I siti Unesco nell'Île-de-France

Un tesoro tutto da scoprire

L'Île-de-France è la meravigliosa regione che circonda Parigi (che ne è anche il capoluogo) e che è da sempre il cuore della Francia. Il nome si deve al fatto che è delimitata da fiumi, formando quasi un'isola. Vanta un eccezionale patrimonio naturale, culturale e storico. Non stupisce, quindi, che sia una delle regioni francesi con il maggior numero di siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Una caratteristica che accomuna questi siti? Sono luoghi che hanno esercitato un'enorme influenza in tutto il mondo, e continuano a brillare oggi.

Quali sono i siti Unesco nell'Île-de-France? Scopriamoli insieme!

Le rive della Senna a Parigi

Le rive della Senna a Parigi, dal Pont de Sully al Pont d'Iéna (e fino al Pont de Bir-Hakeim per la riva sinistra), sono state incluse nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco nel 1991. Sono costellate da una serie di capolavori architettonici e urbanistici costruiti dal Medioevo al XX secolo, tra cui la Cattedrale di Notre Dame, la Conciergerie, la Sainte Chapelle, il Louvre, il Palais de l'Institut, l'Hôtel des Invalides, Place de la Concorde, l'Ecole Militaire, l'Hôtel des Monnaies, il Pont Neuf, il Grand Palais, la Tour Eiffel, il Pont Alexandre III e il Palais de Chaillot. Uniti da un grandioso paesaggio fluviale, i monumenti, l'architettura e gli edifici lungo la Senna raccontano la storia di Parigi e illustrano la maggior parte degli stili, delle arti decorative e dei metodi di costruzione impiegati in quasi otto secoli.

La Tour Saint-Jacques

La Tour Saint-Jacques è uno dei 71 monumenti e 7 tratti del Cammino di Santiago di Compostela in territorio francese che sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco. Situata nel 4° arrondissement di Parigi, a pochi passi dall'Hôtel de Ville, è tutto ciò che resta dell'antica Église Saint-Jacques-de-la-Boucherie (che fu demolita durante il governo del Direttorio nel 1797). La torre fu costruita tra il 1509 e il 1523 su progetto degli architetti Jehan de Félin, Julien Ménart e Jean de Revier. Stupendo esempio di stile gotico fiammeggiante, è ricca di dettagli architettonici di notevole interesse. Strette finestre si alternano a nicchie sormontate da guglie e pinnacoli. Imperdibile è la vista mozzafiato che si può ammirare dalla terrazza sommitale. Piccola curiosità: nel 1648 lo scienziato francese Blaise Pascal sfruttò l'altezza della torre per condurre alcuni esperimenti sulla pressione atmosferica e sulla densità dell'aria.

Il palazzo e il parco di Versailles

La Reggia di Versailles, inserita dall'Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 1979, costituisce una realizzazione artistica unica, in virtù non solo delle sue dimensioni ma anche della sua qualità e originalità. Fu prima padiglione di caccia, poi residenza dei re di Francia e infine, a partire dal XIX secolo, museo. Sorge nel verde ed elegante sobborgo di Versailles, a poco più di 20 chilometri da Parigi, ed oltre al palazzo, comprende il Grand Trianon, il dominio di Maria Antonietta, le scuderie e i magnifici giardini "alla francese". Abbellita da diverse generazioni di architetti, scultori, pittori, decoratori e paesaggisti, è stata per più di un secolo il modello per l'Europa di come doveva essere una residenza reale. Delle oltre 2000 sale, quella più suggestiva è senza dubbio la sfavillante Galerie des Glaces, che risplende nella luce riflessa dai suoi tanti specchi e nella bellezza dei suoi stucchi e delle pitture di Le Brun.

Il palazzo e il parco di Fontainebleau

Ubicato nel dipartimento Seine-et-Marne, a circa 60 chilometri da Parigi, il Castello di Fontainebleau rappresenta uno dei più illustri esempi di architettura rinascimentale in Francia. Dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco nel 1981, ha ospitato alcuni tra i più grandi personaggi della monarchia e dell'aristocrazia francese. In origine era un padiglione di caccia, che nel XVI secolo fu trasformato da Francesco I nello splendido palazzo che possiamo ammirare oggi, lievemente modificato dagli interventi dei successivi monarchi. Gli interni sono riccamente adornati con pannelli lignei, stucchi dorati, tappezzerie, affreschi, arazzi e dipinti. Intorno al castello si estendono 130 ettari di parco e giardini, che comprendono il Grand Parterre, il Jardin Anglais, il Jardin de Diane e l'Etang des Carpes. Il maestoso complesso è a sua volta immerso nell'atmosfera fiabesca della foresta di Fontainebleau, che in passato ha ispirato generazioni di artisti.

Provins, la città delle grandi fiere medievali

Sempre nel dipartimento Seine-et-Marne, a meno di 100 chilometri da Parigi, si trova la città medievale di Provins, iscritta dal 2001 nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Oltre che per il suo eccezionale patrimonio storico, è famosa per essere stata un importante centro commerciale durante il XII e XIII secolo, periodo in cui ospitava le celebri Fiere della Champagne, che richiamavano mercanti da tutta l'Europa. La sua struttura urbana, progettata appositamente per accogliere le fiere e le attività connesse, è stata ben conservata. Circondata da imponenti bastioni (alti ben 25 metri), Provins conta numerosi monumenti storici, tra i quali si segnalano la Tour de César (da cui è possibile godere di una magnifica vista sulla città e la campagna circostante), la Collégiale Saint-Quiriace e la Grange aux Dîmes. Per immergere i visitatori nel Medioevo, la città propone (da marzo a novembre) diversi spettacoli ed eventi a carattere storico.

L'opera architettonica di Le Corbusier

Dal 2016 fanno parte del Patrimonio Mondiale dell'Unesco anche 17 opere dell'architetto svizzero naturalizzato francese Charles Edouard Jeanneret-Gris (1887-1965), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Le Corbusier. Maestro indiscusso del Movimento Moderno, è stato uno dei più influenti progettisti del XX secolo. Come ha evidenziato l'Unesco nella sua motivazione: "l'opera architettonica di Le Corbusier ha rivoluzionato l'architettura dimostrando, in modo eccezionale e pionieristico, l'invenzione di un nuovo linguaggio architettonico che ha segnato una rottura con il passato". Tra i 17 edifici selezionati, ben 3 si trovano nell'Île-de-France. E sono: la Maison La Roche-Jeanneret (1923) a Parigi, la Villa Savoye (1928) a Poissy e l'Immeuble Molitor (1931) a Boulogne-Billancourt.

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