I migliori speakeasy di Parigi
Lo speakeasy, letteralmente "parla piano, parla sottovoce", è un locale nascosto, un vero e proprio secret bar, che affonda le sue origini negli anni Venti del Novecento in America, quando, a causa del proibizionismo, la produzione e la vendita di bevande alcoliche erano proibiti in tutto il Paese. In questo periodo gli alcolici venivano importati di contrabbando e consumati illegalmente in locali clandestini, spesso difficili da scovare e da raggiungere. Per entrare serviva conoscere la parola d'ordine e, sebbene fossero destinati a pochi eletti, divennero molto conosciuti. Poi, quando nel 1933 il proibizionismo finì, gli speakeasy chiusero i battenti. Fino ai giorni nostri.
Negli ultimi anni sono infatti tornati di moda in tutto il mondo e in particolar modo a Parigi. Oggi la loro attività non è più illegale ma mantengono la segretezza e la difficoltà di accesso che li rendono suggestivi ed esclusivi. Come spirito e clima si ispirano allo stile americano degli anni Venti. E spesso anche la proposta dei cocktail si rifà a quel periodo storico. Per accedervi basta aprire le porte giuste.
Quali sono i migliori speakeasy di Parigi? Abbiamo selezionato per voi quelli da non perdere!
Candelaria
Inaugurato nel 2011, il Candelaria è senza dubbio il più conosciuto degli speakeasy parigini. Si trova nel cuore dell'Haut Marais, a pochi minuti a piedi dal Musée National Picasso, ed è nascosto nel retro di un'autentica taqueria messicana che già da mezzogiorno serve deliziosi tacos, quesadillas e tostadas fatti in casa. Il bar, uno dei più raffinati della capitale francese, è stato anche inserito nella prestigiosa classifica The World's 50 Best Bars. Illuminato da luci soffuse, offre un'atmosfera intima e ricercata. I suoi eccezionali cocktail preparati con distillati di agave, incluso il mezcal, si ispirano all'America centrale e del Sud. Il fiore all'occhiello è la vasta selezione di tequila invecchiate.
Dove: 52 Rue de Saintonge, 75003 Paris
Moonshiner
Un altro speakeasy da non perdere è il Moonshiner, situato nell'XI arrondissement. Il termine "moonshiner" in inglese significa "contrabbandiere di alcolici", quindi non sorprende che sia ben nascosto da occhi indiscreti. Per entrare si passa attraverso la porta di una cella frigorifera della pizzeria Da Vito. Una volta dentro, un vecchio giradischi, divanetti in pelle e luci soffuse vi trasporteranno in un batter d'occhio all'epoca del proibizionismo. Per gli amanti del whisky, qui la scelta è tra oltre 100 referenze. I cocktail hanno nomi di piatti e dessert: risotto, boeuf bourguignon, tarte tatin etc. Vi consigliamo di provare il Carrot Cake, a base di Cognac H by Hine, caffè freddo, sciroppo di carote e Fernet Branca.
Dove: 5 Rue Sedaine, 75011 Paris
Lavomatic
Uno dei più originali è il Lavomatic, il bar nascosto sopra una (vera) lavanderia a gettoni situata nel X arrondissement, vicino a Place de la République. Per entrare bisogna passare attraverso una porta camuffata da lavatrice e salire le scale. Al piano superiore sarete accolti in un loft dai colori vivaci e arredamento in stile pop art. Il bar offre una selezione di vini naturali prodotti in piccoli appezzamenti biologici o biodinamici, birre artigianali e cocktail ricercati come il Detoxomatic, a base di barbabietola, ribes nero, liquore di carciofi, gin, limone e pompelmo. Per accompagnare i drink propone una piccola scelta di piatti, che variano a seconda delle stagioni. Fare il bucato non è mai stato così piacevole!
Dove: 30 Rue René Boulanger, 75010 Paris
L'Épicier
Nel III arrondissement, a pochi passi dal Musée des Arts et Métiers, si trova L'Épicier, il bar nascosto nel retro di un negozio di alimentari. Una volta entrati nel piccolo supermercato guardatevi intorno e cercate dietro uno scaffale la porta d'ingresso dello speakeasy. Vi diamo un indizio: nel reparto cous cous succede di tutto. Aperto nell'estate 2019, il bar è gestito dagli stessi proprietari del Lavomatic ed è un invito al viaggio in Medio Oriente. Da provare il Rawhajpoutalah con liquore di fava Tonka, succo di limone, albume d'uovo, fiori d'arancio, liquore al caffè Kahlúa e whisky. Per quanto riguarda il cibo, il menu offre tante gustose specialità marocchine. Il locale è l'ideale per un aperitivo romantico.
Dove: 24 Rue Notre Dame de Nazareth, 75003 Paris
No Entry
No Entry è il bar segreto del ristorante italiano Pink Mamma, famoso per la pasta al tartufo e la bistecca alla fiorentina. Situato nel IX arrondissement, fa parte del gruppo Big Mamma fondato dagli imprenditori francesi Victor Lugger e Tigrane Seydoux nel 2015 e che nel giro di poco tempo ha invaso tutta Parigi con i suoi locali. Trovare la porta del No Entry non è affatto semplice. Un solo indizio: è proprio dove fa più freddo che ci si riscalda meglio. Ciò che colpisce, entrando nel locale, è l'incredibile numero di damigiane in stile floreale in cui sono conservati oltre 3.000 litri di alcool. La specialità della casa? Vecchie bottiglie di liquori italiani ricercati e apprezzati dagli intenditori del buon bere.
Dove: 20 bis Rue de Douai, 75009 Paris
Little Red Door
Situato nel III arrondissement, il Little Red Door è uno dei migliori cocktail bar della capitale francese. Dalla sua apertura, nel 2012, ad oggi è stato inserito per ben 9 volte nella classifica The World's 50 Best Bars. Vi si accede non dalla porta rossa, emblematica del luogo, ma dalla porticina accanto quasi introvabile, varcata la quale vi ritroverete in uno speakeasy minimalista con mattoni a vista illuminato da luci soffuse e candele che aggiungono un senso di calore all'atmosfera già accogliente. Qui si ascolta musica jazz e si gustano cocktail tanto sofisticati quanto ammalianti. La carta dei drink, i cui temi spaziano dall'architettura all'arte, cambia spesso per garantire la freschezza degli ingredienti.
Dove: 60 Rue Charlot, 75003 Paris