bicicletta o a piedi) che si snoda per ben 170 chilometri attraversando pittoreschi villaggi come Beblenheim, Bennwihr, Hunawihr, Mittelwihr, Riquewihr, Ribeauvillé e Zellenberg, solo per menzionarne alcuni. Lungo il percorso, che unisce natura, patrimonio e gastronomia, sono situate centinaia di aziende vinicole, che aprono volentieri le loro cantine ai visitatori per visite guidate e degustazioni.

Nonostante una storia un po' turbolenta, la città è riuscita a preservare l'eccezionale omogeneità del suo centro storico che, classificato come "area tutelata", ha beneficiato di continui restauri e valorizzazioni. La vasta zona pedonale della città vecchia permette ai visitatori di ammirare le innumerevoli ricchezze di un patrimonio tanto ricco quanto variegato, che va dal Medioevo al XX secolo. La zona più suggestiva di Colmar è senza dubbio il quartiere della Petite Venise, ossia la Piccola Venezia, così chiamato perché, attraversato da una serie di piccoli canali, ricorda da vicino gli scorci della Serenissima. Sulle sue suggestive stradine acciottolate si affacciano tipiche case a graticcio restaurate a regola d'arte che in estate traboccano di gerani fioriti. Il modo migliore per scoprire la Petite Venise è a bordo di una barca lungo il Lauch, il fiume che alimenta i canali che attraversano il quartiere.

Al di là del suo aspetto pittoresco, il prestigioso passato di Colmar è inciso a chiare lettere nelle sue meravigliose chiese e nei suoi splendidi musei. Tra gli edifici di culto spicca la Collégiale Saint-Martin, uno dei più importanti esempi di architettura gotica dell'Alsazia. L'imponente collegiale fu costruita dal 1235 al 1365 sui resti di una chiesa romanica ma il suo aspetto attuale risale al XVI secolo. Presenta una monumentale facciata riccamente decorata mentre all'interno custodisce alcune opere d'arte di gran valore. Tra le altre architetture religiose si segnalano: l'Église des Dominicains, in cui è conservata la celebre Vierge au Buisson de Roses dipinta da Martin Schongauer nel 1473; e l'Église Protestante St-Matthieu, dove si svolgono numerosi eventi e concerti (tra cui quelli del rinomato Festival International de Colmar).

La città vanta numerosi musei che presentano bellissime collezioni. Tra questi il più importante è il Musée d'Unterlinden, che di per sé è già una scoperta, con la sua eccezionale architettura in cui si intrecciano classico e contemporaneo. Copre quasi 7.000 anni di storia, dalla preistoria all'arte del XX secolo. Vi sono esposte opere di artisti del calibro di Schongauer, Holbein, Monet e Dubuffet, ma la sua attrattiva principale è il Rétable d'Issenheim, capolavoro del pittore tardo gotico Mathias Grünewald e dello scultore Nicolas de Haguenau, che rappresenta in maniera estremamente realistica alcune scene del Nuovo Testamento. Altri musei degni di nota sono: il Musée Bartholdi, dedicato allo scultore Frédéric-Auguste Bartholdi (nato nel 1834 a Colmar), il cui nome è legato a molte opere del centro, ma ancora di più al simbolo di New York, la Statua della Libertà; il Musée des Vins d'Alsace, che illustra la storia e l'evoluzione dei vini alsaziani; e il Musée du Jouet, che presenta una straordinaria collezione di giocattoli dal XIX secolo ai giorni nostri.

Non mancano poi interessanti esempi di architettura civile. All'angolo di Rue des Marchands e Rue Mercière c'è la Maison Pfister, secondo alcuni la casa più bella di tutta l'Alsazia. Fu eretta nel 1537 e nonostante le sue caratteristiche medievali, è il primo esempio di architettura rinascimentale a Colmar. Presenta un'elegante galleria in legno, un bel bovindo d'angolo, una torretta ottagonale e dipinti raffiguranti scene bibliche e profane. A pochi passi dalla Maison Pfister, in Place de l'Ancienne Doaune, si ammira invece l'affascinante costruzione tardo-medievale dell'Antica Dogana (o Koïfhus), l'edificio pubblico più antico di Colmar (XV secolo). Splendida è anche la Maison des Têtes, situata al numero 19 di Rue des Tête. L'edificio, che deve il suo nome alle 106 teste scolpite che decorano la facciata, fu costruito nel 1609 in stile tardo-rinascimentale. Oggi ospita un hotel a 5 stelle con brasserie e ristorante gastronomico.

Infine, da non sottovalutare è il lato enogastronomico. Colmar offre un delizioso campionario della cucina alsaziana. Tra le specialità gastronomiche ricordiamo: il foie gras (inventato a Strasburgo nel 1780), il bæckeofe (stufato di carne), la flammekueche (una sorta di focaccia farcita con panna acida, formaggio fresco, pancetta e cipolle), la choucroute (cavolo fermentato servito cotto e accompagnato da carne o pesce), la matelote du Rhin (a base di pesce d'acqua dolce), gli immancabili crauti e il formaggio Munster. Il tutto ovviamente accompagnato dai pregiati vini prodotti con le uve raccolte nei vigneti che circondano Colmar.

Dove mangiare a Colmar? Dai ristoranti stellati alle caratteristiche winstub (una sorta di bistrot dove assaggiare il meglio della gastronomia alsaziana), ce n'è davvero per tutti i gusti e tutte le tasche. Anche le papille più esigenti saranno soddisfatte. In particolare, vi suggeriamo il Restaurant Brasserie l'Auberge, considerato una vera e propria istituzione culinaria a Colmar. Frequentato dalla gente del posto, fa parte del Grand Hôtel Bristol (consigliato per il pernottamento) e si trova proprio di fronte alla stazione ferroviaria (venendo da Parigi in TGV è comodo). Caratterizzato da un ambiente accogliente in stile "monumento storico", propone specialità della cucina tradizionale preparate con prodotti locali e di stagione.

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