Castello di Chambord

Domaine de Chambord © Château de Chambord

Gioiello rinascimentale della Valle della Loira

Lontano dal trambusto quotidiano, in piena natura, tra fiume reale mai domato e regione boscosa dove si mescolano cervi e cinghiali, si erge il castello di Chambord. Classificato come monumento storico dal 1840 e iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco dal 1981, è uno dei più fulgidi capolavori dell'architettura rinascimentale francese nonché il castello più sontuoso e visitato della Valle della Loira. È situato a meno di due ore a sud-est di Parigi, in una grande foresta di circa 5500 ettari, che è anche il più grande parco recintato d'Europa. La sua magica atmosfera ha ispirato il castello de "La bella e la bestia", uno dei classici Disney più amati di sempre.

Lo scrittore François-René de Chateaubriand, uno dei più celebri autori della letteratura francese, nel libro Vie de Rancé (1844) lo descrisse con queste parole: "Da lontano l'edificio somiglia ad un arabesco; si presenta come una donna dalle chiome scompigliate dal vento; da vicino questa donna si fonde con le muraglie e si trasforma in torri [...]. Si vede il capriccio di un volubile scalpello; la leggerezza e la finezza delle linee ricordano l'immagine di una guerriera morente. Entrando, troverete il giglio e la salamandra dipinti su tutte le volte. Se mai Chambord venisse distrutto, non si troverebbe più in nessun luogo lo stile originale del Rinascimento".

Il castello

Il territorio in cui sorge il castello era stato dal X secolo di proprietà dei conti di Blois, di quelli di Champagne e di Chatillon. Nel 1392 fu acquisito da Luigi d'Orléans e quando il nuovo duca d'Orléans fu eletto re (con il nome di Luigi XII) nel 1498, entrò a far parte dei beni della corona reale di Francia. Fu poi il successore di Luigi XII, Francesco I, ad ordinare la costruzione del castello, concepito originariamente come casino di caccia. Sebbene sia tuttora sconosciuta l'identità dell'architetto, è innegabile l'influenza di Leonardo da Vinci, che Francesco I (nel 1516) invitò a soggiornare presso la corte francese in qualità di "primo pittore, architetto e ingegnere del re". L'impronta di Leonardo emerge dal confronto tra le scelte architettoniche adottate (pianta centrata del mastio, scala a doppia elica, latrine a doppia fossa, ecc.) e gli schizzi realizzati nei taccuini dell'artista.

Eretto a partire dal 1519 (pochi mesi dopo la morte di Leonardo), l'edificio divenne ben presto uno dei più ambiziosi (e costosi) progetti architettonici mai intrapresi da un sovrano francese. I lavori furono più volte interrotti a causa di problemi finanziari, imprevisti progettuali e impegni militari. Fu solo con il regno di Luigi XIV che la struttura fu completata. A questa epoca risale anche l'organizzazione delle aree circostanti. Il Re sole vi soggiornò in diverse occasioni in compagnia della sua corte. Qui Molière rappresentò per la prima volta la più famosa delle sue commedie, "Le Bourgeois gentilhomme" (Il borghese gentiluomo), accompagnato dalle musiche di Jean-Baptiste Lully.

Nel corso del XVIII secolo fu oggetto di una serie di interventi di ristrutturazione volti a trasformarlo in una residenza permanente. La necessità di creare un ambiente confortevole spinse i vari occupanti a introdurre negli appartamenti boiserie, parquet, controsoffitti e armadi. Durante la Rivoluzione il castello fu saccheggiato ma riuscì a scampare alla distruzione. Il periodo critico però continuò fino al 1821, quando fu donato al duca di Bordeaux (nipote del re Carlo X), che intraprese importanti campagne di restauro e lo aprì ufficialmente al pubblico. Malgrado i numerosi lavori, l'edificio continuava a presentarsi gravemente compromesso quando nel 1947 lo Stato iniziò un restauro protrattosi per decenni.

Il castello di Chambord è un capolavoro dello stile rinascimentale ma la sua struttura contiene anche elementi medievali. Nonostante la sua apparente complessità, è progettato in base a semplici regole matematiche. Ogni sezione è disposta su un sistema di reticoli simmetrici intorno a una croce greca. Il mastio, che costituisce la parte centrale del castello, è fiancheggiato da quattro torri e circondato da un cortile. I quattro lati dell'edificio si aprono su grandi sale, larghe 9 metri e lunghe 18. Al centro del mastio si trova la grandiosa scala a doppia elica, costruita in modo tale che due persone, una che scende e l'altra che sale, non si incontrino mai. La scala sale fino alle terrazze, da cui si ammirano la tenuta e lo stupefacente intrico di cupole, torrette, comignoli e parafulmini.

Il castello ospita una notevole collezione che include oltre 4500 dipinti, arredi e oggetti d'arte, tra cui una delle più belle collezioni di arazzi della Francia. Le vaste dimensioni del castello valorizzano in modo sublime questa raccolta. Delle 80 sale aperte alla visita, le più interessanti e riccamente adornate sono le camere da letto del re e della regina (primo piano), comunicanti tramite passaggi segreti in modo da facilitare gli incontri notturni. Al secondo piano del mastio, lo sguardo viene catturato dalle splendide volte a cassettoni decorate con gli emblemi di Francesco I, ossia il monogramma F e la salamandra. Imperdibile è anche la sala delle carrozze (piano terra dell'ala reale), che riunisce una straordinaria collezione di veicoli trainati da cavalli risalenti al XIX secolo.

La tenuta e i giardini

Il castello di Chambord sorge solitario al centro di un'immensa tenuta grande quanto Parigi (periferie escluse), racchiusa da una cerchia di mura lunga ben 32 chilometri. Con una superficie di 5440 ettari, è il più grande parco forestale recintato d'Europa. Classificata come monumento storico dal 1997 (il castello lo è dal 1840), ospita oltre 650 specie vegetali spontanee (di cui 150 degne di note) e una notevole e tipica diversità di animali della foresta della Sologne. Una parte della tenuta (oltre 1000 ettari) è aperta al pubblico e attraversata da sentieri percorribili a piedi, in bicicletta e a cavallo. Vi sono inoltre diverse torri di avvistamento per l'osservazione degli animali.

Il castello è celebre anche per i suoi magnifici giardini alla francese e all'inglese. I primi furono progettati sotto Luigi XIV ma non furono realizzati prima del regno di Luigi XV, nel 1734. Caduti in disuso due secoli dopo, sono stati riportati al loro antico splendore nel 2017. Occupano un'area di circa 6 ettari ai piedi della facciata nord del castello, in cui trovano spazio oltre 600 alberi, 800 arbusti, 200 roseti, 15.250 piante e 18.874 mq di aiuole. Il giardino all'inglese invece fu progettato nel XIX secolo ed era quasi scomparso prima di essere ricreato nel 2014. Presenta vialetti curvilinei, aiuole che digradano dolcemente verso il castello, boschetti fioriti e grandi alberi isolati (cedri, sequoie, ecc.).

Eventi e accoglienza del pubblico

Il castello di Chambord ospita durante tutto l'anno imperdibili eventi culturali e ricreativi (come mostre, residenze d'artista, festival musicali, spettacoli equestri e rapaci, giornate europee del patrimonio, cicli di letture tenute da scrittori, filosofi o antropologi, ecc.). Propone inoltre un ricco calendario di attività laboratoriali (introduzione al taglio della pietra, costruzione di un modello del castello, rilevamento delle tracce degli animali nel bosco, scoperta degli uccelli del bosco, ecc.) e di visite guidate (di approfondimento, ludiche, ecc.) rivolte sia agli adulti che ai bambini.

Per un'esperienza unica e memorabile, vi consigliamo il tablet digitale interattivo HistoPad (disponibile in 12 lingue, tra cui l'italiano), che offre una visita immersiva ai tempi di Francesco I grazie alle ricostruzioni in 3D e in realtà virtuale di otto stanze del castello. Al suo interno troverete anche: mappe interattive per orientarvi e organizzare il vostro percorso di visita; una guida esplicativa di 24 sale; più di un'ora di commento audio sulla storia e l'architettura del castello; e una divertente caccia al tesoro interattiva per il pubblico più giovane.

Foto © Château de Chambord

Orari e giorni di apertura

Giorni di aperturaOrari
dal 2 al 4 gennaio9:00 – 18:00
dal 5 gennaio al 28 marzo9:00 - 17:00
dal 29 marzo al 26 ottobre9:00 – 18:00
dal 27 ottobre al 19 dicembre9:00 – 17:00
dal 20 dicembre al 31 dicembre9:00 – 18:00 (escluso 24 e 31 dicembre chiusura alle 16:00)
il 1° gennaio, 20 marzo e 25 dicembrechiuso

Tariffe biglietti d'ingresso

Intero€ 16 (castello + giardini)
Ridotto€ 13,50
gratisminori di 18 anni, under 26 dell'Unione Europea, disabili e accompagnatore

Informazioni utili - Come arrivareSito ufficiale: Domaine national de Chambord - Tel.: +33 (0)2 54 50 40 00
Indirizzo: Domaine national de Chambord, 41250 Chambord, Francia
In treno: (durata: 1 ora e.30 minuti) partenza stazione Austerlitz, fermata Blois (navetta Blois-Chambord da maggio ad agosto)
In auto: a meno di 2 ore da Parigi e a 15 km da Blois. Autostrada A10 uscita Mer (n°16) o Blois (n°17). PARCHEGGI a pagamento a 200 m dal castello
Accessibilità: diverse sale e spazi sono accessibili alle persone con mobilità ridotta

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