Crazy Horse

photo © Crazy Horse - Ornella Piacentile

Il più avanguardista dei grandi cabaret parigini!

Sensualità, creatività e audacia … il Crazy Horse è il più avanguardista dei cabaret parigini, tempio della femminilità sublimata e celebrata dalle sinuose, sensuali e sbarazzine ragazze del Crazy, interpreti di uno show esclusivo e seducente, il più chic della capitale!

Basta dire il suo nome per scatenare la fantasia di uomini e donne. Quando Alain Bernardin, artista d'avanguardia ed insaziabile ammiratore delle donne, fondò il Crazy Horse, era ossessionato da un'idea: le donne sarebbero state il corpo e l'anima del suo cabaret ma era la creatività a dover essere al centro di esso. E oggi sono proprio la creatività e la capacità di sapersi reinventare sempre i due elementi fondamentali del successo e della longevità del Crazy Horse.

L'atmosfera molto intima, gli affascinanti spettacoli ispirati alla moderna scena artistica, le colorate scenografie e i sorprendenti effetti speciali con ammalianti giochi di luci che esaltano i corpi delle ballerine ne fanno un luogo unico. Già prima che si alzi il sipario, il pubblico è immerso in un ambiente magico adornato di velluto, legno laccato e specchi, che lascia letteralmente senza parole. Il Crazy Horse celebra la sensualità femminile, "l’arte del nudo chic e raffinato" secondo le parole del suo fondatore, il quale considerava il corpo della donna "il supporto ideale per mettere in scena il teatro del mondo". Si differenzia dagli altri cabaret parigini per l'importanza data alla figura femminile, che viene sublimata come se fosse una scultura.

Un po' di storia...

Era il 19 maggio 1951 quando Alain Bernardin fondò il Crazy Horse Saloon in un edificio haussmaniano lungo Avenue George V, nel cuore del cosiddetto Triangolo d'Oro. All'epoca vede succedersi in scena le spogliarelliste mentre dietro le quinte gli artisti di varietà si preparano per proporre pause musicali o umoristiche. Charles Aznavour farà qui le sue prime apparizioni.

La grande svolta negli anni '60 con l'emergere di nuovi movimenti artistici come la Nouvelle Vague, il Nouveau Réalisme e la Pop Art. Alain Bernardin, instancabile condottiero, si mette al passo della modernità e fa crescere il suo spettacolo sotto l'influenza delle nuove tendenze culturali. Dà allo show il suo tocco artistico personale: dipingere le ballerine con le luci. I numeri del Crazy vengono concepiti quasi come quadri in movimento.

Dopo la scomparsa di Alain Bernardin, avvenuta nel 1994, il cabaret viene gestito dai figli, per poi essere acquistato, nel 2005, da investitori belgi. La direzione è affidata ad una nuova équipe guidata da Andrée Deissenberg, direttrice generale. La nuova direzione considera il Crazy come un luogo leggendario che detiene uno stile ed una competenza del tutto particolari: sublimare la donna attraverso creazioni inedite e sorprendenti. La sfida è ormai rendergli il prestigio di sempre riportando la creazione al centro del lavoro artistico.

Nel tempo, hanno contribuito al prestigio dei suoi spettacoli artisti del calibro di Beyoncé, Kylie Minogue, Christina Aguilera, Pamela Anderson, David Lynch, Clotilde Courau e Dita Von Teese, che hanno calcato il palcoscenico del Crazy Horse per qualche mese, settimana o anche solo per una sera. Numerose pure le celebrità che negli anni si sono avvicendate nel locale: Aristotele Onassis, Al Pacino, Ennio Morricone, Diego Maradona, Rudolf Nureyev e John Kennedy, solo per citarne alcune.

Lo Spettacolo del Crazy Horse

Dal 2019 il Crazy Horse mette in scena lo spettacolo "Totally Crazy", con la direzione artistica di Andrée Deissenberg e la regia di Stéphane Jarny, noto coreografo e sceneggiatore francese che, nel corso della sua carriera, ha curato spettacoli nei teatri e nelle televisioni di tutto il mondo e collaborato con grandi artisti, tra cui Kylie Minogue, Bob Sinclar, Mika e Vanessa Paradis. Lo show rievoca il periodo d'oro del cabaret: celebra i suoi numeri più emblematici come "God Save Our Bareskin", "Lay Laser Lay" e "U Turn Me On", rivisitati per l'occasione. Sul sito ufficiale viene presentato come "un vero rimedio alla malinconia".

Gli spettacoli durano un'ora e trenta circa: da domenica a venerdì ne sono previsti due (alle 20:00 e alle 22:30) mentre il sabato tre (19:00, 21:30 e 23:45). Il Crazy Horse propone diversi pacchetti: è possibile assistere solo allo spettacolo (senza bevande), aggiungere l'opzione champagne oppure completare l'esperienza con una raffinata cena in uno dei ristoranti convenzionati con il cabaret o a bordo di un caratteristico battello della compagnia Bateaux Mouches. Inoltre, si può anche festeggiare il compleanno o partecipare all'esclusiva Crazy Experience (in francese il venerdì e il sabato e in inglese la domenica), una visita di un'ora dietro le quinte del Crazy Horse accompagnati da una delle iconiche Crazy Girl.

photo © Crazy Horse - Antoine Poupel

photo © Crazy Horse - Remi Desclaux

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