Eventi in Dicembre 2024
DICEMBRE 2024 A PARIGI
La città di Parigi è magica sempre, ma ti assicuriamo che la sua magia diventa ancor più intensa nel mese di Dicembre in occasione del Natale. In questo periodo dell'anno la capitale francese brilla di luce propria e si anima a festa grazie ai bellissimi mercatini di Natale sparsi per la città, gli Champs-Élysées illuminati e l’immancabile shopping natalizio nei negozi e nei Grandi Magazzini le Galeries Lafayette.
Scopri tutti gli eventi nel mese di Dicembre 2024 a Parigi, natalizi e non solo! Consulta la nostra selezione con i principali eventi che si svolgeranno nella città di Parigi questo Natale.
Natale a Parigi
Il mese di Dicembre e le vacanze di Natale sono il periodo ideale per scoprire la capitale francese durante la sua stagione più suggestiva. Un viaggio scintillante che vi lascerà senza parole! Non a caso Parigi è ribattezzata la Ville Lumière con un appuntamento annuale che vede le luci natalizie far brillare tutta la città da metà novembre fino ai primi di gennaio.
Le luminarie di Parigi assumono molteplici forme: dalle sfarzose illuminazioni natalizie sugli Champs-Élysées, che vi aspettano dal 24 novembre 2024 al 5 gennaio 2025, alle scintillanti decorazioni in oltre 150 strade e decine di quartieri in tutta la città: dagli Champs-Elysées a Montmartre senza dimenticare il Boulevard Saint-Germain, l'Avenue des Gobelins, la Place du Marché Sainte-Catherine e il Bercy Village.
Tappa immancabile se state per visitare Parigi a Natale, specialmente se volete dedicarvi allo shopping natalizio, sono le elaborate creazioni nelle vetrine dei grandi magazzini parigini come quelle delle famose Galeries Lafayette Haussmann. Qui, oltre agli spettacolari addobbi a festa, l’appuntamento è con il gigantesco albero di Natale. Quest’anno il tema del Natale è il 130° anniversario dei grandi magazzini. Le decorazioni natalizie alle Galeries Lafayette di Parigi avranno luogo dal 14 novembre al 31 dicembre 2024.
Per gli amanti dei mercatini natalizi, a Parigi sono tanti e deliziosi i mercatini di Natale installati ogni anno da fine novembre a fine dicembre in prossimità dei principali monumenti della città: dal quartiere di Saint-Germain-des-Prés quello della Défense.
Per un tipo di esperienza natalizia completamente diversa, potete fare un giro sulla Grande Roue, la grande ruota panoramica -che ormai da qualche anno è installata nei giardini delle Tuileries - e godere di una vista magnifica sulla capitale, o ancora fare una crociera serale sulla Senna per ammirare le suggestive illuminazioni di edifici e monumenti storici parigini durante una cena gourmet oppure sorseggiando champagne.
Un altro appuntamento da non perdere è il Natale al Castello di Vaux-le-Vicomte, situato a Maincy a 55 km a sud-est di Parigi e ideale per una gita fuori porta. Durante le festività natalizie il castello si veste a festa tra decorazioni, giardini illuminati e un meraviglioso albero di Natale alto 8 metri sotto al quale ogni bambino troverà un regalo!
NATALE A VAUX-LE-VICOMTE
fino al 5 gennaio 2025
Se ti trovi a Parigi con la tua famiglia non puoi non visitare il Castello di Vaux-le-Vicomte che durante le festività del Natale si trasforma con scenari da favola che stupiscono grandi e piccini. E qui, tra addobbi natalizi e un’atmosfera magica si trova anche un meraviglioso albero di Natale alto ben 8 metri!
Quest'anno offre ai visitatori un viaggio nell'incantevole mondo delle fiabe, facendo rivivere i grandi classici che hanno catturato la nostra immaginazione (Lo Schiaccianoci, Biancaneve, Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Riccioli d'Oro e Alice nel Paese delle Meraviglie). Decorazioni sontuose e proiezioni monumentali vi trasporteranno in un mondo di meraviglie.
Il Castello di Vaux-le-Vicomte è situato a Maincy a 55 km a sud-est di Parigi.
Attenzione! L'evento sarà disponibile solo su prenotazione: si consiglia di acquistare il biglietto in anticipo per assicurarsi la disponibilità nella fascia oraria prescelta.
Maggiori Info: https://vaux-le-vicomte.com/
IL MAGICO NATALE DISNEY A DISNEYLAND PARIS
dal 19 novembre al 6 gennaio 2025
Anche quest'anno torna l'appuntamento con il Magico Natale Disney a Disneyland® Paris, che per l'occasione sarà più splendente che mai! Ad attendere i visitatori una meravigliosa ambientazione con i Personaggi Disney che passeggiano sorridenti per le strade addobbate a festa e un grandissimo albero di Natale ad illuminare il cielo. E si potrà persino incontrare ed abbracciare Babbo Natale in persona! Non resta che lasciarsi travolgere dalla magnifica atmosfera delle festività natalizie che inonda Disneyland® Paris durante questi giorni. Da non perdere la Parata Disney di Natale, la sfilata natalizia più allegra e gioiosa che ci sia. Topolino, Minnie, Paperino, Pippo, Woody e Buzz Lightyear sfileranno lungo Main Street U.S.A. su fantastici carri addobbati mentre bastoncini di zucchero, omini di pan di zenzero e altre dolci sorprese natalizie sfileranno danzanti dando vita ad un Natale pieno di magia. Le Noël Enchanté Disney vi aspetta!
Maggiori Info: https://www.disneylandparis.com/it-it/le-stagioni/natale-a-disneyland-paris/
ALTRI EVENTI A DISNEYLAND PARIS
SERATA DI CAPODANNO DISNEY
31 dicembre 2024
Non c'è niente di più magico che trascorrere la notte di San Silvestro a Disneyland® Paris: l'atmosfera è davvero incantevole e coinvolgente. Topolino e i suoi amici ti aspettano per festeggiare il nuovo anno con tantissime sorprese da non perdere. Goditi le attrazioni aperte fino a tardi per l'occasione e lasciati sorprendere dal meraviglioso spettacolo pirotecnico allo scoccare della mezzanotte, che quest'anno promette di essere più scenografico che mai, con straordinari effetti di luce proiettati sul Castello della Bella Addormentata. Con tante animazioni, l’apertura eccezionale di alcune attrazioni in orario notturno e uno straordinario spettacolo pirotecnico, ci sono tutti gli ingredienti per una notte memorabile.
Maggiori info: Anche quest’anno i Parchi Disney prolungherà gli orari di apertura il 31 dicembre fino all'1 del mattino per offrire gratuitamente a tutti gli Ospiti la possibilità di vivere la magia più a lungo e di collezionare ancora più momenti speciali. Per l’accesso serale ai Parchi non sarà più richiesto alcun biglietto aggiuntivo.
ESPOSIZIONI DA NON PERDERE A PARIGI NEL MESE DI DICEMBRE
Mostre al Louvre
REVOIR WATTEAU
fino al 3 febbraio 2025
Il Pierrot di Watteau, detto Gilles, è uno dei capolavori più famosi della collezione del Louvre. Questo misterioso dipinto ha sollevato molti interrogativi tra gli storici per decenni. Dell'opera non si sapeva nulla prima della sua scoperta da parte di Dominique Vivant Denon (1747-1825), artista e collezionista, direttore del Louvre sotto Napoleone. Fu subito subito considerato un capolavoro e celebrato da rinomati scrittori e storici dell'arte. La mostra presenta i dati emersi dal restauro ed offre l'opportunità di studiare questo dipinto del tutto singolare, la cui attribuzione è stata talvolta contestata. L'esposizione riunisce un gran numero di opere di Watteau (dipinti e disegni) e dei suoi contemporanei, pittori, disegnatori, incisori (Gillot, Pater, Lancret, Oudry, Fragonard, ecc.) e scrittori (Marivaux, Lesage, Regnard, Evaristo Gherardi), concentrandosi sul ricco repertorio teatrale dell'epoca.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/revoir-watteau
FIGURES DU FOU
fino al 3 febbraio 2025
Sebbene sia stata studiata dalla storia sociale e culturale, l'affascinante figura del folle, che faceva parte della cultura visiva dell'uomo medievale, è stata raramente studiata dal punto di vista della storia dell'arte. Eppure, tra il XIII e la metà del XVI secolo, la nozione di follia ha ispirato e stimolato la creazione artistica sia nella letteratura che nelle arti visive. Questa ambiziosa e stimolante mostra si propone di esplorare la figura tipicamente medievale del folle attraverso le sue rappresentazioni. Riunisce oltre 300 opere in un percorso cronologico e tematico: sculture, oggetti d'arte (avori, cofanetti, bronzetti), medaglie, miniature, disegni, incisioni, tavole e arazzi.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/figures-du-fou-0
DIALOGUE D’ANTIQUITÉS ORIENTALES: LE MET AU LOUVRE
fino al 28 settembre 2025
Il Département des Antiquités Orientales ospita al Louvre 10 importanti opere provenienti dal Department of Ancient Near Eastern Art del Metropolitan Museum of Art di New York, attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione. In collaborazione con il Met, il Musée du Louvre ha progettato un dialogo inedito tra queste due collezioni. Datate tra la fine del IV millennio a.C. e il V secolo d.C., le opere del Met presentano notevoli corrispondenze con le collezioni del museo. Dall'Asia centrale alla Siria, passando per l'Iran e la Mesopotamia, questo dialogo tra collezioni permette di (ri)scoprire in modo diverso notevoli opere plurimillenarie e le storie di cui sono testimoni.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/en-ce-moment/expositions
SIMONE FATTAL
fino al 27 gennaio 2025
Simone Fattal (nata nel 1942 a Damasco, vive e lavora a Parigi) è scultrice, pittrice, poetessa ed editrice. Il suo lavoro attraversa i campi della creazione contemporanea e indaga le aree di riflessione più attuali. Da studentessa dell'École du Louvre, ha frequentato assiduamente il museo, trovando nel Département des Antiquités Orientales le fonti che le hanno permesso di diventare se stessa. Nel 2024 torna nelle gallerie, inserendo 18 sue sculture tra le opere antiche: alcune escono per la prima volta dall'atelier, altre sono state create per l'occasione. L'artista propone la sua rilettura di miti e forme, invitandoci a sentire la forza delle opere antiche nel presente, così come percepiamo la forza antica delle sue stesse sculture.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/simone-fattal-2
L’ORPHELIN PAR LUC TUYMANS
fino al 26 maggio 2025
Nel maggio 2024, il pittore Luc Tuymans è stato invitato a creare un'opera temporanea nella rotonde Valentin de Boulogne. Importante artista del nostro tempo, Tuymans (nato nel 1958 a Mortsel, in Belgio, e che oggi vive e lavora ad Anversa) non ha mai smesso di esplorare nuove forme, pur rimanendo fedele alla grande tradizione della pittura. Per questo primo progetto in un museo parigino, che segna il ritorno dell'atto pittorico sulle pareti del museo, ha realizzato un affresco temporaneo in situ intitolato L'Orphelin. Quest'opera a quattro pannelli assembla tre immagini trovate che rappresentano la pulitura della tavolozza di un pittore. Esse incarnano il ruolo speciale del museo come scuola per artisti, luogo di copia e produzione di opere. Ai pannelli che rappresentano la tavolozza in fase di pulitura o ripulitura è affiancata una quarta immagine, quella di un'opera perduta dell'artista intitolata proprio L'Orphelin, che dà il titolo al ciclo.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/l-orphelin-par-luc-tuymans
GUILLON LETHIÈRE, NÉ À LA GUADELOUPE
fino al 17 febbraio 2025
Questa mostra è la prima grande monografia dedicata a Guillon Lethière (1760–1832), pittore francese oggi largamente dimenticato ma che è stato "una delle grandi autorità del suo tempo" (Charles Blanc). La sua opera illustra la carriera di un artista che si è confrontato con gli sconvolgimenti del suo tempo e il succedersi dei regimi, dalla Rivoluzione alla Monarchia di Luglio. Protagonista della mostra è il dipinto più famoso di Lethière, "Le Serment des ancêtres" (Port-au-Prince, Musée du Panthéon national haïtien), un manifesto contro la schiavitù e per la libertà dei popoli.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/guillon-lethiere-ne-a-la-guadeloupe
CHEFS-D'OEUVRE DE LA COLLECTION TORLONIA
fino al 6 gennaio 2025
La più grande collezione privata di sculture dell'antica Roma conservata fino ad oggi, riunita dai principi Torlonia nel corso del XIX secolo a Roma, viene svelata al pubblico per la prima volta dalla metà del XX secolo in una serie di mostre-evento. È al Louvre che i marmi Torlonia fanno la loro prima apparizione fuori dall'Italia, nella cornice restaurata degli appartamenti di Anna d'Austria, sede delle collezioni permanenti di scultura antica. Le collezioni nazionali francesi si prestano volentieri ad un proficuo dialogo con i marmi Torlonia che esamina le origini dei musei e il gusto per l'antichità, elemento fondante della cultura occidentale.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/chefs-d-oeuvre-de-la-collection-torlonia
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Mostre al Musée d'Orsay
HARRIET BACKER. LA MUSIQUE DES COULEURS
fino al 12 gennaio 2025
La mostra rende omaggio alla pittrice norvegese Harriet Backer (1845-1932), considerata, insieme ad Edward Munch, una delle figure più importanti della pittura norvegese a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Sebbene fosse poco conosciuta fuori dai confini del suo paese, ha influenzato notevolmente la scena artistica del suo tempo. Famosa per l'uso di colori ricchi e luminosi, traeva ispirazione sia dalla corrente realista che dalle innovazioni dell'impressionismo. Dopo aver evocato la formazione dell'artista nelle grandi capitali culturali dell'epoca, come Monaco di Baviera e Parigi, la mostra affronta i suoi temi preferiti: gli interni rustici, i dipinti di chiese tradizionali norvegesi, i paesaggi e il suo particolarissimo senso delle nature morte. Ampio spazio è dedicato alle rappresentazioni di scene musicali, un soggetto centrale nel suo lavoro.
Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/harriet-backer-1845-1932-la-musica-dei-colori
CÉLINE LAGUARDE PHOTOGRAPHE
fino al 12 gennaio 2025
Il Musée d'Orsay dedica una grande mostra a Céline Laguarde (1873-1961), artista che si è imposta come una figura internazionale all'interno del primo movimento artistico della storia della fotografia: il pittorialismo. La retrospettiva, la prima dedicata esclusivamente a una fotografa attiva in Francia prima della Grande Guerra, presenta circa centoquaranta stampe originali dell'artista, puntualmente accostate a fotografie dei suoi contemporanei uomini e donne. Oltre a rivelare opere di sorprendente qualità, varietà e longevità, l'esposizione mette in risalto le evoluzioni e le permanenze, le influenze e i dialoghi nonché l'originalità e le specificità che caratterizzano il suo lavoro.
Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/celine-laguarde-1873-1961-fotografa
CAILLEBOTTE. PEINDRE LES HOMMES
fino al 19 gennaio 2025
In occasione del 130esimo anniversario della morte di Gustave Caillebotte (1848-1894), che corrisponde anche alla data del lascito della sua incredibile collezione di dipinti impressionisti allo Stato, il Musée d'Orsay ospita una straordinaria mostra che ha come soggetto la predilezione dell'artista per le figure maschili e i ritratti di uomini, e che mira a interrogarsi sulla modernità radicale dei suoi capolavori attraverso il prisma del nuovo sguardo che la storia dell'arte rivolge alle mascolinità del XIX secolo. Sebbene non sia ricordato come uno dei più noti pittori dell'impressionismo, Caillebotte rappresenta una delle figure più rilevanti dell'arte francese del XIX secolo. La mostra riunisce circa 70 opere, tra cui i più importanti dipinti di figure di Caillebotte, oltre a pastelli, disegni, fotografie e documenti. Tra i dipinti in mostra si segnalano "Jeune homme à sa fenêtre", "Partie de bateau" e "Rue de Paris, temps de pluie".
Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/gustave-caillebotte-dipingere-gli-uomini
ELMGREEN & DRAGSET. L'ADDITION
fino al 2 febbraio 2025
Il Musée d'Orsay ha invitato i grandi sobillatori scandinavi dell'arte contemporanea, Michael Elmgreen (nato nel 1961 a Copenaghen) e Ingar Dragset (nato nel 1969 a Trondheim), a far dialogare le loro poetiche sculture con l'iconica navata del museo. Conosciuti per opere d'arte caratterizzate da un umorismo arguto e sovversivo, Elmgreen & Dragset lavorano come duo di artisti dal 1995. Hanno ideato un intervento architettonico radicale intitolato "L'Addition", diverso da qualsiasi cosa il museo abbia esposto fino ad oggi. Le sculture affrontano temi legati alla mascolinità contemporanea, in un dialogo serrato con la collezione permanente del museo.
Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/elmgreen-dragset-laddition-laddizione
MOSTRA HEINZ BERGGRUEN, UN MARCHAND ET SA COLLECTION AL MUSÉE DE L'ORANGERIE
fino al 27 gennaio 2025
Heinz Berggruen (1914-2007) è stato uno dei maggiori mercanti d'arte del XX secolo e un grande collezionista. Nato a Berlino, dopo aver studiato in Francia e aver avuto i suoi primi contatti con il mondo dell'arte a San Francisco, all'indomani della guerra tornò in Europa, prima nel suo paese natale e poi a Parigi, dove nel 1947 aprì la gloriosa Galerie Berggruen. Nella capitale francese trovò rapidamente il successo nell'ambiente artistico e intellettuale, incontrando sia gli artisti da esporre che i poeti, i mercanti, gli storici, i critici e i collezionisti dell'epoca. Diventato un punto di riferimento nell'ambiente, costituì una straordinaria collezione di opere del XX secolo intorno ai suoi due maestri preferiti: Picasso e Klee. L'esposizione è strutturata attorno alle sue scelte, ai suoi incontri e alle sue affinità che hanno guidato la costituzione di questa collezione. Il gran numero di capolavori di Picasso, Klee, Matisse e Giacometti permette di rivalutare un importante attore del mercato dell'arte parigino della seconda metà del XX secolo.
Maggiori info: https://www.musee-orangerie.fr/it/agenda/mostre/heinz-berggruen-un-mercante-e-la-sua-collezione
MOSTRA LES FLEURS D'YVES SAINT LAURENT AL MUSÉE YVES SAINT LAURENT
fino al 4 maggio 2025
La mostra è frutto di una collaborazione senza precedenti tra il Musée Yves Saint Laurent Marrakech e il Musée Yves Saint Laurent Paris. Con il suo storico compagno Pierre Bergé, Yves Saint Laurent viveva quotidianamente circondato da fiori e giardini – nei suoi appartamenti, nelle sue seconde case e nella sua maison. Amante della flora, vi trovò un'infinita fonte di ispirazione. Ed è proprio questo amore per la natura, e la sua impronta sulle collezioni dello stilista, ad essere esplorato nella mostra. Nel corso dell'esposizione, si scoprono i pezzi iconici e il savoir-faire con cui Yves Saint Laurent ha dato vita alle sue creazioni floreali. Il percorso espositivo è completato dalle opere di Sam Falls, artista contemporaneo che ama combinare fotografia, pittura e scultura. Negli abiti di Yves Saint Laurent come nei dipinti di Sam Falls, i fiori trascendono il tempo e restano eterni.
Maggiori info: https://museeyslparis.com/expositions/les-fleurs-dyves-saint-laurent
MOSTRA CHEFS-D'OUVRE DE LA GALERIE BORGHÈSE AL MUSÉE JACQUEMART-ANDRÉ
fino al 5 gennaio 2025
Dopo oltre un anno di chiusura per lavori di restauro, il Musée Jacquemart-André riapre con una straordinaria mostra-evento incentrata su una quarantina di capolavori provenienti dalla Galleria Borghese di Roma. Situata all'interno del parco dell'omonima villa, la galleria è uno dei musei più affascinanti e visitati d'Italia. Questa eccezionale collaborazione tra le due istituzioni offre l'opportunità unica di ammirare a Parigi una serie di opere fondamentali del periodo rinascimentale e barocco che raramente sono state prestate all'estero. In particolare, si possono (ri)scoprire i capolavori di maestri dell'arte italiana del XVI e XVII secolo (Raffaello, Antonello da Messina, Parmegiano, Lorenzo Lotto, Tiziano, Veronese, Caravaggio, Bernini, ecc.) e di pittori nordici che hanno vissuto in Italia (Rubens, Gerrit von Honthorst, ecc.). La mostra rende omaggio anche a pittori meno noti come Annibale Carracci, Guido Reni e il Cavalier d'Arpino. La presentazione delle opere fa luce sia sulla storia della collezione che sul significato dei grandi temi esplorati dagli artisti.
Maggiori info: https://www.musee-jacquemart-andre.com/fr/chefs-doeuvre-galerie-borghese
Mostre al MAD
MODE, NOUVELLES GÉNÉRATIONS: 35 ANS DE L'ANDAM
fino al 30 marzo 2025
L'esposizione celebra il 35° anniversario dell'ANDAM (Association Nationale pour le Développement des Arts de la Mode) attraverso una selezione di 17 silhouette di moda, che mostrano la sua prospettiva visionaria sulla giovane creazione. Dal 1989, l'ANDAM premia ogni anno stilisti emergenti della scena francese e internazionale, fornendo loro, attraverso il suo concorso e il suo programma di supporto, i mezzi per affermarsi in modo sostenibile nel panorama della moda. La collaborazione tra il Musée des Arts Décoratifs e l'ANDAM mira a promuovere questi nuovi protagonisti della moda. Attraverso temi come l'arte della sartoria, la deformazione del corpo o la trasparenza, le silhouette e gli accessori dei vincitori del 2023 e del 2024 dialogano con quelli dei loro predecessori, provenienti dalle collezioni del museo.
Maggiori info: https://madparis.fr/Mode-nouvelles-generations-35-ans-de-l-ANDAM-2474
L'INTIME, DE LA CHAMBRE AUX RÉSEAUX SOCIAUX
fino al 30 marzo 2025
Il Musée des Arts Décoratifs propone un affascinante viaggio, dal XVIII secolo ad oggi, nel cuore dei nostri "jardins secrets". 470 opere, tra cui dipinti e fotografie, ma anche oggetti di arte decorativa, di uso quotidiano e di design, rivelano come si è evoluta la sfera privata. Dai letti in ferro battuto del XIX secolo al "lit-clos" dei fratelli Bouroullec, dal comò all'orinatoio femminile, dalla bellezza aristocratica al consumo di massa, dai libri licenziosi ai sex toy, dal walkman ai social network, passando per gli strumenti di sorveglianza e protezione, l'esposizione mostra come è nata la privacy e i profondi cambiamenti che ha subito da allora.
Maggiori info: https://madparis.fr/Exposition-l-intime-de-la-chambre-aux-reseaux
LA MODE EN MODÈLES. PHOTOGRAPHIES DES ANNÉES 1920-1930
fino al 26 gennaio 2025
La mostra presenta una selezione della collezione di depositi di modelli del museo. Oltre un centinaio di fotografie, disegni, filmati e abiti haute couture offrono una panoramica della creazione della moda parigina dal 1917 al 1939. Queste fotografie, spesso poco conosciute ma essenziali per la tutela legale delle maison de couture, offrono una visione dettagliata delle opere dei grandi couturier, dalle sorelle Callot a Jeanne Paquin, da Jeanne Lanvin a Elsa Schiaparelli, passando per Madeleine Vionnet e Jean Patou. Permettono di seguire l'evoluzione dell'innovazione e dell'estetica della moda in questo periodo emblematico.
Maggiori info: https://madparis.fr/exposition-la-mode-en-modeles
CHRISTOFLE, UNE BRILLANTE HISTOIRE
fino al 20 aprile 2025
Il Musée des Arts Décoratifs presenta una grande esposizione sulla casa orafa Christofle, che mostra come, dalla sua fondazione negli anni Trenta dell'Ottocento a oggi, questa linea di geniali orafi, iniziata da Charles Christofle (1805-1863) e Henri Bouilhet (1830-1910), abbia trasformato le linee e i decori dell'argento per portarli nella vita di tutti i giorni. Attraverso un viaggio coinvolgente e magico, la retrospettiva presenta una selezione di oltre 600 pezzi di oreficeria, dipinti, disegni e manifesti provenienti dal Conservatoire Bouilhet-Christofle e da importanti collezioni nazionali.
Maggiori info: https://madparis.fr/Exposition-Christofle
MON OURS EN PELUCHE
dal 4 dicembre 2024 al 22 giugno 2025
Il re indiscusso dei giocattoli, l'orsacchiotto, è stato invitato al Musée des Arts Décoratifs per raccontare la sua incredibile storia. Nati all'inizio del XX secolo, gli orsacchiotti si sono rapidamente imposti nel cuore dei bambini, spodestando giocattoli che risalivano all'antichità, come le bambole e gli animali su ruote. Da allora, sono diventati un simbolo quasi universale dell'infanzia, oltre che della tenerezza e della dolcezza. Come ha fatto l'ex re degli animali, venerato per la sua forza e temuto per la sua ferocia, a trasformarsi nel più popolare dei giocattoli? I 400 orsacchiotti provenienti dalle collezioni del museo raccontano la nascita di questo giocattolo nel 1920 in Germania e negli Stati Uniti, nonché le sue trasformazioni e i suoi successi.
Maggiori info: https://madparis.fr/Exposition-Mon-ours-en-peluche
Mostre all'Atelier des Lumierès
L'ÉGYPTE DES PHARAONS. DE KHÉOPS À RAMSÈS II
fino al 5 gennaio 2025
Dopo le esposizioni dedicate a Marc Chagall e a Paul Klee, l'Ateliers des Lumières, il primo centro di arte digitale e immersiva della capitale francese, ospita la mostra "L'égypte des pharaons, de Khéops à Ramsès II", che invita i visitatori a riscoprire l'Egitto dei faraoni attraverso i capolavori di questa mitica civiltà che durò per più di tre millenni e che ancora oggi non smette di affascinare intere generazioni. La mostra si configura come un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio che segue il corso del Nilo, fiume sacro e fonte di vita, rivela la vita quotidiana attraverso magnifici bassorilievi, dipinti e antichi papiri, e testimonia la costruzione delle piramidi e delle sculture monumentali dei faraoni. L'antico Egitto si rivela attraverso una varietà di elementi ma è ben lungi dall'aver svelato i suoi tanti misteri.
Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/legypte-pharaons
LES ORIENTALISTES. INGRES, DELACROIX, GÉRÔME...
fino al 5 gennaio 2025
Parallelamente all'esposizione dedicata all'Egitto dei faraoni, l'Ateliers des Lumières ospita anche la mostra immersiva "Les Orientalistes. Ingres, Delacroix, Gérôme...", che rende omaggio all'orientalismo, una corrente pittorica, nata in Francia alla fine del Settecento e sviluppatasi poi nell'Ottocento soprattutto in Francia e in Inghilterra, che tendeva a rappresentare ambientazioni e atmosfere tipiche del mondo orientale. Personalità diverse furono accomunate dalla scelta di rappresentare un Oriente spesso più sognato che reale. I diari di viaggio di Delacroix danno inizio al racconto, immergendovi nel cuore di un itinerario intriso di giochi di luci e ombre, di profumi di spezie e di ritmi di strumenti orientali. Seguono poi altri grandi nomi come Constant, Ingres, Frère, Vernet, Gérôme, Guillaumet, Belly, Richter e Dinet, che invitano i visitatori a girovagare tra i vicoli delle città e dei souk orientali e a passeggiare nei patii di sontuosi palazzi.
Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/orientalistes
FOREIGN NATURE. CRÉATION CONTEMPORAINE
fino al 5 gennaio 2025
In "Foreign Nature", Julius Horsthuis utilizza frattali generati al computer per creare un universo in cui la matematica e l'arte si fondono senza soluzione di continuità, dove il profano e lo spirituale si armonizzano e dove le distinzioni tra organico e artificiale, macro e micro si fondono in un universo insolito e mai visto prima. Diviso in due parti, il percorso ci porta prima attraverso misteriosi paesaggi industriali e meccanici - fatti di infinite astronavi che si muovono nello spazio o di complesse strutture che ricordano le chiese - per poi condurci verso enigmatici paesaggi e forme extraterrestri. Da una mutevole cattedrale vegetale al pulsare di un cuore ibrido che è allo stesso tempo organico e meccanico, questi mondi presentano forme familiari che tuttavia fanno parte della nostra esistenza o hanno influenzato le nostre fantasie e i nostri sogni.
Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/foreign-nature
ASTÉRIX. LE VOYAGE IMMERSIF
fino al 5 gennaio 2025
L'esposizione "Astérix, le Voyage Immersif" trasporta i visitatori nelle ambientazioni meticolosamente ricreate del famoso fumetto. Ogni scena mostra il tratto fluido ed espressivo della matita di Uderzo, che ha dato vita ai personaggi e ne ha catturato accuratamente l'umorismo e le emozioni. Asterix è inoltre supportato dalla penna di René Goscinny e dai suoi dialoghi essenziali, la cui sottigliezza e atemporalità hanno reso celebre l'iconica serie. Accompagnata da un'eclettica colonna sonora, questa mostra immersiva promette di affascinare i vostri cuori e le vostre menti.
Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/asterix
Mostre al Centre Pompidou
SURRÉALISME
fino al 13 gennaio 2025
Ripercorrendo oltre quarant'anni di eccezionale effervescenza creativa, dal 1924 al 1969, la mostra "Surréalisme" celebra l'anniversario del movimento nato nel 1924 con la pubblicazione del Manifeste du Surréalisme di André Breton. Al tempo stesso cronologico e tematico, il percorso espositivo è scandito da 14 capitoli che evocano le figure letterarie che hanno ispirato il movimento (Lautréamont, Lewis Carroll, Sade, ecc.) e i principi poetici che ne hanno strutturato l'immaginario (l'artista come medium, il sogno, la pietra filosofale, la foresta...).
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions
BARBARA CRANE
fino al 6 gennaio 2025
Figura di spicco della fotografia americana, Barbara Crane (1928-2019) non ha mai smesso di esplorare forme e tecniche fotografiche. Prima grande monografia in Europa, la mostra riunisce oltre duecento opere dell'artista (nata a Chicago), alcune delle quali sono entrate recentemente nella collezione del Musée national d'art moderne. Le sue opere, estremamente sperimentali e variegate, hanno sfidato animatamente il carattere stesso della fotografia come strumento descrittivo.
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/agenda/evenement/JsKzhhJ
CHINE, UNA NOUVELLE GÉNÉRATION D'ARTISTES
fino al 3 febbraio 2025
Posta sotto l'egida del carattere cinese 目 (mù), che significa occhio, questa mostra collettiva e multidisciplinare è dedicata alla giovane scena contemporanea cinese. L'esposizione riunisce 21 artisti nati tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Novanta, le cui opere recenti testimoniano i cambiamenti che hanno profondamente modificato il rapporto della Cina con se stessa e con il mondo, attraverso un ampio spettro di pratiche - video, pittura, scultura, installazione, fotografia e nuovi media.
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions
CHAOSMOSE
fino al 3 febbraio 2025
La mostra presenta un dialogo tra il fondo di dotazione Jean-Jacques Lebel e la collezione del Centre Pompidou. Più di centoventi opere, di diversa provenienza, ci accompagnano in un viaggio indisciplinato attraverso le passioni del XX secolo fino ai giorni nostri, tra lotte e rivolte. L'esposizione, che mette sullo stesso piano oggetti anonimi e grandi opere, fa emergere altre storie dell'arte e del nostro modo di guardare le cose. Con la sua "collezione", come preferisce chiamarla, Jean-Jacques Lebel offre un panorama vivace che mira a far luce, accanto ad artisti unanimemente riconosciuti, su coloro che sono stati ingiustamente cancellati dalla storia dell'arte. Eppure... erano altrettanto, e allo stesso livello di intensità, pittori, scultori, pensatori, poeti, sostenitori di ogni forma di azione artistica, agitatori culturali, virtuosi dell'assemblaggio e del collage.
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/agenda/evenement/VE6pSHu
APOPHÉNIES, INTERRUPTIONS. ARTISTES ET INTELLIGENCES ARTIFICIELLES AU TRAVAIL
fino al 6 gennaio 2025
Sei installazioni (Éric Baudelaire, Mat Dryhurst e Holly Herndon, Auriea Harvey, Ho Rui An, Interspecifics, Agnieszka Kurant) esplorano i fertili legami tra creazione artistica e intelligenza artificiale. Se da un lato l'IA generativa promette di trasformare la ricerca artistica e di offrire nuovi strumenti creativi, dall'altro ha un profondo impatto sul modo in cui oggi siamo portati a guardare le opere d'arte. Il termine "apofenia", coniato nel 1958 per diagnosticare la schizofrenia, si riferisce a un disturbo cognitivo che consiste nel percepire collegamenti significativi tra elementi disparati e a priori non correlati. Questo fenomeno può essere paragonato alle false connessioni che appaiono nei processi di riconoscimento dei modelli che sono al centro dell'IA generativa. Questi processi sono visti come un fertile punto di partenza per la ricerca artistica.
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/agenda/evenement/8XTprom
MOSTRA IL FAUT SAUVER LE JOBA MENA ALL'AQUARIUM TROPICAL
fino al 24 agosto 2025
Basata su una storia vera, quella di una grande indagine internazionale iniziata nel novembre 2012 allo zoo di Londra, la mostra racconta l'affascinante storia del Joba Mena, un pesce d'acqua dolce del Madagascar in via di estinzione, e di coloro che hanno lottato per preservarne la specie. Ci porta da Londra al Madagascar, per un racconto emozionante che è anche una straordinaria avventura umana tra scienziati, acquariofili e abitanti della grande isola rossa. Un team di scienziati ha percorso chilometri di strade e ispezionato sette fiumi alla ricerca di una femmina di Joba Mena, con l'unico obiettivo di salvare questa specie in pericolo. In una scenografia coinvolgente e divertente con un'estetica da fumetto, i visitatori sono invitati a unirsi a questa missione di salvataggio insieme a Brian Zimmerman, curatore dell'acquario dello zoo di Londra e iniziatore di questa avventura.
Maggiori info: https://www.aquarium-tropical.fr/programmation/expositions/il-faut-sauver-le-joba-mena-enquete-a-madagascar
MOSTRA CHAQUE VIE EST UNE HISTOIRE AL MUSÉE NATIONAL DE L'HISTOIRE DE L'IMMIGRATION
fino al 9 febbraio 2025
"Chaque vie est une histoire" inizia con una passeggiata artistica e poetica attraverso una serie di opere monumentali ispirate al Palais de la Porte Dorée e ai suoi abitanti. Su invito di Jean de Loisy, 13 artisti internazionali si appropriano degli spazi storici del Palais, creando opere in situ che ne ripercorrono la memoria e rivelano il monumento sotto una nuova luce. La mostra prosegue poi al piano superiore con un percorso intimo e sensibile che presenta la collezione del Musée national de l'histoire de l'immigration tramite il prisma dell'invisibilità. Arte contemporanea, storia e testimonianze interagiscono per sollevare il velo sulle storie, singolari e collettive, dell'immigrazione. Da Climbing down di Barthélémy Toguo alle testimonianze dei migranti di Mayotte, passando per le foto dello Studio Rex di Marsiglia, i visitatori scopriranno una panoramica di questa collezione unica, lanciata vent'anni fa.
Maggiori info: https://www.histoire-immigration.fr/programmation/expositions/chaque-vie-est-une-histoire
Mostre al Musée de l'Homme
SILEX AND THE CITY
fino al 29 dicembre 2024
La serie di fumetti "Silex and the City", creata da Julien Berjeaut (detto Jul) nel 2009 e ambientata in epoca preistorica, è al centro di questa divertente ed educativa mostra in programma al Musée de l'Homme. Attraverso una galleria di personaggi pittoreschi, il fumettista offre uno sguardo pieno di umorismo e fantasia sulla Preistoria. Ogni storia è la trasposizione per assurdo in epoca paleolitica di un fenomeno contemporaneo, assumendo in particolare le caratteristiche della tensione evolutiva e del suo aspetto sociale classista. La mostra invita a entrare nella bolla dell'artista: un mondo in cui l'arte del disegno è strettamente legata alla scienza e in particolare alla Preistoria. Per una perfetta immersione nella Preistoria, l'esposizione mette in risalto strumenti litici e altri oggetti della collezione del museo. Grazie a una scenografia giocosa e dinamica, crea un dialogo tra le vignette umoristiche di Jul e il lavoro scientifico.
Maggiori info: https://www.museedelhomme.fr/fr/exposition/silex-and-the-city
MIGRATIONS: UNE ODYSSÉE HUMAINE
fino all'8 giugno 2025
Combinando diverse discipline scientifiche (antropologia, archeologia, demografia, genetica, sociologia, linguistica, ecc.), questa mostra intende fare un passo indietro e decostruire le idee preconcette associate alle migrazioni. Fornisce tutte le chiavi di lettura necessarie per capire come si formano questi luoghi comuni. Come si sono evolute le migrazioni? Cosa è cambiato dal secolo scorso? Quali sono le principali traiettorie oggi? Quante persone vivono al di fuori del proprio paese di nascita? Come possiamo comprendere i dati, spesso complessi? L'esposizione ripercorre il passato, il presente e il futuro dei flussi migratori.
Maggiori info: https://www.museedelhomme.fr/fr/exposition-evenement/migrations-une-odyssee-humaine
MOSTRA CORPS IN•VISIBLES AL MUSÉE RODIN
fino al 2 marzo 2025
Il Musée Rodin rende omaggio a un pezzo poco conosciuto delle sue collezioni, lo Studio di una vestaglia scolpita da Auguste Rodin per la sua opera raffigurante lo scrittore Honoré de Balzac. Basata su una selezione di sculture del museo, pezzi di moda del XIX secolo provenienti dal Palais Galliera e archivi inediti della biblioteca dell'Institut de France, l'esposizione propone, a partire dalla singolare vestaglia, un'indagine sulla ricerca del corpo di Balzac da parte di Rodin. Questa indagine è un vero e proprio preludio a una riflessione sui corpi - reali, idealizzati, statuari e nascosti - nella statuaria monumentale del XIX secolo che ancora popola il nostro mondo contemporaneo. Mettendo in dialogo l'alta moda e la scultura, e confrontando la pratica dei sarti con quella degli statuari, l'esposizione esamina come la percezione dei corpi influenzi la realizzazione della loro immagine in bronzo altamente idealizzata. Rivela in che misura il mito di Balzac che scrive in vestaglia abbia permesso a Rodin di nascondere sotto ampie pieghe un corpo rifiutato a causa della sua corpulenza. La mostra ci invita a riflettere sulla rappresentazione dei corpi nello spazio pubblico e sulla necessità contemporanea di ampliare queste rappresentazioni.
Maggiori info: https://www.musee-rodin.fr/musee/expositions/corps-invisibles
MOSTRA JACKSON POLLOCK: LES PREMIÈRES ANNÉES AL MUSÉE PICASSO
fino al 19 gennaio 2025
L'esposizione "Jackson Pollock. Les premières années (1934-1947)" ripercorre gli inizi della carriera di Jackson Pollock (1912-1956), segnati dall'influenza del regionalismo e dei muralisti messicani, fino ai primi dripping del 1947. Questo corpus di opere, raramente esposto in proprio, testimonia le diverse fonti che hanno alimentato la ricerca del giovane artista, combinando l'influenza delle arti native americane con quella delle avanguardie europee, in cui spicca Pablo Picasso. Evocando alcune figure chiave della sua carriera artistica (Charles Pollock, William Baziotes, Lee Krasner, André Masson, Pablo Picasso, Janet Sobel, ecc.), la mostra mira a evidenziare l'intensità e la singolarità della sua opera nelle sue diverse dimensioni (pittura e lavorazione dei materiali, incisione, scultura).
Maggiori info: https://www.museepicassoparis.fr/fr/jackson-pollock-les-premieres-annees-1934-1947
MOSTRA TARSILA DO AMARAL AL MUSÉE DU LUXEMBOURG
fino al 2 febbraio 2025
Figura centrale del modernismo brasiliano, Tarsila do Amaral (1886-1973) ha creato un corpus di opere originali e suggestive, attingendo all'immaginario indigeno, popolare e moderno di un paese in piena trasformazione. A partire dagli anni '20, muovendosi tra San Paolo e Parigi, ha "navigato" tra le avanguardie di queste due capitali culturali. Dopo aver costruito un mondo iconografico "brasiliano" a Parigi, messo alla prova dal cubismo e dal primitivismo così in voga nella capitale francese, la sua pittura è stata la radice del movimento "antropofagico" che sosteneva il "divoramento" da parte dei brasiliani delle culture straniere e coloniali come forma sia di assimilazione che di resistenza. Paesaggi dai colori vivaci, composizioni oniriche e geometrie astratte confermano la potenza di un corpus di opere saldamente radicato nel suo tempo e sempre pronto a rinnovarsi. Questa prima retrospettiva in Francia mira a colmare la mancanza di riconoscimento dell'artista in Europa.
Maggiori info: https://museeduluxembourg.fr/fr/agenda/evenement/tarsila-do-amaral
MOSTRA LE TROMPE-L'OEIL DE 1520 À NOS JOURS MUSÉE MARMOTTAN-MONET
fino al 2 marzo 2025
La mostra "Le trompe-l’œil, de 1520 à nos jours" ripercorre la storia della rappresentazione della realtà nelle arti e rende omaggio a un aspetto poco conosciuto delle collezioni del museo, nonché al gusto di Jules e Paul Marmottan per questo genere pittorico. Oltre 80 opere significative dal XVI al XXI secolo provenienti da collezioni private e pubbliche in Europa e negli Stati Uniti (National Gallery of Art di Washington, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, Museo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Louvre, Musée de l’Armée, ecc.) permettono di comprendere l'evoluzione formale del trompe-l'oeil. Martin Battersby, Louis Léopold Boilly, Johann Caspar Füssli, Jean Antoine Houdon, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Jacques Poirier, Daniel Spoerri e Anne Vallayer-Coster sono solo alcuni dei maestri riuniti per celebrare l'interesse degli artisti per quest'arte dell'illusione.
Maggiori info: https://www.marmottan.fr/expositions/le-trompe-loeil/
Mostre al Musée d'Art Moderne de Paris
L'ÂGE ATOMIQUE. LES ARTISTES À L'ÉPREUVE DE L'HISTOIRE
fino al 9 febbraio 2025
La mostra invita i visitatori a esplorare le rappresentazioni artistiche suscitate dalla scoperta scientifica dell'atomo e dalle sue applicazioni, in particolare la bomba nucleare, le cui devastanti conseguenze hanno cambiato il destino dell'umanità. Riunendo circa 250 opere (dipinti, disegni, fotografie, video e installazioni), oltre a una documentazione spesso inedita, l'esposizione illustra, per la prima volta in un'istituzione francese, le posizioni molto diverse assunte dagli artisti di fronte ai progressi scientifici e alle controversie che hanno suscitato. Trattando un tema più che mai attuale, la mostra è in linea con la volontà del museo di riflettere nella sua programmazione le problematiche culturali e sociali contemporanee.
Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-lage-atomique
JOSEPHSOHN VU PAR ALBERT OEHLEN
fino al 16 febbraio 2025
Per la prima retrospettiva in Francia dedicata allo scultore svizzero Hans Josephsohn (1920-2012), il Musée d’Art Moderne de Paris ha affidato la curatela artistica ad Albert Oehlen, che propone una libera esplorazione dell'opera dell'artista. Albert Oehlen, nato nel 1954, è un importante pittore che ha contribuito al rinnovamento della pittura tedesca negli anni Ottanta. Esaminando il processo creativo di Hans Josephsohn - il dialogo con la materia, l'esperienza del gesto, il dettaglio e l'instancabile ricerca - in risonanza con le sue stesse indagini, Oehlen offre un'esperienza artistica e viva della sua scultura. Il percorso cronologico permette di seguire, attraverso tre periodi stilistici, una produzione oscillante tra figurazione e astrazione.
Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-josephsohn
Mostre alla Fondation Louis Vuitton
POP FOREVER TOM WESSELMANN &…
fino al 24 febbraio 2025
La mostra "Pop Forever, Tom Wesselmann &…" è dedicata alla Pop Art, uno dei principali movimenti artistici degli anni Sessanta, che ancora oggi ispira artisti provenienti da tutto il mondo. Caratterizzata da colori vivaci, immagini audaci e un approccio ironico, la Pop Art ha sfidato le convenzioni artistiche tradizionali, trasformando oggetti quotidiani e icone della cultura pop in opere d'arte. La mostra è incentrata su Tom Wesselmann (1931-2004), una delle figure di spicco del movimento, attraverso una selezione di 150 dipinti e opere in vari materiali. Riunisce inoltre 70 opere di 35 artisti di diverse generazioni e nazionalità che condividono una comune sensibilità per il "Pop", dalle sue radici dadaiste alle sue estensioni contemporanee, dagli anni Venti ai giorni nostri. Tra questi, solo per citarne alcuni, Derrick Adams, Marcel Duchamp, Richard Hamilton, David Hammons, Yayoi Kusama, Roy Lichtenstein, Meret Oppenheim, Eduardo Paolozzi, Mickalene Thomas e Andy Warhol.
Maggiori info: https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr/evenements/pop-forever-tom-wesselmann-and
OPEN SPACE #15 PORTIA ZVAVAHERA "IMBA YERUMBIDZO"
fino al 3 marzo 2025
In occasione di Open Space #15, la pittrice Portia Zvavahera dispiega il suo fantasmagorico universo intriso di credenze religiose e indigene dello Zimbabwe in un inedito dipinto monumentale realizzato per la Galerie 8. I dipinti di Portia Zvavahera nascono dai suoi sogni notturni, ovvero visioni che lei considera messaggi divini di cui è custode. Spinta dalla necessità di trascrivere l'intensità emotiva del suo mondo interiore, l'artista evoca figure spettrali - umane e animali - le cui sagome appena abbozzate sono stemperate da un tocco espressionista di colori contrastanti. Queste apparizioni sembrano fluttuare liberamente sulla superficie delle tele, senza alcun ambientazione o contesto. Le composizioni sono costruite attraverso una sovrapposizione di forme, aree piatte e motivi dipinti a olio - con pennello e bastoncino - che si mescolano e contrastano con le parti lasciate in sospeso.
Maggiori info: https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr/evenements/open-space-15-portia-zvavahera
Mostre al Petit Palais
WE ARE HERE
fino al 19 gennaio 2025
Per la prima volta, il Petit Palais apre le sue porte agli artisti urbani, invitandoli a dialogare con le sue collezioni permanenti e la sua architettura. I visitatori potranno esplorare il mondo dell'arte urbana attraverso una serie di opere mai viste prima, accessibili gratuitamente. Tredici importanti street artist, tra cui Shepard Fairey, Invader, D*Face, Seth, Cleon Peterson, Hush, Swoon, Vhils, Inti, Add Fuel e Conor Harrington, occupano il Petit Palais con opere monumentali che creano un legame con le collezioni del museo. Lo spettacolare allestimento è stato concepito come un omaggio ai vari Salon, come il Salon des Refusés e il Salon d'Automne, che furono alla base di molte delle rivoluzioni artistiche a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Il titolo della mostra, We Are Here*, usato come slogan in vari contesti storici e contemporanei, come le lotte per i diritti civili, evoca sentimenti di affermazione, resilienza e rivendicazione, ed esprime la visibilità e la legittimità acquisite dal movimento della street art.
Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/we-are-here
BRUNO LILJEFORS
fino al 16 febbraio 2025
Il Petit Palais rende omaggio a Bruno Liljefors, figura chiave della scena artistica scandinava alla fine del XIX secolo. La mostra presenta una collezione di 100 opere (dipinti, disegni e fotografie) dedicate esclusivamente alla natura svedese e agli animali che la abitano. Lo stile di Liljefors è caratterizzato da un trattamento virtuosistico della luce e dell'atmosfera. La sua ricerca estetica è largamente influenzata dall'arte giapponese e dell'Estremo Oriente, come dimostra il modo in cui alcuni dei suoi dipinti sono disposti in grandi cornici dorate, conferendo all'insieme un aspetto decorativo. In un momento in cui la conservazione della biodiversità è diventata una questione importante, Liljefors, al di là del suo ruolo di paladino della natura svedese, ci invita a diventare più consapevoli del mondo vivente di cui facciamo parte.
Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/bruno-liljefors
RIBERA. TÉNÈBRES ET LUMIÈRE
fino al 23 febbraio 2025
Dopo "Les Bas-fonds du Baroque, la Rome du vice et de la misère" nel 2015 e "Luca Giordano (1634- 1705), le triomphe de la peinture napolitaine" nel 2019-2020, il Petit Palais presenta la prima retrospettiva francese dedicata a Jusepe de Ribera, pittore spagnolo attivo principalmente a Napoli. Sulle orme di Caravaggio, Ribera si affermò come uno dei più affascinanti interpreti della pittura dal vero. Artista eccezionale, con una capacità quasi tattile di trascrivere la realtà degli individui, della carne e degli oggetti, ha tradotto la dignità della vita quotidiana e il dramma umano con un'acutezza travolgente. La sua pittura, brutale e poetica al tempo stesso, offre un'interpretazione eminentemente personale della rivoluzione caravaggesca.
Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/ribera
Mostre al Musée du Quai Branly
LES COLLECTIONS ONT LEUR BANDE-SON
fino al 17 settembre 2025
Con un nuovissimo percorso sonoro, il Musée du quai Branly - Jacques Chirac trasforma l'esperienza offerta ai visitatori delle sue collezioni permanenti dedicate alle arti e alle civiltà di Africa, Asia, Oceania e Americhe. Più di 120 relè trasmettono suoni legati agli oggetti, alle vetrine o alle aree geografiche. Questa cornice acustica è costituita da suoni strumentali, storie, voci parlate e cantate, paesaggi sonori urbani o naturali e composizioni originali che contestualizzano le opere e gli oggetti. Gli elementi sonori - creazioni, estratti d'archivio o registrazioni sul campo - sono trasmessi in modo permanente o attivati automaticamente all'avvicinarsi dei visitatori. Il risultato è una partitura polifonica in cui la presenza sonora è intermittente e armoniosamente distribuita nello spazio museale.
Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/les-collections-ont-leur-bande-son
ZOMBIS
fino al 16 febbraio 2025
Al crocevia tra il mondo dei vivi e quello dei morti, la figura dello zombie ha fortemente influenzato la cultura popolare e il cinema fantasy. Le sue origini risiedono in un complesso sincretismo legato alla colonizzazione di Haiti e alle rotte transatlantiche degli schiavi che, a partire dal XVI secolo, ha riunito pratiche e credenze magico-religiose dell'Africa subsahariana, elementi del cattolicesimo romano e conoscenze indigene caraibiche associate alla padronanza delle droghe naturali. La mostra analizza il rituale di zombificazione associato alla religione voodoo haitiana, durante il quale un individuo che aveva commesso un misfatto veniva giudicato, condannato, drogato, sepolto vivo, riesumato e poi esiliato e trasformato in schiavo sotto le cure di un padrone (bokor).
Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/zombis
WAYANG KULIT. THÉÂTRE D'OMBRES DE JAVA ET BALI
fino al 23 marzo 2025
Il teatro delle ombre wayang kulit è uno spettacolo che va ben oltre il semplice intrattenimento. Nata sull'isola di Giava oltre 1.000 anni fa, quest'arte rituale di corte ha un significato speciale nella cultura tradizionale indonesiana. Se le sue radici affondano nelle leggendarie epopee indiane del Mahabharata e del Ramayana, il suo repertorio si è evoluto nel corso dei secoli alla luce dei cambiamenti della società e della realtà contemporanea. Uno spettacolo dura un'intera notte e consiste nella proiezione di marionette piatte su uno schermo in ombra cinese. Queste marionette sono ricavate da cuir-wayang che significa "ombra", "apparenza" e kulit, che significa "pelle". Al centro dello spettacolo, il dalang, al tempo stesso burattinaio, narratore, cantante e conduttore, alterna gravità e umorismo, risate e lacrime, per trasmettere al pubblico valori morali e spirituali. Attraverso una selezione di marionette antiche, la mostra offre chiavi di lettura dei teatri d'ombra dell'arcipelago indonesiano.
Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/wayang-kulit
MOSTRA ARTE POVERA ALLA BOURSE DE COMMERCE - COLLECTION PINAULT
fino al 20 gennaio 2025
La mostra vuole far luce sia sulla nascita italiana che sull'influenza internazionale dell'Arte Povera, attraverso le opere dei tredici principali protagonisti del movimento: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio. Nell'architettura unica della Bourse de Commerce, la mostra è concepita come un paesaggio da esplorare, che diventa il terreno in cui si radica la poetica infinita dell'Arte Povera. Oltre al nucleo di opere dei tredici artisti associati al movimento, l'esposizione comprende pezzi e documenti che ripercorrono le tappe fondamentali di quelli che possono essere considerati gli inizi dell'Arte Povera. Nella mostra, i tredici artisti sono associati a personalità, movimenti, un'epoca o un materiale che ritengono abbia una profonda influenza, come Giorgio De Chirico per Paolini, Malevich per Kounellis e la pittura di icone per Marisa Merz.
Maggiori info: https://www.pinaultcollection.com/fr/boursedecommerce/arte-povera
MOSTRA LÊ PHÔ, MAI-THU. VU CAO DAM. PIONNIERS DE L'ART MODERNE VITENAMIEN EN FRANCE AL MUSÉE CERNUSCHI
fino al 9 marzo 2025
Il Musée Cernuschi presenta la prima grande retrospettiva in Francia dedicata ai tre pionieri dell'arte moderna vietnamita: Lê Phô (1907-2001), Mai-Thu (1906-1980) e Vu Cao Dam (1908-2000). La mostra riunisce 150 opere dei tre artisti che ripercorrono il loro percorso, dalla formazione presso la Scuola di Belle Arti di Hanoi fino alla fine della loro lunga carriera in Francia (a partire dal 1937). Progettata in stretta collaborazione con le famiglie degli artisti, l'esposizione ripercorre l'audace carriera di questi tre amici, che amavano il Vietnam e la Francia in egual misura, sullo sfondo dei cambiamenti politici e delle relazioni tra i due paesi nel corso del XX secolo. La combinazione di tecniche e materiali derivati dalla tradizione occidentale e asiatica è emblematica delle loro opere, che negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una crescente popolarità.
Maggiori info: https://www.cernuschi.paris.fr/fr/expositions/le-pho-mai-thu-vu-cao-dam-pionniers-de-lart-moderne-vietnamien-en-france
MOSTRA PARIS 1793-1794 AL MUSÉE CARNAVALET
fino al 16 febbraio 2025
Per la prima volta, il Musée Carnavalet, rinomato in tutto il mondo per le sue collezioni sulla Rivoluzione francese, ha deciso di concentrarsi su un singolo anno rivoluzionario, senza dubbio il più complesso. L'An II del calendario repubblicano, corrispondente al periodo dal 22 settembre 1793 al 21 settembre 1794, fu un anno decisivo per la Rivoluzione francese. La mostra riunisce oltre 250 opere di ogni genere - dipinti, sculture, oggetti di arte decorativa, oggetti storici e commemorativi, carte da parati, poster, mobili - che interpretano storie collettive e incredibili traiettorie individuali. Queste opere rivelano un contesto segnato da paure collettive e violenza dello Stato, ma anche da attività quotidiane, feste e celebrazioni fuori dall'ordinario.
Maggiori info: https://www.carnavalet.paris.fr/expositions/paris-1793-1794
Mostre al Musée Maillol
NADIA LÉGER. UNE FEMME D'AVANT-GARDE
fino al 23 marzo 2025
Nadia Khodossievitch-Léger (1904-1982) è stata una figura di spicco dell'arte del XX secolo. Attraverso più di 150 opere, la retrospettiva ripercorre la carriera in gran parte sconosciuta di questa donna eccezionale, che fu prolifica pittrice, redattrice di riviste, collaboratrice del marito Fernand Léger, combattente della Resistenza, costruttrice di musei e fervente attivista comunista. La mostra segue il suo viaggio dalla Bielorussia a Parigi, le influenze subite e le comunità artistiche con cui è entrata in contatto. Tramite dialoghi inediti con opere di Fernand Léger, Pablo Picasso e degli studenti dell'Atelier Léger (Nicolas de Staël, Hans Hartung, Marcelle Cahn, ecc.), esplora l'universo di questa esperta di avventure collettive.
Maggiori info: https://museemaillol.com/expositions/nadia-leger-une-femme-davant-garde/
MAILLOL - LÜPERTZ, UNE FILIATION
fino al 23 marzo 2025
La mostra presenta un dialogo inedito tra Aristide Maillol e Markus Lüpertz. Il maestro tedesco del neo-espressionismo, noto per aver sfidato la perfezione classica, scelse di seguire le orme di Maillol, che nascondeva anch'egli una serie di audaci innovazioni artistiche sotto un'armonia apparentemente semplice. L'idea di mettere in risonanza l'opera di Lüpertz con la collezione del Musée Maillol offre uno sguardo approfondito sulla sua produzione. Lüpertz è un'artista contemporaneo che non ha mai voluto abbandonare la pittura e la scultura e che non ha mai smesso di interrogarsi su ciò che facciamo con il passato e su ciò che possiamo fare con esso perché, secondo lui, non esiste la tradizione da un lato e la creazione dall'altro. La sua risposta anti-nostalgica e moderna si inserisce con gioia nella storia dell'arte.
Maggiori info: https://museemaillol.com/expositions/maillol-lupertz-une-filiation/
Mostre al Jeu de Paume
TINA BARNEY. FAMILY TIES
fino al 19 gennaio 2025
Il Jeu de Paume rende omaggio all'acclamata fotografa americana Tina Barney (nata nel 1945), il cui lavoro è stato raramente esposto in Francia. La mostra, che ripercorre 40 anni di carriera dell'artista, è la più grande retrospettiva europea finora dedicatagli. Attenta osservatrice dei rituali familiari, è particolarmente interessata ai rapporti tra generazioni nel contesto domestico. I suoi colorati ritratti, spesso di gruppo e di grande formato, che a prima vista sembrano istantanee di famiglia, sono per la maggior parte accuratamente messi in scena dall'artista, creando tableaux composti che instaurano un dialogo con la pittura classica. Altri catturano spontaneamente momenti sfuggenti di interazione tra i soggetti. Tina Barney ha spesso fotografato anche su commissione: i suoi ritratti di celebrità per la stampa, le riviste di moda e i marchi di lusso testimoniano la stessa complessità, sensibilità e talvolta umorismo della sua pratica artistica.
Maggiori info: https://jeudepaume.org/evenement/exposition-tina-barney/
CHANTAL AKERMAN. TRAVELLING
fino al 19 gennaio 2025
La mostra è un omaggio alla regista, artista e scrittrice belga Chantal Akerman (Bruxelles 1950 – Parigi 2015), nota soprattutto per il film "Jeanne Dielman, 23 quai du Commerce, 1080 Bruxelles", incoronato nel 2022 miglior film di tutti i tempi dalla prestigiosa rivista britannica Sight & Sound. L'esposizione ripercorre la carriera atipica di questa figura emblematica che ancora oggi continua a ispirare e affascinare generazioni di artisti e cinefili. Propone un dialogo tra i suoi film, le sue installazioni e una bio-filmografia contenente archivi inediti.
Maggiori info: https://jeudepaume.org/evenement/exposition-chantal-akerman/
Mostre alla Cité de l'architecture et du patrimoine
LA SAGA DES GRANDS MAGASINS
fino al 6 aprile 2025
La mostra immerge i visitatori nell'atmosfera dei grandi magazzini attraverso una scenografia immersiva che ricrea l'esperienza sensoriale e attrattiva di questi templi del consumismo. Presenta una panoramica mondiale della loro architettura monumentale, con collezioni mai esposte prima. I grandi magazzini riflettono l'evoluzione delle nostre società attraverso la loro sfolgorante architettura. Il loro periodo d'oro è stato tra il 1850 e il 1930, in concomitanza con l'ascesa dei trasporti e dell'industria. In questo periodo hanno rivoluzionato le abitudini di consumo. Tra il 1930 e il 1980, hanno dovuto far fronte all'emergere di supermercati e ipermercati. Per sopravvivere, sono diventati "macchine da vendita", con strategie di marketing e spazi razionalizzati. A partire dagli anni '80, le crisi economiche e la concorrenza dei supermercati hanno portato a un ripensamento dei grandi magazzini. Alcuni hanno chiuso, mentre altri hanno rilanciato la loro identità architettonica. Oggi l'e-commerce costringe i grandi magazzini a reinventarsi costantemente, offrendo esperienze uniche e una gamma di servizi sempre più ampia.
Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/la-saga-des-grands-magasins
PHILIPPE PROST. LA MÉMOIRE VIVE
fino al 23 marzo 2025
Documenti e strumenti di lavoro, campioni di materiali e prototipi, fotografie di cantieri e progetti completati illustrano l'esperienza collettiva di Philippe Prost e del suo Atelier d'Architecture. Ogni edificio è un viaggio nel tempo e ogni edificio oggi visibile è il frutto di un lungo processo evolutivo. Philippe Prost e il suo atelier si distinguono per un approccio che privilegia il processo creativo, combinando pratica architettonica, ricerca e insegnamento. Sono anche all'avanguardia sulle questioni ecologiche, sostenendo il risparmio delle risorse, il riutilizzo e l'ibridazione di storie materiali e immateriali. Oggi l'approccio di Phillipe Prost e del suo atelier sta diventando un modello per gli architetti che stanno riscoprendo l'arte essenziale di trasformare la realtà.
Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/philippe-prost
TSUYOSHI TANE. UNE ARCHÉOLOGIE DU FUTUR
fino al 4 novembre 2025
Questo allestimento, all'interno della galerie d'architecture moderne et contemporaine, illustra il metodo dell'architetto: scavare nella memoria dei luoghi alla ricerca di ciò che è stato dimenticato o cancellato. Tsuyoshi Tane (1979), architetto con sede a Parigi, è il fondatore di ATTA - Atelier Tsuyoshi Tane Architects. Le sue creazioni architettoniche sono iscritte nella memoria dei luoghi. Ogni progetto segue un approccio archeologico, scavando nella memoria del sito alla ricerca di una storia dimenticata, come strumento per il futuro. Questo approccio mette radicalmente in discussione l'impatto dell'architettura contemporanea al giorno d'oggi. Tane si distacca dal movimento futurista per creare edifici al tempo stesso radicati e innovativi.
Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/tsuyoshi-tane
Mostre al Palais Galliera
LA MODE EN MOUVEMENT #2
fino al 5 gennaio 2025
Sono più di 250 le opere riunite in questa mostra che ripercorre la storia della moda dal XVIII secolo ai giorni nostri e che sviluppa parallelamente un tema trasversale dedicato al corpo in movimento. Facendo eco ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, l'esposizione analizza il ruolo dell'abbigliamento nella pratica delle attività fisiche e sportive e le conseguenze sociali della sua evoluzione. Gli indumenti pensati per lo sport (equitazione, tennis, golf, ciclismo, ecc.) sono messi a confronto con gli abiti indossati in città. Questo dialogo offre al pubblico una panoramica sulla graduale specializzazione dell'abbigliamento sportivo e sulla sua introduzione nel guardaroba quotidiano. Un focus è dedicato anche al mare, svelando pezzi raramente esposti al pubblico.
Maggiori info: https://www.palaisgalliera.paris.fr/fr/expositions/la-mode-en-mouvement-2
STEPHEN JONES, CHAPEAUX D'ARTISTE
fino al 16 marzo 2025
Il Palais Galliera rende omaggio al famoso modista britannico Stephen Jones con una mostra interamente dedicata a un accessorio, il cappello, elevato al rango di opera d'arte. Il percorso si concentra sul processo creativo di Jones, sulle fonti di ispirazione dietro i suoi pezzi e sul ruolo di Parigi nel suo lavoro. Sebbene il suo nome sia ancora sconosciuto al grande pubblico, Jones occupa una posizione unica dietro le quinte del mondo della moda. Grazie alle sue collaborazioni, ha partecipato ad alcune delle collezioni più iconiche di molte delle principali maison. I cappelli di Jones evidenziano e completano le silhouette che hanno segnato profondamente la storia della moda a partire dagli anni Ottanta. La mostra riunisce quasi 400 pezzi, tra cui più di 170 cappelli, una quarantina di silhouette complete di abiti e cappelli e una serie di disegni, foto e video.
Maggiori info: https://www.palaisgalliera.paris.fr/fr/expositions/stephen-jones-chapeaux-dartiste
Mostre all'Institut du Monde Arabe
MEHDI QOTBI
fino al 5 gennaio 2025
L'Institut du Monde Arabe dedica una retrospettiva all'artista franco-marocchino Mehdi Qotbi. I dipinti di Mehdi Qotbi sono influenzati dalla calligrafia araba, nella tradizione hurufiyya.
Ha collaborato con molti scrittori che hanno aggiunto le loro parole all'abbondanza di "segni": Michel Butor, Aimé Césaire, Léopold Sédar Senghor, Octavio Paz, Nathalie Sarraute...
Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/expositions/mehdi-qotbi-une-vie-une-oeuvre
BYBLOS, CITÉ ÉTERNELLE
fino al 30 marzo 2025
L'Institut du Monde Arabe ospita un'imperdibile mostra su una delle città più antiche del mondo, che riunisce oggetti e opere d'arte di valore inestimabile e presenta scoperte archeologiche uniche e recenti. Dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, Byblos è una delle città più antiche del Libano. Testimonia l'ininterrotta occupazione e lo sviluppo umano dai primi insediamenti di una comunità di pescatori 9.000 anni fa fino ai giorni nostri. La città dell'Età del Bronzo, uno dei primi e più impressionanti esempi di città-stato nel mondo mediterraneo, è al centro della mostra. Ma i visitatori sono invitati a scoprire anche la Byblos fenicia, ellenistica e romana, e infine le testimonianze di coloro che vivono ancora nel cuore pulsante della storica città medievale.
Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/expositions/byblos-cite-eternelle
MOSTRA L'ART DE JAMES CAMERON ALLA CINEMATHEQUE FRANCAISE
fino al 12 gennaio 2025
Quando James Cameron realizzò nel 1984 il film Terminator, il mondo vide l'arrivo di un talento unico che avrebbe sconvolto lo status quo cinematografico negli anni a venire. Nei decenni successivi, questo regista metodico ed esigente ha prodotto una serie di blockbuster che hanno dominato il botteghino e lasciato il segno nella cultura pop. Rinomati per i loro effetti visivi all'avanguardia, questi film hanno spinto i confini di ciò che il pubblico riteneva possibile, eppure le idee di Cameron sono nate nelle pagine dei suoi quaderni da disegno d'infanzia. L'esposizione mostra come i temi e i motivi chiave del suo lavoro si siano evoluti a partire da quei primi schizzi, fino a trovare la loro espressione definitiva nelle iconiche riprese cinematografiche.
Maggiori info: https://www.cinematheque.fr/exposition.html
MOSTRA FLIGHT AL MUSÉE DE L'AIR ET DE L'ESPACE
dal 17 dicembre 2024 al 27 luglio 2025
L'esposizione esamina la diversità delle creature volanti (aerei, elicotteri, droni, uccelli, pipistrelli, insetti e persino pesci!) attraverso il prisma della loro incredibile capacità di librarsi in aria. Alla luce dei principi scientifici, biologici e tecnologici che regolano il fenomeno del volo, si evidenziano le analogie, ma anche le differenze, tra il mondo animale e l'aeronautica. Le strette relazioni, le somiglianze e le differenze sono analizzate e possono essere sperimentate direttamente dai visitatori grazie ai dispositivi e alle manipolazioni presenti lungo il percorso. Collezioni di animali imbalsamati, modelli di aerei, fossili e documenti d'archivio, oltre a numerosi dispositivi interattivi, film d'animazione e giochi multimediali... sono riuniti affinché grandi e piccini possano ripercorrere l'evoluzione del volo.
Maggiori info: https://www.museeairespace.fr/agenda/exposition-flight/
MOSTRA PIXELS AL GRAND PALAIS IMMERSIF
fino al 6 aprile 2025
Il Grand Palais Immersif vi invita a scoprire PIXELS, la prima grande mostra parigina dedicata a Miguel Chevalier, artista francese considerato uno dei pionieri dell'arte digitale. L'esposizione vi immergerà in un universo in cui reale e virtuale si fondono per ampliare i confini dell'arte e dell'intelligenza artificiale. Il percorso è un vero e proprio parco giochi sensoriale dove è possibile interagire con installazioni accattivanti, generative e interattive, adatte a tutte le età. Ogni opera esplora temi contemporanei come la sorveglianza, l'identità digitale e il rapporto tra uomo e macchina, utilizzando le tecnologie più avanzate come l'IA. Combinando video, sculture stampate in 3D e opere luminose, la mostra ridefinisce l'interazione tra l'opera e il pubblico. Le composizioni musicali di Thomas Roussel, integrate in alcune opere, rafforzano l'immersione creando una simbiosi perfetta tra suono e immagine.
Maggiori info: https://grandpalais-immersif.fr/agenda/evenement/pixels-une-experience-interactive-avec-lunivers-creatif-de-lia
Mostre al Musée de Cluny
FAIRE PARLER LES PIERRES. SCULPTURES MÉDIÉVALES DE NOTRE-DAME
fino al 16 marzo 2025
Il Musée de Cluny conserva una parte significativa delle decorazioni scultoree medievali della Cattedrale di Notre-Dame. Queste non erano state oggetto di uno studio approfondito dall'inizio degli anni Ottanta. La mostra "Faire parler les pierres. Sculptures médiévales de Notre-Dame" si propone di rinnovare la conoscenza di queste collezioni, rivelando i risultati dell'importante programma di studio e restauro realizzato a partire dal 2022. Oltre alle opere solitamente esposte nella sala delle sculture di Notre-Dame, l'esposizione comprende pezzi mai esposti al pubblico. Una selezione di frammenti evoca i corpi mancanti delle colossali statue della Galerie des Rois. Una sezione speciale dedicata alla statua di Adamo, capolavoro della scultura gotica, ripercorre la sua movimentata storia fino ai giorni nostri. La scenografia ricrea la disposizione dei frammenti restaurati del portale di Sainte-Anne e degli architravi del portale del Giudizio Universale. Vengono inoltre evidenziate le tracce di policromia presenti in queste opere.
Maggiori info: https://www.musee-moyenage.fr/activites/expositions/expositions-en-cours-.html
FEUILLETER NOTRE-DAME- CHEFS-D'OUVRE DE LA BIBLIOTHÈQUE MÉDIÉVALE
fino al 16 marzo 2025
La storia di Notre-Dame non è solo quella del suo famoso edificio, ma anche quella dei libri, dei manoscritti e delle stampe che servivano al culto o allo studio. Questa mostra offre una sintesi della ricca vita intellettuale e artistica della cattedrale durante il Medioevo e dei molteplici interessi dei suoi numerosi benefattori. Il percorso riunisce una quarantina di pezzi, tra cui una trentina di manoscritti medievali conservati presso il Département des manuscrits e la Bibliothèque de l'Arsenal (BnF) e una decina di manoscritti, registri capitolari e planimetrie conservate presso altre istituzioni (Archives nationales, Archives historiques de l'archevêché).
Maggiori info: https://www.musee-moyenage.fr/activites/expositions/expositions-en-cours-.html
ALTRI EVENTI DA NON PERDERE A PARIGI NEL MESE DI DICEMBRE
SAINT-NICOLAS E IL PONTE DELL'IMMACOLATA A PARIGI
Il 6 dicembre in alcune regioni della Francia orientale, tra cui la città di Parigi, si festeggia Saint Nicolas, il personaggio barbuto e amatissimo dai bambini, proprio come Babbo Natale.
Se ti trovi nella capitale francese durante il Ponte dell’Immacolata ricordati che in Francia né il 6 né l’8 dicembre sono giorni festivi, questo significa che troverai tutto aperto, dai musei ai principali monumenti e attrazioni parigine.
FESTEGGIAMENTI DI CAPODANNO SUGLI CHAMPS-ELYSÉES
31 dicembre 2024
Qual è il modo più spettacolare di festeggiare la fine dell’anno? Noi siamo di parte ma possiamo assicurarti che partecipare ai festeggiamenti del 31 dicembre nella Ville Lumière lungo gli Champs-Elysées è un qualcosa di magico, da provare almeno una volta nella vita.
© foto Mairie de Paris
LUMIÈRES EN SEINE AL DOMAINE NATIONAL DE SAINT-CLOUD
fino al 12 gennaio 2025
Lumières en Seine propone una magica e fantastica passeggiata notturna su un percorso di oltre due chilometri nel Domain national de Saint-Cloud, per l'occasione adornato di mille luci scintillanti. Lungo il tragitto si susseguono scenografie mozzafiato, giochi d'acqua illuminati, proiezioni luminose, ninfee dorate e stelle danzanti.
Sin dall'ingresso, Lumières en Seine promette di regalare una serata indimenticabile in uno scenario incantevole, dove si mescolano la magia dell'inverno e quella delle feste di fine anno. Dalla foresta ghiacciata al campo delle fate, dalla cascata illuminata al giardino del fuoco, passando per la giostra incantata e la slitta di Babbo Natale, non perdere questo incantevole spettacolo di suoni e luci.
Maggiori Info: https://www.lumieresenseine.com/
FESTIVAL D'AUTOMNE
fino al 23 gennaio 2025
Giunto alla 53esima edizione, il Festival d'Automne è un evento multidisciplinare che chiama a raccolta artisti d’avanguardia di tutto il mondo che operano nel campo del teatro, della danza, del cinema, della musica e delle arti visive. La programmazione internazionale ne fa uno degli eventi maggiori della creazione artistica, sia in Francia che nel mondo. Il programma del festival prevede una cinquantina di eventi, che si terranno in vari luoghi della città, tra cui il Théâtre de l'Odéon, il Centre Pompidou e la Philharmonie de Paris, solo per citarne alcuni. Partecipare a questa rassegna rappresenta anche una buona occasione per scoprire alcuni dei luoghi più belli della capitale francese.
Maggiori Info: https://www.festival-automne.com/
LES DIMANCHES MUSICAUX DE LA MADELEINE
8 dicembre 2024
Chi ama la musica classica non può assolutamente perdersi i concerti (ad ingresso gratuito) della rassegna "Les Dimanches Musicaux de La Madeleine". Hanno luogo più domeniche ogni mese, con la partecipazione di organisti di fama internazionale, nella stupenda Chiesa della Madeleine, uno dei monumenti più celebri della capitale francese. Istituite il 12 gennaio 1986 su iniziativa del canonico Marcel Thorel, le "Dimanches Musicaux" hanno al loro attivo più di 500 concerti. Non c'è niente di più magico ed emozionante che accomodarsi nel cuore di questa incantevole chiesa, di fronte al suo monumentale altare, ed assistere ad un suggestivo concerto di musica classica.
Maggiori info: https://www.concerts-lamadeleine.com/
CONCERTO DI NATALE ALLA MADELEINE
25 dicembre 2024
Niente di più magico ed emozionante che accomodarsi nel cuore della meravigliosa chiesa della Madeleine, di fronte al suo splendido e monumentale altare, ed ascoltare un suggestivo concerto di musica classica. Il 25 dicembre alle ore 16:00 è in programma il recital per organo di François-Henri Houbart, uno dei migliori organisti francesi. In qualità di concertista, ha tenuto più di 1.200 concerti o recital in Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone. Nel periodo natalizio è possibile anche assistere ai canti di Natale, in aggiunta alla programmazione classica.
Maggiori info: https://lamadeleineparis.fr/concerts-musique/
© Paris Tourist Office - Photographe : Fabian Charaffi
JURASSUQUE EN VOIE D'ILLUMINATION AL JARDIN DES PLANTES
fino al 19 gennaio 2025
La sesta edizione del festival "En voie d'illumination", ideato in stretta collaborazione con gli scienziati del Muséum national d'Histoire naturelle, unisce scienza e magia per suscitare la vostra curiosità e sensibilizzarvi alla paleontologia. Questa nuova edizione dell'imperdibile passeggiata notturna al Jardin des Plantes mostra il Giurassico così come viene descritto nelle recenti pubblicazioni scientifiche: un'era in cui gli oceani pullulavano di vita, i dinosauri raggiungevano la terraferma e i primi uccelli facevano la loro comparsa. Grazie a monumentali sculture illuminate, alcune delle quali animate, il percorso presenta le specie che un tempo abitavano il nostro pianeta.
Maggiori Info: https://www.jardindesplantesdeparis.fr/fr/exposition-evenement/jurassique-en-voie-d-illumination
SALON DU LIVRE ET DE LA PRESSE JEUNESSE
fino al 2 dicembre 2024
Per i ragazzi appassionati di libri e letteratura a Montreuil è in programma il Salon du livre et de la presse jeunesse, uno dei principali festival letterari d'Europa nonché un punto di riferimento nel campo dei libri per ragazzi. Centinaia di case editrici presentano le loro produzioni mentre circa duecento autori incontrano i lettori. Oltre a passeggiare tra gli stand e ad incontrare gli autori, è possibile anche visitare la mostra del Salon.
Maggiori Info: https://slpjplus.fr/salon/