Eventi in Maggio 2024

Primavera a Parigi © Canva

MAGGIO 2024 A PARIGI

 

Si avvicina l’estate e la città di Parigi, a maggio, è tutta un fiorire di eventi. Tante cose da fare e da vedere, che la Ville Lumière ci regala insieme a bellissime giornate tipicamente primaverili. Maggio è il mese delle ricorrenze e delle feste annuali come il 1° Maggio e la Festa della Vittoria dell’8 Maggio ma non mancano eventi sportivi e gastronomici, mostre, festival e spettacoli.

Consulta la nostra selezione dedicata di alcuni dei principali eventi in Maggio 2024 a Parigi.

1° MAGGIO A PARIGI

Di cose da fare in città ce ne sono tantissime ma qui vi suggeriamo alcune idee. Passeggiate in uno dei meravigliosi parchi e giardini di Parigi, vivete una giornata all'insegna del divertimento nei parchi Disney da visitare in giornata da Parigi, assistete ad uno spettacolo di Can Can al Moulin Rouge o al Paradis Latin o ad un balletto all’Opéra Bastille.

Attenzione! La maggioranza dei musei i monumenti a Parigi sono chiusi il 1° maggio, in occasione della ricorrenza della festa internazionale dei lavoratori. Per citarne solo alcuni, il Museo del Louvre, il Museo d'Orsay, l'Arco di Trionfo, la Sainte Chapelle e la Conciergerie sono chiusi. Restano aperti il 1° maggio invece la Tour Eiffel e la Tour Montparnasse, i Bateaux Parisiens, i Bateaux Mouches e l'Aquarium de Paris. Perché non approfittarne?

Idee per il 1° maggio a Parigi

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ESPOSIZIONI DA NON PERDERE A PARIGI NEL MESE DI MAGGIO

SPOT24 - L'EXPOSITION OLYMPIQUE, SPORT ET CULTURES URBAINES

fino al 31 dicembre 2024

Il nuovo punto di accoglienza dedicato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (situato al civico 101 di Quai Jacques Chirac, nel 15° arrondissement) ospita (fino a dicembre) la mostra immersiva "SPOT24 - l'Exposition Olympique, sport et cultures urbaines". Firmata da François Gautret (produttore della mostra-evento "Hip-Hop 360" alla Philharmonie de Paris), presenta le sei nuove discipline dei Giochi Olimpici e Paralimpici: il BMX freestyle, lo skateboard, l'arrampicata sportiva, il surf e il basket 3x3 già presenti nel 2020 a Tokyo, a cui si aggiungerà il breaking nel 2024. L'esposizione offre un focus su questi nuovi sport, oltre che sul legame che mantengono con le culture urbane. In mostra opere provenienti dalla collezione del Museo Olimpico di Losanna e creazioni originali di artisti francesi e internazionali. Tra le opere esposte si segnalano: affreschi originali del duo spagnolo Pichi & Avo, poster e orologi della leggendaria collezione dell'artista americano Keith Haring x Swatch, video in stop-motion di Patagraph, tavole da surf di artisti polinesiani, foto e sculture dell'artista francese Léo Caillard. Per tutta la sua durata, l'esposizione proporrà anche un ricco programma culturale destinato a tutti i tipi di pubblico: intrattenimento, battles, iniziazioni sportive... oltre a una competizione per artisti e atleti di fama mondiale!

Maggiori info: https://parisjetaime.com/ita/articolo/spot24-paris-a1122

Mostre al Louvre

REVOIR VAN EYCK. LA VIERGE DU CHANCELIER ROLIN
fino al 17 giugno 2024

Per condividere con il pubblico lo storico lavoro di restauro effettuato dal Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France (l'opera non era mai stata restaurata dal suo ingresso al Louvre nel 1800), il museo ha deciso di dedicare la prima delle mostre-dossier in programma nella Salle de la Chapelle dal 2014 al capolavoro "La Vierge du chancelier Rolin" di Jan van Eyck. L'intervento di restauro, che ha permesso di schiarire gli strati di vernice ossidata che scurivano il dipinto, ha portato a una spettacolare riscoperta del quadro, che ora può essere apprezzato nel suo pieno splendore. Questa grande opera dell'arte occidentale, oggi sorprendentemente poco conosciuta, è per molti versi difficile da comprendere. Per questo motivo la mostra è guidata da domande che sono tutte fasi del processo di osservazione del dipinto.

Maggiori info: https://www.louvre.fr/en-ce-moment/expositions

DIALOGUE D’ANTIQUITÉS ORIENTALES: LE MET AU LOUVRE
fino al 28 settembre 2025

Il Département des Antiquités Orientales ospita al Louvre 10 importanti opere provenienti dal Department of Ancient Near Eastern Art del Metropolitan Museum of Art di New York, attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione. In collaborazione con il Met, il Musée du Louvre ha progettato un dialogo inedito tra queste due collezioni. Datate tra la fine del IV millennio a.C. e il V secolo d.C., le opere del Met presentano notevoli corrispondenze con le collezioni del museo. Dall'Asia centrale alla Siria, passando per l'Iran e la Mesopotamia, questo dialogo tra collezioni permette di (ri)scoprire in modo diverso notevoli opere plurimillenarie e le storie di cui sono testimoni.

Maggiori info: https://www.louvre.fr/en-ce-moment/expositions

L'OLYMPISME. UNE INVENTION MODERNE, UN HÉRITAGE ANTIQUE
fino al 16 settembre 2024

Tra le esposizioni a tema Olimpiadi, non poteva mancare il Louvre, che dedica una mostra agli accademici e agli artisti che hanno reinventato gli antichi Giochi Olimpici prima che diventassero l'evento sportivo più seguito al mondo. Tutti conosciamo Pierre de Coubertin, considerato il padre dei moderni Giochi Olimpici. Ma la rinascita di questa grande competizione sportiva è in realtà dovuta al lavoro di numerose personalità francesi e greche. L'obiettivo dell'esposizione è mostrare come, in nome dello sport, l'alleanza di discipline scientifiche come filologia, storia, storia dell'arte e archeologia sia riuscita a creare questo evento globale. Tra le opere esposte (dipinti, disegni, sculture, ecc.) c'è la prima coppa olimpica (conosciuta come Coppa Bréal) assegnata al vincitore della maratona del 1896, realizzata da un orafo francese.

Maggiori info: https://www.louvre.fr/en-ce-moment/expositions/l-olympisme

SIMONE FATTAL
fino all'11 novembre 2024

Simone Fattal (nata nel 1942 a Damasco, vive e lavora a Parigi) è scultrice, pittrice, poetessa ed editrice. Il suo lavoro attraversa i campi della creazione contemporanea e indaga le aree di riflessione più attuali. Da studentessa dell'École du Louvre, ha frequentato assiduamente il museo, trovando nel Département des Antiquités Orientales le fonti che le hanno permesso di diventare se stessa. Nel 2024 torna nelle gallerie, inserendo 18 sue sculture tra le opere antiche: alcune escono per la prima volta dall'atelier, altre sono state create per l'occasione. L'artista propone la sua rilettura di miti e forme, invitandoci a sentire la forza delle opere antiche nel presente, così come percepiamo la forza antica delle sue stesse sculture.

Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/simone-fattal-2

L’ORPHELIN PAR LUC TUYMANS
dal 22 maggio 2024 al 26 maggio 2025

Nel maggio 2024, il pittore Luc Tuymans è stato invitato a creare un'opera temporanea nella rotonde Valentin de Boulogne. Importante artista del nostro tempo, Tuymans (nato nel 1958 a Mortsel, in Belgio, e che oggi vive e lavora ad Anversa) non ha mai smesso di esplorare nuove forme, pur rimanendo fedele alla grande tradizione della pittura. Per questo primo progetto in un museo parigino, che segna il ritorno dell'atto pittorico sulle pareti del museo, ha realizzato un affresco temporaneo in situ intitolato L'Orphelin. Quest'opera a quattro pannelli assembla tre immagini trovate che rappresentano la pulitura della tavolozza di un pittore. Esse incarnano il ruolo speciale del museo come scuola per artisti, luogo di copia e produzione di opere. Ai pannelli che rappresentano la tavolozza in fase di pulitura o ripulitura è affiancata una quarta immagine, quella di un'opera perduta dell'artista intitolata proprio L'Orphelin, che dà il titolo al ciclo.

Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/l-orphelin-par-luc-tuymans

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Mostre al Musée d'Orsay

PARIS 1874. INVENTER L'IMPRESSIONNISME
fino al 14 luglio 2024

Il 15 aprile 1874 nello studio del fotografo Nadar a Parigi fu inaugurata la prima esposizione dei pittori impressionisti: "Affamés d'indépendance". Rifiutando le norme e le tradizioni del loro tempo, Monet, Renoir, Degas, Morisot, Pissarro, Cézanne e molti altri decisero di organizzare la loro mostra personale, presentando il loro innovativo movimento artistico. Nacque così l'impressionismo. Per celebrare questo anniversario, il Musée d'Orsay presenta circa 130 opere e porta uno sguardo nuovo su questa data chiave, considerata come l'avvio delle avanguardie. La mostra "Paris 1874. Inventer l'impressionnisme" fa il punto sulle circostanze che hanno spinto questi artisti a riunirsi per esporre insieme le loro opere ed evidenzia le contraddizioni e la ricerca infinita della creazione contemporanea in questa primavera 1874, sottolineando la modernità radicale dell'arte di questi giovani artisti.

Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/parigi-1874-inventare-limpressionismo

NATHANEËLLE HERBELIN
fino al 30 giugno 2024

Assidua frequentatrice delle collezioni del Musée d'Orsay fin dall'infanzia, l'artista franco-israeliana Nathanaëlle Herbelin è stata invitata a mettere in prospettiva i suoi dipinti e le sue fonti d'ispirazione. Erede dei Nabis, l'artista ha attualizzato i loro soggetti preferiti - la vita quotidiana, gli interni domestici e l'intimità - in composizioni decisamente contemporanee. La mostra mette in evidenza la sensibile iscrizione dell'artista nel solco del movimento Nabis. Se il tocco sottile, la tavolozza cromatica e i motivi ricordano Pierre Bonnard, Édouard Vuillard e Félix Vallotton, altri dettagli figurativi ci riportano alla realtà più contemporanea. Ad esempio, l'intimità del corpo materno nella toilette mostra talvolta la modella che si fa la ceretta, oppure la messa in scena del familiare in una camera da letto è illuminata dalla luce blu notturna di un computer portatile posto sulle ginocchia di una figura costretta a letto.

Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/fr/agenda/expositions/nathanaelle-herbelin-0

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MOSTRA ROBERT RYMAN. LE REGARD EN ACTE AL MUSÉE DE L'ORANGERIE

fino al 1° luglio 2024

Il Musée de l'Orangerie dedica una straordinaria mostra all'artista statunitense Robert Ryman (1930-2019), legato alla corrente minimalista e all'arte concettuale, che riunisce un gran numero di dipinti e offre una panoramica della carriera e dell'approccio artistico del pittore. Ryman concentrava le sue ricerche, in modo quasi ossessivo, sulle specificità proprie del suo mezzo, interrogando i concetti di superficie, limite dell'opera, spazio nella quale si inserisce, luce con la quale gioca e durata nella quale si dispiega. Articolata su questi concetti, la mostra vuole rispondere a una sfida fondamentale dell'approccio di Ryman: mostrare la pittura nella sua più semplice purezza, rivelarla grazie alla luce e allo spazio nei quali si inserisce, necessari all'opera almeno quanto i suoi componenti fisici (mezzo, supporto, aggancio, ecc.).

Maggiori info: https://www.musee-orangerie.fr/it/agenda/mostre/robert-ryman-lo-sguardo-atto

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Biglietto d'ingresso al Museo Orsay

Non perderti i capolavori impressionisti dello straordinario Museo Orsay e le sue interessanti mostre temporanee d'eccezione. Biglietto digitale, non è necessario stamparlo ma potrai mostrarlo dal tuo smartphone. Valido per una visita alle collezioni permanenti e alle mostre. Accedi dall'ingresso prioritario per visitatori già muniti di biglietto.

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Biglietto Museo dell'Orangerie

Non perderti i capolavori impressionisti dello straordinario Museo dell'Orangerie. Biglietto digitale, consente di accedere dall'ingresso dedicato ai visitatori con biglietto (saltando la fila in biglietteria) e la visita delle collezioni permanenti e alle mostre temporanee del museo. Non è necessario stamparlo ma potrai esibirlo dal tuo smartphone. 

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MOSTRA MATCH. DESIGN & SPORT, UNE HISTOIRE TOURNÉE VERS L'AVENIR AL MUSÉE DU LUXEMBOURG

fino all'11 agosto 2024

Sport e design sono da sempre in dialogo e si alimentano reciprocamente. Il design gioca un ruolo decisivo nella storia dello sport e migliora le capacità atletiche. Materiali, ergonomia sportiva ed estetica sono a disposizione dei progettisti per supportare gli atleti nella ricerca di prestazioni sportive sempre più eccezionali. In occasione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il Musée du Luxembourg propone una mostra dedicata al futuro dello sport e del design che ripercorre il ruolo del design nel progresso dello sport, i legami emersi tra questi due ambiti nonché le prospettive di sviluppo. L'esposizione esplora anche il modo in cui il mondo dello sport continua a ispirare i grandi designer, e viceversa, in settori come quello automobilistico o del prêt-à-porter.

Maggiori info: https://museeduluxembourg.fr/fr/agenda/evenement/match

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Mostre al MAD

LA NAISSANCE DES GRANDS MAGASINS. MODE, DESIGN, JOUET, PUBLICITÉ, 1852-1925
fino al 13 ottobre 2024

La mostra analizza la nascita dei grandi magazzini nel contesto storico, politico e sociale del Secondo Impero, il loro sviluppo, il loro periodo d'oro e infine la loro consacrazione all'Exposition internationale des Arts décoratifs et industriels modernes del 1925. Attingendo alle collezioni di pubblicità, moda, giocattoli e arti decorative dell'istituzione - che rappresentano oltre l'80% delle opere presentate - l'esposizione mostra come, a partire dal 1850, a Parigi si sia sviluppato un nuovo concetto di commercio su iniziativa di audaci imprenditori. Le Bon Marché, La Samaritaine, Le Printemps, Les Galeries Lafayette e Les Magasins du Louvre rivoluzionarono il commercio e annunciarono l'ingresso nella società dei consumi. La nascita della moda e la sua democratizzazione, l'invenzione dei saldi, i bambini come nuovo target e la vendita per corrispondenza sono solo alcuni dei temi affrontati. Infine, la mostra vuole dimostrare che, al di là dei loro principi commerciali, i grandi magazzini sono testimoni della rivoluzione industriale, delle trasformazioni urbanistiche del barone Haussmann, dell'ascesa della borghesia e della costruzione dell'immagine della parisienne.

Maggiori info: https://madparis.fr/Exposition-La-naissance-des-grands-magasins

HENRY CROS (1840-1907), SCULPTEUR ET DESSINATEUR
fino al 26 maggio 2024

La mostra è un omaggio all'artista Henry Cros (1840-1907), fratello del poeta Charles Cros (1842-1888). Figura poco conosciuta e originale della scultura del XIX secolo, ha tuttavia ricevuto aiuti e omaggi da Rodin e poi da Bourdelle, riferimenti che gli hanno conferito un posto di rilievo nella storia della modernità. Con un percorso professionale atipico rispetto alla sua formazione, lo scultore fu pure pittore, riprendendo la tradizione della pittura a encausto, sviluppando una passione per la policromia e mettendo a punto nuovi approcci e tecniche per la scultura a colori, come aveva fatto suo fratello Charles per la fotografia a colori. Fu infine un eccellente e compulsivo disegnatore. Anche se parte della sua opera venne rivelata al pubblico solo dopo la sua morte grazie alla famosa Galerie A.A. Hébrard.

Maggiori info: https://madparis.fr/Exposition-Henry-Cros-sculpteur-et-dessinateur

PARCOURS MODE, BIJOUX, DESIGN
fino al 10 novembre 2024

Il Musée des Arts décoratifs presenta per la prima volta una selezione di capi di alta moda e prêt-à-porter, oltre a gioielli e bigiotteria, nelle gallerie permanenti dedicate al design dal XX secolo a oggi. 30 silhouette di moda e 100 gioielli di stilisti e case prestigiose come Cartier, Van Cleef & Arpels, Christian Dior, Lanvin e Balmain, sono esposti accanto a grandi nomi del design, tra cui Ettore Sottsass, Ron Arad, Philippe Starck e i fratelli Campana. L'allestimento offre uno sguardo nuovo sul design dal dopoguerra a oggi, sia in Francia che a livello internazionale, evidenziando i legami creativi e storici tra le varie discipline delle arti decorative.

Maggiori info: https://madparis.fr/Parcours-mode-bijoux-design

MOSTRA TRASPARENCES AL MUSÉE YVES SAINT LAURENT

fino al 25 agosto 2024

La mostra "Transparences. Le pouvoir des matières" esplora l'arte della trasparenza, tanto cara allo stilista Yves Saint Laurent. La trasparenza, quando indossata, raramente è completa: è, in teoria, incompatibile con la funzione stessa dell'abito, che dovrebbe coprire il corpo, nasconderlo o proteggerlo. Attratto da questa contraddizione e dal potere suggestivo della trasparenza, negli anni '60 il famoso couturier iniziò a utilizzare materiali come lo chiffon, il pizzo e il tulle. Nacque così una nuova idea di femminilità, libera dalle imposizioni che avevano dominato i decenni precedenti. Tra i capi esposti figurano pezzi iconici come il primo nude look, creato da Saint Laurent nel 1968: un abito di chiffon completamente trasparente profilato di piume di struzzo. La mostra è inoltre arricchita da opere di artisti moderni e contemporanei come Anne Bourse, Man Ray, Loïe Fuller e Picabia, il cui lavoro riecheggia il virtuosismo delle creazioni di Yves Saint Laurent.

Maggiori info: https://museeyslparis.com/evenements/exposition-yves-saint-laurent-transparences-le-pouvoir-des-matieres

Mostre all'Atelier des Lumières

L'ÉGYPTE DES PHARAONS. DE KHÉOPS À RAMSÈS II
fino al 5 gennaio 2025

Dopo le esposizioni dedicate a Marc Chagall e a Paul Klee, l'Ateliers des Lumières, il primo centro di arte digitale e immersiva della capitale francese, ospita la mostra "L'égypte des pharaons, de Khéops à Ramsès II", che invita i visitatori a riscoprire l'Egitto dei faraoni attraverso i capolavori di questa mitica civiltà che durò per più di tre millenni e che ancora oggi non smette di affascinare intere generazioni. La mostra si configura come un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio che segue il corso del Nilo, fiume sacro e fonte di vita, rivela la vita quotidiana attraverso magnifici bassorilievi, dipinti e antichi papiri, e testimonia la costruzione delle piramidi e delle sculture monumentali dei faraoni. L'antico Egitto si rivela attraverso una varietà di elementi ma è ben lungi dall'aver svelato i suoi tanti misteri.

Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/legypte-pharaons

LES ORIENTALISTES. INGRES, DELACROIX, GÉRÔME...
fino al 5 gennaio 2025

Parallelamente all'esposizione dedicata all'Egitto dei faraoni, l'Ateliers des Lumières ospita anche la mostra immersiva "Les Orientalistes. Ingres, Delacroix, Gérôme...", che rende omaggio all'orientalismo, una corrente pittorica, nata in Francia alla fine del Settecento e sviluppatasi poi nell'Ottocento soprattutto in Francia e in Inghilterra, che tendeva a rappresentare ambientazioni e atmosfere tipiche del mondo orientale. Personalità diverse furono accomunate dalla scelta di rappresentare un Oriente spesso più sognato che reale. I diari di viaggio di Delacroix danno inizio al racconto, immergendovi nel cuore di un itinerario intriso di giochi di luci e ombre, di profumi di spezie e di ritmi di strumenti orientali. Seguono poi altri grandi nomi come Constant, Ingres, Frère, Vernet, Gérôme, Guillaumet, Belly, Richter e Dinet, che invitano i visitatori a girovagare tra i vicoli delle città e dei souk orientali e a passeggiare nei patii di sontuosi palazzi.

Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/orientalistes

FOREIGN NATURE. CRÉATION CONTEMPORAINE
fino al 5 gennaio 2025

In "Foreign Nature", Julius Horsthuis utilizza frattali generati al computer per creare un universo in cui la matematica e l'arte si fondono senza soluzione di continuità, dove il profano e lo spirituale si armonizzano e dove le distinzioni tra organico e artificiale, macro e micro si fondono in un universo insolito e mai visto prima. Diviso in due parti, il percorso ci porta prima attraverso misteriosi paesaggi industriali e meccanici - fatti di infinite astronavi che si muovono nello spazio o di complesse strutture che ricordano le chiese - per poi condurci verso enigmatici paesaggi e forme extraterrestri. Da una mutevole cattedrale vegetale al pulsare di un cuore ibrido che è allo stesso tempo organico e meccanico, questi mondi presentano forme familiari che tuttavia fanno parte della nostra esistenza o hanno influenzato le nostre fantasie e i nostri sogni.

Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/foreign-nature

MOSTRA DANS L’APPARTEMENT DE LÉONCE ROSENBERG. DE CHIRICO, ERNST, LÉGER, PICABIA... AL MUSÉE PICASSO

fino al 19 maggio 2024

La mostra offre una visione inedita dello spazio abitativo progettato tra il 1928 e il 1929 dal mercante d'arte e mecenate Léonce Rosenberg al 75 di rue Longchamp a Parigi. Combinando dipinti dei principali artisti del periodo tra le due guerre con una selezione di mobili antichi e moderni, l'allestimento rifletteva una concezione libera e moderna delle arti decorative. Riunite per la prima volta, alcune delle opere d'arte concepite per questo luogo straordinario ritrovano la loro coerenza complessiva. Il percorso espositivo ripercorre, in 6 sezioni, la storia delle undici stanze dell'appartamento, allestito da Rosenberg per ospitare la moglie e le tre figlie, Jacqueline, Lucienne e Madeleine. In mostra opere di artisti del calibro di Giorgio de Chirico, Max Ernst, Fernand Léger, Francesco Picabia e Pablo Picasso (solo per citarne alcuni), oltre ad una ricca documentazione (riviste d'epoca, estratti della corrispondenza di Rosenberg con gli artisti, pianta dell'appartamento, fotografie, ecc. ).

Maggiori info: https://www.museepicassoparis.fr/fr/dans-lappartement-de-leonce-rosenberg-de-chirico-ernst-leger-picabia

Mostre al Centre Pompidou

VERA MOLNÁR, 100 ANS
fino al 2 settembre 2024

L'esposizione è un omaggio a una delle più illustri e longeve pioniere dell'arte digitale, Vera Molnár (nata nel 1924 a Budapest, morta a Parigi nel dicembre 2023), in occasione del centenario della sua nascita. La mostra propone uno sguardo inedito sulla sua eccezionale carriera - dai primi disegni del 1946 a un'installazione realizzata nel 2023 appositamente per questa esposizione - attraverso un importante corpus di opere (dipinti, disegni, fotografie, installazioni murali) e una selezione dei suoi diari (conservati in collezioni pubbliche e presso il Musée National d'Art Moderne).

Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions

HERVÉ DI ROSA. LE PASSE-MONDES
fino al 2 settembre 2024

Erede di una storia che spazia dal dadaismo al movimento punk, passando per Jean Dubuffet e il gruppo CoBrA, l'artista francese Hervé Di Rosa (nato nel 1959 a Sète) non ha mai smesso di mettere in discussione la legittimità delle gerarchie artistiche e dell'assolutismo della "grand art". Protagonista della Figuration Libre degli anni '80, è stato anche un appassionato collezionista. Grazie alla significativa donazione fatta dall'artista nel 2013 e ad alcuni prestiti, la mostra offre, attraverso una trentina di opere, un panorama eloquente della sua carriera.

Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions

BRANCUSI
fino al 1° luglio 2024

Omaggio al padre della scultura moderna, Constantin Brancusi (nato nel 1876 in Romania e residente a Parigi dal 1904 fino alla sua morte nel 1957), questa grande mostra riunisce quasi duecento sculture, oltre a fotografie, disegni, filmati e archivi. Al centro di questo insieme si trova la ricostruzione dello studio dell'artista, concepito durante la sua vita come luogo di vita, di creazione e di contemplazione delle sue opere.

Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions

BERNARD RÉQUICHOT
fino al 2 settembre 2024

Nonostante una carriera molto breve (durata meno di 10 anni), Bernard Réquichot (1929-1961) è stato uno dei principali protagonisti della scena artistica parigina degli anni Cinquanta. Segnata dal "second souffle du surréalisme", la sua opera si inserisce nell'ambito dell'astrazione gestuale e matierista dominante all'epoca. La retrospettiva, ordinata cronologicamente, presenta una collezione di oltre 60 opere - principalmente dipinti, i suoi famosi Reliquaires, ma anche impressionanti collage (i suoi "papiers choisis") e disegni di grande forza plastica.

Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions

HANNAH VILLIGER
fino al 22 luglio 2024

Diplomata in scultura all'École des arts appliqués de Lucerne nel 1974, Hannah Villiger (scomparsa nel 1997) ha fatto della fotografia il suo mezzo preferito fin dai primi anni '80. Armata di una macchina fotografica da 35 mm e successivamente di una Polaroid, ha mostrato il suo corpo in tutte le sue forme in modo frammentario. Ingrandite e presentate in ensemble dinamiche, le sue fotografie rivelano le proprietà intrinseche del corpo, materiale anonimo plasmato dalla registrazione meccanica.

Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions

L'ENFANCE DU DESIGN. UN SIÈCLE DE MOBILIER POUR ENFANTS
fino al 12 agosto 2024

Lungi dall'essere la miniaturizzazione degli oggetti per adulti, i mobili per bambini hanno acquisito una vera e propria autonomia, dotati di una propria specificità. Nel corso del XX secolo, alcuni dei più grandi designer si sono interessati alla progettazione di oggetti per bambini. Oggi, artisti come Matali Crasset attingono al mondo dell'infanzia per un approccio diverso al design, basato su "objets-situations" e sull'ibridazione per creare scenari in evoluzione. La mostra ripercorre cronologicamente la rinascita del design attraverso il prisma di questi "petits objets".

Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions

LA BD À TOUS LES ÉTAGES
dal 29 maggio al 4 novembre 2024

Eccezionale celebrazione della nona arte, l'evento "La BD à tous les étages" (Fumetti su tutti i piani) esplora questa espressione artistica in tutta la sua diversità, coinvolgendo tutti gli spazi del Centre Pompidou e rivolgendosi a tutte le età. Con mostre emblematiche come "Bande dessinée et vie quotidienne" nel 1977, "Héros de papier, les récits complets des années 50" nel 1988 e "Hergé" nel 2006, il Centre Pompidou è stato una delle istituzioni pioniere nel riconoscimento del fumetto come importante forma d'arte. Fedele a questo patrimonio di innovazione e condivisione della diversità artistica, "La BD à tous les étages" offre un'immersione completa nei molteplici mondi del genere. Come parte dell'evento ben 4 mostre: "Bande dessinée (1964 - 2024)", "La bande dessinée au Musée", "Corto Maltese. Une vie romanesque" e "Tenir-tête. Une exposition-atelier de Marion Fayolle".

Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/agenda/evenement/zozduYP

Museo d'arte moderna Centre Pompidou - ingresso prioritario

Biglietto d'ingresso valido per un ingresso nello stesso giorno alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee, alla Galerie des enfants e all'ultimo piano panoramico. Acquista il biglietto digitale accettato da cellulare per la visita. Ingresso prioritario per visitatori muniti di biglietto.

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Museo Picasso di Parigi

Riaperto ad ottobre 2014, il nuovo museo Picasso ha già riscosso un successo straordinario e accoglie ogni anno milioni di visitatori nel suo elegante Hotel Salé, palazzo nobiliare del XVII nel cuore del Marais. Biglietto elettronico salta-fila non datato.

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MOSTRA PRÉHISTOMANIA AL MUSÉE DE L'HOMME

fino al 20 maggio 2024

L'esposizione "Préhistomania" è un tuffo nella preistoria attraverso l'arte rupestre. Segue le tracce dei rilievi che hanno permesso di svelare al grande pubblico le prime opere create dai nostri antenati. Questi dipinti su tela o carta, che riproducono le opere dipinte o incise sulle pareti delle grotte, sono stati realizzati durante le spedizioni scientifiche di inizio XX secolo. Sviluppati da artisti del settore, sono stati subito esposti in prestigiosi musei, dando l'opportunità alle tracce pittoriche più antiche di irrompere nella modernità. Con oltre 200 documenti e oggetti, tra cui una sessantina di disegni originali, l'esposizione offre una panoramica di queste opere, racconta le spedizioni, mostra come i disegni siano diventati fonte di ispirazione per gli artisti del Novecento e documenta le attuali tecniche di trasposizione e conservazione delle pitture rupestri.

Maggiori info: https://www.museedelhomme.fr/fr/prehistomania

Mostre al Palais Galliéra

LA MODE EN MOUVEMENT #2
fino al 5 gennaio 2025

Sono più di 250 le opere riunite in questa mostra che ripercorre la storia della moda dal XVIII secolo ai giorni nostri e che sviluppa parallelamente un tema trasversale dedicato al corpo in movimento. Facendo eco ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, l'esposizione analizza il ruolo dell'abbigliamento nella pratica delle attività fisiche e sportive e le conseguenze sociali della sua evoluzione. Gli indumenti pensati per lo sport (equitazione, tennis, golf, ciclismo, ecc.) sono messi a confronto con gli abiti indossati in città. Questo dialogo offre al pubblico una panoramica sulla graduale specializzazione dell'abbigliamento sportivo e sulla sua introduzione nel guardaroba quotidiano. Un focus è dedicato anche al mare, svelando pezzi raramente esposti al pubblico.

Maggiori info: https://www.palaisgalliera.paris.fr/fr/expositions/la-mode-en-mouvement-2

PAOLO ROVERSI
fino al 14 luglio 2024

Il Palais Galliera rende omaggio al grande fotografo di moda Paolo Roversi con un'eccezionale mostra (la prima monografia dedicata al fotografo nella capitale francese). Di origine italiana, Roversi si è trasferito a Parigi nel 1973. Da allora ha lavorato per prestigiose riviste (Vogue, Egoïste, Luncheon, ecc.). La sua carriera è stata segnata dalla collaborazione con i più grandi stilisti, in particolare Yohji Yamamoto, Romeo Gigli e Rei Kawakubo. Attraverso 140 opere, tra immagini inedite, stampe Polaroid e archivi (riviste, cataloghi, ecc.), la mostra rivela il percorso professionale e artistico di Roversi. Portando i visitatori dall'ombra alla luce, la scenografia trasforma il Palais Galliera nell'atelier dell'artista, uno spazio immaginario, il teatro di tutte le possibilità.

Maggiori info: https://www.palaisgalliera.paris.fr/fr/expositions/paolo-roversi

MOSTRA EN JEU! LES ARTISTES ET LE SPORT AL MUSÉE MARMOTTAN-MONET

fino al 1° settembre 2024

La mostra ripercorre la storia "visiva" dello sport tra il 1870 e il 1930 attraverso più di cento significative opere provenienti da collezioni pubbliche e private d'Europa, Stati Uniti e Giappone (Musée national du Sport di Nizza, Musée d’Orsay, Centre Pompidou, National Gallery of Art di Washington, Yale University Art Gallery di New Haven, Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, ecc.). Dall'impressionismo al cubismo, questo evento mostra come lo sport e gli atleti si siano affermati come soggetti della modernità e poi delle avanguardie. L’esposizione invita inoltre il pubblico a interrogarsi sull'identificazione degli artisti con la figura dello sportivo. Che fossero spettatori appassionati come Henri de Toulouse-Lautrec o essi stessi atleti come Paul Signac, questi maestri si sono senza dubbio identificati con la determinazione e la resistenza degli sportivi.

Maggiori info: https://www.marmottan.fr/expositions/en-jeu/

MOSTRA METAL ALLA PHILHARMONIE DE PARIS

fino al 29 settembre 2024

Fin dalla sua genesi, quasi cinquant'anni fa, la musica metal ha resistito a qualsiasi forma di istituzionalizzazione ma il numero dei suoi fan è continuato a crescere. Dopo l'elettronica e l'hip-hop, la Philharmonie de Paris esplora questo nuovo territorio, i suoi codici e la ricchezza dei suoi miti. Contrariamente alle caricature a cui il metal viene spesso ridotto, la mostra presenta, per la prima volta in Francia, un quadro documentato di questo movimento, in cui interagiscono musica, cultura popolare, visione antropologica e arte contemporanea. Concepita come una successione di riti iniziatici, l'esposizione sottolinea, attraverso un importante dispositivo di diffusione sonora e visiva, la dimensione fisica del metal e l'energia esplosiva che circola tra il pubblico e la scena.

Maggiori info: https://philharmoniedeparis.fr/fr/activite/exposition/26866-metal

MOSTRA ANDRES SERRANO. PORTRAITS DE L'AMÉRIQUE AL MUSÉE MAILLOL

fino al 20 ottobre 2024

Capire l'America di oggi? Il Musée Maillol presenta una mostra di fotografie dell'artista Andres Serrano per comprendere meglio un'America impegnata in una battaglia elettorale cruciale per il suo futuro. Più che un fotografo, Serrano si definisce un "artista con la macchina fotografica". Attraverso le sue fotografie, rivela una realtà spesso inquietante dell'America. Religione, morte, sesso, politica, povertà o violenza permeano il lavoro del fotografo statunitense. Tante sfaccettature di un'America allo stesso tempo monumentale nel suo trionfalismo e fragile nelle sue contraddizioni. Lo sguardo del fotografo ha l'efficacia di un revolver puntato su una società schizofrenica di cui Donald Trump è diventato sia il sintomo che l'emblema, e che occuperà un posto ossessivo nella mostra. Provocatorio per alcuni, testimone oggettivo del mondo per altri, Serrano invita lo spettatore a mettere in discussione i tabù di un'America puritana.

Maggiori info: https://museemaillol.com/expositions/andres-serrano/

Mostre al Musée du quai Branly

VISIONS CHAMANIQUES
fino al 26 maggio 2024

La mostra esplora questioni contemporanee relative al rapporto tra immagini allucinatorie e produzione iconografica, utilizzando l'ayahuasca come caso di studio. Sebbene l'ayahuasca (letteralmente "liana dei morti" in lingua quechua) affascini il mondo occidentale solo da mezzo secolo, da quando è stata resa popolare dalla Beat Generation questa bevanda allucinogena occupa un posto centrale nella vita sociale di molte società indigene dell'Amazzonia occidentale. Tradizionalmente ingerita in contesto sciamanico, principalmente per scopi terapeutici o divinatori, questa sostanza "psichedelica" è strettamente legata alla creazione artistica. Le "visioni" o allucinazioni che induce sono spesso presentate come una fonte primaria di ispirazione dagli artisti indigeni dell'Amazzonia peruviana. L'esposizione offre una panoramica delle diverse modalità in cui queste "immagini visionarie" indotte dall'ayahuasca vengono oggi rappresentate.

Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/visions-chamaniques

DÉBORDER L'ANTHROPOLOGIE
fino al 12 maggio 2024

Prendendo spunto da una storia poco conosciuta in Francia, la mostra rende omaggio a tre donne - la scrittrice Zora Neale Hurston (1891-1960), la giornalista Eslanda Goode Robeson (1895-1965) e la ballerina Katherine Dunham (1909-2006) - che si sono riappropriate dei codici dell'antropologia per emanciparsi da essi e diventare figure attiviste e artistiche essenziali del XX secolo. Queste tre personalità afroamericane, con i loro approcci audaci e innovativi, hanno adottato una posizione diversa da quella degli antropologi bianchi e, così facendo, hanno scritto una storia diversa della disciplina. La mostra traccia un parallelo tra i loro archivi sul campo e le loro produzioni artistiche e politiche. Il modo in cui hanno trasformato materiali antropologici in opere artistiche o politiche le ha rese figure di spicco nella lotta contro il colonialismo e il razzismo e nella difesa dei diritti delle donne nel XX secolo.

Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/deborder-lanthropologie

MYRIAM MIHINDOU
fino al 10 novembre 2024

Invitata a reinvestire la galleria Marc Ladreit de Lacharrière, l'artista franco-gabonese Myriam Mihindou ha realizzato un'installazione unica che celebra la cultura Punu attraverso le collezioni di strumenti musicali e gli archivi sonori del museo. Lavorando con la ceramica, assemblando oggetti, sculture, materiali e suoni, e interagendo con i visitatori, Mihindou ha creato un'opera che permette di vedere, ascoltare e sentire il suo rapporto con il popolo Punu. L'artista rende omaggio ai piangenti Punu (di cui lei stessa fa parte), considerati gli assistenti dell'anima che guidano i morti nell'aldilà e i vivi nel loro lutto. Riesamina una pratica ancestrale così come le storie e i miti che l'accompagnano.

Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/myriam-mihindou

MEXICA
fino all'8 settembre 2024

Il 21 febbraio 1978, il sottosuolo di Città del Messico rivelò uno dei segreti più eccezionali della Mesoamerica: i resti dell'antica città di Tenochtitlan e del suo recinto sacro, il Templo Mayor. La fortuita scoperta, da parte degli scavatori della Compagnia Elettrica, di un enorme monolite circolare raffigurante la dea della Luna Coyolxauhqui inaugurò mezzo secolo di scavi archeologici di portata senza precedenti. Mentre la storia dell'Impero Mexica (1325-1521) è ampiamente conosciuta e documentata, la sua cultura è rimasta sconosciuta nei campi del rituale, dell'arte e dell'architettura. La mostra solleva il velo su queste scoperte. Tra le più sorprendenti ci sono le 204 offerte che il popolo Mexica faceva alle divinità più venerate per avere accesso ad esse, render loro omaggio e, talvolta, cercare di ottenere in cambio favori. Il loro studio rivela non solo una società dinamica e predatrice, ma anche un'eccellenza artistica e un pensiero simbolico e religioso complesso.

Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/mexica

Mostre al Petit Palais

THÉODORE ROUSEEAU. LA VOIX DE LA FORÊT
fino al 7 luglio 2024

Il Petit Palais presenta una grande mostra dedicata al pittore Théodore Rousseau (1812-1867), che fece della natura il suo motivo principale, il suo mondo e il suo rifugio. Divenuto capo della colonia di artisti che frequentavano il villaggio di Barbizon e la foresta di Fontainebleau, Rousseau trascorreva lunghe ore a vagare da solo nella foresta, facendo schizzi sul posto prima di completare le opere nel suo studio. Romantico e realista al tempo stesso, Rousseau aspirava a catturare l'armonia del mondo mescolandovi la sua anima. I confini tra pittura e disegno, tra schizzo e opera finita, si confondono. Sperimentava, aggiungeva materia e ritoccava instancabilmente le sue tele, arrivando a sovraccaricarle per far emergere la vita delle foreste. Come scrisse Baudelaire, era un "naturalista costantemente teso verso l'ideale", e svolse un ruolo fondamentale nell'affermazione di una nuova scuola francese della pittura di paesaggio a metà del XIX secolo, aprendo la strada all'impressionismo.

Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/theodore-rousseau

LE CORPS EN MOUVEMENT
dal 15 maggio al 17 novembre 2024

In occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici, il Petit Palais celebra il "corpo in movimento" con uno straordinario percorso scenografico centrato su circa 50 opere del museo, alcune delle quali sono state appositamente tirate fuori dai depositi, che spaziano dall'antichità all'inizio del XX secolo. Diversi i temi esplorati: le origini dei Giochi (con le rappresentazioni degli atleti su vasi antichi), la danza, il corpo eroico, le donne e lo sport, ecc. Ad arricchire il percorso di visita una serie di video-interviste, in cui vari atleti condividono il loro punto di vista sportivo sui dipinti, le sculture, gli oggetti d'arte, i disegni e le stampe provenienti dalle collezioni del Petit Palais.

Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/le-corps-en-mouvement

Mostre alla Cité de l'architecture et du patrimoine

NOTRE-DAME DE PARIS. DES BÂTISSEURS AUX RESTAURATEURS
fino al 2 giugno 2024

La mostra "Notre-Dame de Paris. Des bâtisseurs aux restaurateurs" è un'occasione eccezionale per (ri)scoprire la cattedrale e la sua storia, dalla costruzione all'odierno cantiere. Il 15 aprile 2019 un impressionante incendio ha devastato la cattedrale. A seguito di questo disastro è stato avviato un importante progetto di restauro. Compagnon, artigiani, architetti, ingegneri e ricercatori si sono mobilitati per riportare in vita l'edificio. Questi uomini e queste donne fanno parte della lunga serie di costruttori che hanno plasmato la storia di questo sito Patrimonio dell'Umanità. L'esposizione permette di scoprire il savoir-faire dei compagnon e degli artigiani che stanno lavorando per restituire la cattedrale alla piena fruibilità e riaprirla al culto.

Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/notre-dame-de-paris-des-batisseurs-aux-restaurateurs

MÉTRO! LE GRAND PARIS EN MOUVEMENT
fino al 2 giugno 2024

La Cité de l'architecture et du patrimoine presenta, in collaborazione con la Société du Grand Paris, una mostra inedita dedicata alla metropolitana, alla sua storia e alle trasformazioni urbane ad essa associate. I lavori del Grand Paris Express, la nuova metropolitana della capitale francese attualmente in corso di realizzazione, offrono un'eccezionale opportunità per riconsiderare la mobilità su scala territoriale. Interessarsi alla mobilità come all'urbanità, questa è la sfida della mostra, che unisce la storia della tecnologia, progetti visionari e l'universo immaginario legato alla metropolitana, proiettando il visitatore in una nuova mappa mentale della Grand Paris.

Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/metro-le-grand-paris-en-mouvement

IL ÉTAIT UNE FOIS LES STADES
fino al 16 settembre 2024

Con l'avvicinarsi dei Giochi Olimpici, la Cité de l’architecture et du patrimoine mette in discussione uno dei luoghi emblematici dello sport, lo stadio! Unità di misura della lunghezza nell'antica Grecia, lo stadio (o stadion) è stato rapidamente assimilato a un vasto spazio vuoto, parzialmente o interamente circondato da gradinate o tribune. Può assumere diverse forme architettoniche, dallo stadio comunale alle grandi arene sportive, tutte derivate dai suoi usi successivi. L'ascesa dello sport di massa nel XX secolo ha trasformato lo stadio in un importante impianto pubblico, al punto da farne un monumento. Dedicato a ospitare competizioni nazionali e internazionali, lo stadio è diventato pure un edificio per spettacoli. La sua importanza nell'immaginario di tutti è un invito a comprenderne la storia ma anche la dimensione patrimoniale. La mostra è suddivisa in sequenze e analizza lo stadio da tre punti di vista: democratizzazione, performance e globalizzazione.

Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/il-etait-une-fois-les-stades

Mostre al Musée d'Art Moderne de Paris

JEAN HÉLION
fino al 18 agosto 2024

Il Musée d'Art Moderne de Paris dedica una retrospettiva a Jean Hélion (1904-1987), pittore (e intellettuale) francese le cui opere astratte lo hanno affermato come leader dell'arte modernista. Rientrato in Francia dopo la guerra e acclamato negli anni '60 dalla nuova generazione di pittori della Figuration Narrative come Gilles Aillaud e Eduardo Arroyo, Hélion ha tenuto numerose mostre in gallerie e istituzioni francesi e internazionali. Nonostante la sua importanza e singolarità, la sua opera rimane oggi poco conosciuta. Organizzata cronologicamente, la mostra riunisce oltre 150 opere (103 dipinti, 50 disegni, taccuini e una ricca documentazione), raramente esposte al pubblico, provenienti da importanti istituzioni francesi e internazionali nonché da numerose collezioni private.

Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-jean-helion

PRÉSENCES ARABES. ART MODERNE ET DÉCOLONISATION. PARIS 1908-1988
fino al 25 agosto 2024

Attraverso una selezione di oltre 200 opere, la maggior parte delle quali mai esposte prima in Francia, la mostra esplora il rapporto tra gli artisti arabi e Parigi nel corso del XX secolo. L'esposizione copre un arco di tempo che va dal 1908, anno dell'arrivo dell'artista libanese Khalil Gibran a Parigi e dell'apertura dell'École des beaux-arts du Caire, al 1988, anno della prima mostra dedicata agli artisti arabi contemporanei all'Institut du Monde Arabe. La mostra porta alla luce quasi 130 artisti poco rappresentati, le cui opere costituiscono un contributo essenziale alle avanguardie arabe e alla storia dell'arte moderna del XX secolo. Il percorso espositivo è suddiviso in quattro capitoli: Nahda 1908-1937; Addio all'orientalismo 1937-1956; Decolonizzazioni 1956-1967; Arte in lotta 1967-1988.

Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-presences-arabes

CARTE BLANCHE À ARI MARCOPOULOS
fino al 25 agosto 2024

In occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, il Musée d'Art Moderne de Paris dà carta bianca all'artista Ari Marcopoulos, fotografo e regista emblematico dell'underground newyorkese nonché figura di spicco del mondo dello skateboard, disciplina che ha fatto il suo debutto come "nuovo sport" ai Giochi di Tokyo 2020. Nel 2021, il museo ha acquisito il suo film "Brown Bag", con riprese di skateboarder girate a metà degli anni Novanta a New York. Intorno a questa proiezione, Marcopoulos propone una rilettura delle collezioni del Musée d'Art Moderne attraverso una selezione di opere che confronta con le proprie fotografie.

Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-jeux-olympiques-et-paralympiques-2024

MOSTRA DUELS. L'ART DU COMBAT AL MUSÉE DE L'ARMÉE

fino al 18 agosto 2024

Con la mostra "Duels. L'art du combat", il Musée de l'Armée risale alle radici storiche del duello per esplorarne i principi e gli sviluppi principali, comprese le fantasie del nostro immaginario collettivo. Praticato, tollerato o condannato, ma sempre valorizzato, il duello è un vero e proprio fenomeno sociale che ha attraversato confini ed epoche. Feroce, fiammeggiante, serio o spettacolare, oggi rimane una forma di confronto molto popolare, in forme diverse, nel mondo della politica, dello sport, dell'arte e dei videogiochi. Presentata in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, mentre al Grand Palais si svolgono le gare di scherma, la mostra ripercorre le origini di questa disciplina olimpica: i duellanti non combattono più all'ultimo sangue, ma osservano regole derivate da diverse forme di duello che il museo si propone di decifrare. Spade, pistole, sciabole, pugnali e persino racchette da tennis sono esposte in una scenografia che immerge il visitatore nel mondo del duello.

Maggiori info: https://www.musee-armee.fr/au-programme/expositions/detail/duels-lart-du-combat.html

Mostre al Jeu de Paume

TINA MODOTTI
fino al 12 maggio 2024

Il Jeu de Paume rende omaggio a Tina Modotti (1896-1942) con una straordinaria mostra, la più grande mai dedicata a Parigi a questa fotografa e attivista politica di origine italiana. L'eccezionale carriera di Tina Modotti non ha mai smesso di affascinare: prodotta principalmente tra il 1923 e il 1930, la sua opera colpisce per il carattere folgorante. È nel Messico post-rivoluzionario che ha forgiato sia la consapevolezza politica che lo stile distintivo, sensibile e critico, con cui ha catturato i movimenti sociali e le disuguaglianze senza mai trascurare l'aspetto estetico della fotografia. La mostra riunisce circa 240 stampe, oltre a documenti d'archivio e riviste d'epoca in prestito da musei internazionali e collezioni private. Il percorso espositivo ripercorre la carriera unica di questa fotografa e attivista rivoluzionaria, che fu amica e interlocutrice di artisti come Diego Rivera e Frida Kahlo.

Maggiori info: https://jeudepaume.org/evenement/exposition-tina-modotti/

BERTILLE BAK
fino al 12 maggio 2024

Il Jeu de Paume dedica una mostra all'artista francese Bertille Bak (Arras, 1983), candidata al Premio Marcel Duchamp 2023. Il suo lavoro si concentra sulle comunità in cui si è immersa per catturarne i codici, i costumi e i rituali. Attivista umanista, Bertille Bak raccoglie e archivia le tracce di gruppi emarginati, "invisibili", per creare narrazioni filmiche, opere intrise di una certa poesia che non offusca affatto la violenza delle condizioni sociali. La mostra riunisce una selezione di installazioni dell'artista che mettono in discussione la cartografia della globalizzazione attraverso professioni e saperi in via di estinzione. Ogni opera rivela un dialogo commovente e sensibile tra documentario, ricerca etnografica e finzione poetica.

Maggiori info: https://jeudepaume.org/evenement/exposition-bertille-bak/

Mostre alla Fondation Louis Vuitton

ELLSWORTH KELLY. FORMES ET COULEURS, 1949-2015
dal 4 maggio al 9 settembre 2024

In occasione del centenario della nascita di Ellsworth Kelly, la Fondation Louis Vuitton rende omaggio alla sua figura e alla sua opera organizzando, in collaborazione con il Glenstone Museum e l'Ellsworth Kelly Studio, una grande retrospettiva che riunisce oltre cento pezzi tra dipinti, sculture, disegni, fotografie e collage. Kelly è considerato uno dei più importanti pittori e scultori astratti americani. La sua carriera, durata sette decenni, è stata caratterizzata dall'indipendenza della sua arte da qualsiasi scuola o movimento artistico e dal suo contributo innovativo alla pittura e alla scultura del XX secolo. La mostra ripercorre l'esplorazione da parte dell'artista del rapporto tra forma, colore, linea e spazio attraverso opere chiave di periodi cruciali della sua carriera. La diversità delle opere invita a guardare oltre l'ingannevole semplicità del vocabolario di Kelly e ad apprezzare un corpus di lavori di sorprendente vitalità e ricchezza.

Maggiori info: https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr/evenements/ellsworth-kelly-formes-et-couleurs-1949-2015

MATISSE, L’ATELIER ROUGE
dal 4 maggio al 9 settembre 2024

La Fondation Louis Vuitton, in collaborazione con il Museum of Modern Art (MoMA) di New York e lo Statens Museum for Kunst (SMK) di Copenaghen, dedica questa mostra alla genesi e alla storia di uno straordinario capolavoro che ha segnato generazioni di artisti: L'Atelier rouge (1911) di Henri Matisse (una delle opere simbolo del MoMA sin dalla sua acquisizione nel 1949). In essa l'artista ha ritratto il suo studio e i dipinti, le sculture e gli oggetti decorativi che conteneva al momento della creazione. La mostra riunisce per la prima volta le opere de L'Atelier rouge da quando hanno lasciato lo studio di Matisse a Issy-les-Moulineaux. Ed è arricchita da documenti d'archivio e opere che fanno luce sul contesto di creazione e sull'avventura di questo dipinto.

Maggiori info: https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr/evenements/matisse-l-atelier-rouge

MOSTRA LOADING. L'ART URBAIN À L'ÈRE NUMÉRIQUE AL GRAND PALAIS IMMERSIF

fino al 21 luglio 2024

La mostra ripercorre la storia dell'arte urbana e mostra l'impatto delle tecnologie di produzione e diffusione digitale sul lavoro degli artisti di questo ambiente. Nel XX secolo, le mura delle città sono caratterizzate da un'ampia diffusione dell'arte urbana: lo spazio pubblico diventa un terreno di espressione privilegiato, un luogo di creazione, di esposizione e di deviazione per un'arte che si definisce ai margini delle istanze ufficiali. Con l'arrivo di internet e poi dei social network, la street art sta vivendo una rivoluzione, portando un nuovo rapporto degli artisti con la città. La mostra si svolge negli spazi monumentali del Grand Palais Immersif che riecheggiano e servono da schermo a queste creazioni artistiche urbane presentate a 360 gradi. Dai Subways di New York ai dipinti realizzati o filmati con droni, passando per i grandi affreschi murali degli anni 2000, le più recenti evoluzioni dei graffiti vandali, delle azioni e delle deviazioni spettacolari, i visitatori scopriranno l'arte urbana in tutte le sue sfaccettature, attraverso esperienze digitali inedite.

Maggiori info: https://grandpalais-immersif.fr/loading-lart-urbain-lere-numerique

Mostre alla Monnaie de Paris

INSERT COIN
fino al 30 giugno 2024

La mostra rievoca la storia delle macchine da gioco a moneta, il cui periodo d'oro in Francia va dalla fine degli anni Settanta alla fine degli anni Novanta. Questo periodo ha visto la nascita del calcio balilla, dei flipper, dei jukebox, dei terminali per videogiochi e di altri giochi elettromeccanici che hanno favorito la cultura dei caffè e delle sale giochi. L'esperienza di visita, contestuale e interattiva, è strutturata intorno a un percorso cronologico che presenta le macchine must-have di questo periodo in ambienti che evocano i caffè e le sale giochi degli anni Sessanta, Settanta, Ottanta e Novanta. Al di là delle storie raccontate, la mostra mette il visitatore nella condizione di riscoprire fisicamente l'esperienza di usare una moneta per far funzionare un gioco. A tal fine, la Monnaie de Paris ha realizzato una serie di speciali monete o gettoni che i visitatori ricevono all'inizio del percorso per poter attivare le macchine d'epoca, autentiche e giocabili, nelle loro condizioni materiali originali.

Maggiori info: https://www.monnaiedeparis.fr/fr/exposition-insert-coin

D'OR, D'ARGENT ET DE BRONZE
fino al 22 settembre 2024

Con questa inedita mostra la Monnaie de Paris rivisita la storia della medaglia olimpica, approfondendo tutto quello che c'è da sapere sul simbolo dei Giochi Olimpici e perché questa ricompensa è così speciale. Potrete saperne di più sulle medaglie e soprattutto scoprire la storia della prima, che fu realizzata proprio alla Monnaie de Paris. Ma non è tutto. La mostra esplora anche i simboli che si nascondono dietro le decorazioni e il significato che hanno per gli atleti, le società e gli appassionati di sport.

Maggiori info: https://www.monnaiedeparis.fr/fr/

MOSTRA OLYMPISME, UNE HISTORIE DU MONDE AL PALAIS DE LA PORTE DORÉE

fino all'8 settembre 2024

Lo svolgimento delle Olimpiadi in Francia in questo 2024 offre l'occasione formidabile al Palais de la Porte Dorée per presentare una mostra unica che ripercorre 130 anni di sviluppi geopolitici, sociali e culturali attraverso le imprese dei più grandi campioni olimpici. Il percorso espositivo conduce i visitatori dietro le quinte di ciascuna delle 33 Olimpiadi, comprese quelle annullate (1916, 1940, 1944). Con quasi 600 opere, documenti, filmati d'archivio e fotografie, la mostra riunisce eventi storici, personaggi sportivi e grandi testimoni della storia. Questa storia globale è attraversata da grandi conflitti internazionali e molteplici battaglie. Tra queste: le lotte a favore dell'uguaglianza, contro il razzismo e la discriminazione, per la progressiva apertura dei Giochi a tutte le nazioni e i popoli del mondo, per l'inclusione, la parità e i diritti delle donne, per i diritti civili e la lotta contro l'apartheid nonché per le sfide ecologiche.

Maggiori info: https://www.palais-portedoree.fr/programmation/expositions/olympisme-une-histoire-du-monde

MOSTRA IL FAUT SAUVER LE JOBA MENA ALL'AQUARIUM TROPICAL

fino al 1° settembre 2024

Basata su una storia vera, quella di una grande indagine internazionale iniziata nel novembre 2012 allo zoo di Londra, la mostra racconta l'affascinante storia del Joba Mena, un pesce d'acqua dolce del Madagascar in via di estinzione, e di coloro che hanno lottato per preservarne la specie. Ci porta da Londra al Madagascar, per un racconto emozionante che è anche una straordinaria avventura umana tra scienziati, acquariofili e abitanti della grande isola rossa. Un team di scienziati ha percorso chilometri di strade e ispezionato sette fiumi alla ricerca di una femmina di Joba Mena, con l'unico obiettivo di salvare questa specie in pericolo. In una scenografia coinvolgente e divertente con un'estetica da fumetto, i visitatori sono invitati a unirsi a questa missione di salvataggio insieme a Brian Zimmerman, curatore dell'acquario dello zoo di Londra e iniziatore di questa avventura.

Maggiori info: https://www.aquarium-tropical.fr/programmation/expositions/il-faut-sauver-le-joba-mena-enquete-a-madagascar

Mostre alla Bourse de Commerce - Collection Pinault

KIMSOOJA
fino al 2 settembre 2024

L'intervento, monumentale e immateriale, di Kimsooja nella Rotonde della Bourse de Commerce consiste in un immenso specchio che ricopre il pavimento e che, non appena ci si avvicina, fa crollare l'intera architettura e, con essa, l'ordine del mondo, con il cielo che si apre sotto i piedi al centro dell'edificio. L'artista coreana occupa anche le 24 vetrine del Passage e il piano inferiore del museo, con opere e videoinstallazioni sui temi da lei preferiti: identità, confini, memoria, esilio, spostamento e tessitura. "Vorrei creare opere che siano come l'acqua e l'aria, che non possono essere possedute ma possono essere condivise con tutti", ha dichiarato Kimsooja, il cui lavoro si è affermato sulla scena artistica internazionale come esperienza essenziale e universale dalla fine degli anni Settanta. Artista marginale, nomade e "anarchica cosmopolita" secondo le sue stesse parole, utilizza metaforicamente il proprio corpo, come una presenza anonima quasi invisibile che, attraverso la sua immobilità e verticalità, è inscritta come un ago nel tessuto del mondo.

Maggiori info: https://www.pinaultcollection.com/fr/boursedecommerce/kimsooja

LE MONDE COMME IL VA
fino al 2 settembre 2024

Nella primavera del 2024, un insieme di opere iconiche della Collection Pinault sarà esposto su tutti i livelli della Bourse de Commerce, come una vertiginosa spirale in cui le immagini si generano, si parlano e si telescopizzano, evidenziando la passione e l'impegno di François Pinault per l'arte contemporanea. La mostra, che riunisce opere che vanno principalmente dagli anni Ottanta a oggi, rivela l'acuta consapevolezza degli artisti nei confronti del presente. "Le monde comme il va" (Il mondo così com'è) allude al tumulto e alla turbolenza degli eventi attuali. Il titolo è preso in prestito da un racconto filosofico di Voltaire in cui un inviato celeste si mette a osservare il comportamento degli uomini, poiché gli dei non sanno più se meritano di vivere o se devono essere annientati per far posto a una civiltà nuova e migliore. Di fronte ai paradossi e alle esitazioni umane, il narratore decide infine di lasciare che "il mondo vada avanti così com'è", affidando all'umanità il controllo del proprio destino. Le opere della Collection Pinault selezionate per la mostra testimoniano questo momento di incertezza, ma servono anche ad attirare i visitatori nello slancio di questa sfera che continua a girare a prescindere e sui cui movimenti scriviamo collettivamente la nostra storia.

Maggiori info: https://www.pinaultcollection.com/fr/boursedecommerce/lemondecommeilva

Mostre all'Institut du Monde Arabe

ÉTIENNE DINET, PASSIONS ALGÉRIENNES
fino al 9 giugno 2024

Algerino d'adozione, Étienne Dinet (1861-1929) è stato uno dei pochi pittori orientalisti ad essere sfuggiti alla critica dell'esotismo e alla prova dello sguardo coloniale. L'Institut du Monde Arabe invita a (ri)scoprire la sua opera, divenuta una delle identità visive dell'Algeria post-indipendenza - la storiografia nazionale si è spinta fino a farne una figura del nazionalismo nascente, cosa che non era - e a leggervi l'amore incandescente che nutriva per un paese di cui sposava la terra, la fede e la causa. La passione per questa terra e per il popolo algerino diede vita alle sue opere più importanti, che sono rappresentazioni dettagliate della vita sahariana: giochi di bambini, ritratti di adolescenti, nudi di donne, la grazia delle danzatrici ma anche volti marcati di uomini e di anziani, cortei festivi, momenti dei rituali religiosi e di preghiera.

Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/expositions/etienne-dinet-passions-algeriennes

BAGDAD: REDÉCOUVRIR MADINAT-AL-SALAM, AVEC ASSASSIN'S CREED® MIRAGE
fino al 10 novembre 2024

La mostra "Bagdad: redécouvrir Madinat al-Salam, avec Assassin's Creed Mirage" fa luce su un periodo storico affascinante, un'area geografica chiave e una civiltà brillante. Mettendo in relazione fatti storici e oggetti delle collezioni dell'IMA con contenuti tratti dal videogioco Assassin's Creed Mirage (concept art, estratti video e audio, immagini di personaggi e luoghi storici presenti nel gioco, ecc.), rivela lo splendore di una città mondiale al culmine della sua età dell'oro. Questo dialogo è strutturato intorno a cinque temi: la città rotonda, le religioni, l'amministrazione e la politica, le arti e la cultura, la scienza e la tecnologia. La mostra traccia anche un parallelo tra le diverse forme di know-how che hanno permesso, da un lato, di rendere Baghdad gloriosa per secoli e, dall'altro, di ricostruire digitalmente questa città scomparsa nel videogioco Assassin's Creed Mirage, più di 700 anni dopo la sua distruzione.

Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/expositions/bagdad-redecouvrir-madinat-al-salam-avec-assassin-s-creedr-mirage

ARABOFUTURS SCIENCE-FICTION ET NOUVEAUX IMAGINAIRES
fino al 27 ottobre 2024

Videografi, artisti visivi, fotografi, performer... gli artisti arabi e quelli della diaspora fanno leva sull'anticipazione e sulla fantascienza per mettere in discussione le società di oggi e sognare i mondi di domani. Per far conoscere ai visitatori questo meraviglioso e dinamico laboratorio di ipotesi, la mostra d'arte contemporanea ARABOFUTURS riunisce le opere di 17 di questi artisti e altrettante esperienze, testimonianze e sguardi sul mondo. Che si tratti di progetti di fantascienza o di previsioni basate sul presente, questi artisti inventano e creano futuri possibili intorno a una grande varietà di temi (modernità, ecologia, globalizzazione, ecc.).

Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/expositions/arabofuturs-science-fiction-et-nouveaux-imaginaires

MOSTRA LUXE DE POCHE AL MUSÉE COGNACQ-JAY

fino al 29 settembre 2024

La mostra presenta un'eccezionale collezione di piccoli oggetti di lusso, realizzati in oro, arricchiti con pietre dure o preziose, ricoperti di madreperla, porcellana o smalti traslucidi, e talvolta decorati con miniature. Gli usi a cui erano destinati questi oggetti erano diversi ma tutti riflettevano gli usi e i costumi di una vita quotidiana raffinata. Nel secolo dei Lumi, come nelle epoche successive, suscitarono una vera e propria mania, prima in Francia e poi in tutta Europa. L'obiettivo della mostra è quello di dare uno sguardo nuovo a questi oggetti, adottando un approccio sfaccettato che attinge alla storia dell'arte, alla storia della moda, alla storia della tecnologia, alla storia culturale e all'antropologia, e che combina questi oggetti con altre opere d'arte: gli accessori di moda, gli abiti che li completano, i mobili in cui sono conservati e i dipinti, i disegni e le incisioni in cui compaiono. Questo dialogo ci permette di considerare questi oggetti nel più ampio contesto del lusso e della moda del XVIII e dell'inizio del XIX secolo.

Maggiori info: https://www.museecognacqjay.paris.fr/expositions/luxe-de-poche-28-mars-29-sept

MOSTRA LES CHEVAUX DE GÉRICAULT AL MUSÉE DE LA VIE ROMANTIQUE

dal 15 maggio al 15 settembre 2024

In occasione del bicentenario della morte del pittore Théodore Géricault (1791-1824), il Musée de la Vie Romantique presenta una mostra inedita che esplora il tema del cavallo, motivo onnipresente nell'opera dell'artista. Cavallo antico, cavallo inglese, cavallo militare, corse di cavalli, ritratti di teste, groppe, ritratti equestri ... le molteplici sfaccettature del cavallo sono esplorate in questa mostra. Un centinaio di opere eccezionali, provenienti da collezioni pubbliche e private, permettono di riscoprire pittoricamente questo animale intrinsecamente associato a Géricault. A tal proposito, il poeta Théophile Gautier scriveva nel 1848: "dai fregi del Partenone, dove Fidia faceva sfilare le sue lunghe cavalcate, nessun artista ha reso l'ideale di perfezione equina come Géricault".

Maggiori info: https://www.parismusees.paris.fr/fr/exposition/les-chevaux-de-gericault

MOSTRA LA FONTAINE DES INNOCENTS AL MUSÉE CARNAVALET

fino al 25 agosto 2024

La mostra invita a scoprire la movimentata storia della Fontaine des Innocents (situata nell'attuale Place Joachim-du-Bellay), in occasione dei grandi lavori di restauro effettuati dalla Ville de Paris. Sin dal Rinascimento, questo monumento emblematico ha continuato a trasformarsi al ritmo dei cambiamenti urbani. Durante la visita potrete ammirare uno dei più bei complessi decorativi scolpiti da Jean Goujon. Le cinque famose ninfe interagiscono con i tre rilievi conservati al Louvre dall'inizio del XIX secolo. Queste sculture non hanno mai smesso di ispirare gli artisti - pittori, scultori, ceramisti e fotografi - come dimostra la diversità delle opere esposte. Scoprirete inoltre, in uno spazio dedicato, gli interventi di restauro attuati sulle edizioni in gesso dei rilievi della fontana. È previsto anche un percorso illustrato per i bambini.

Maggiori info: https://www.carnavalet.paris.fr/expositions/la-fontaine-des-innocents-0

MOSTRA L'ART DE JAMES CAMERON ALLA CINEMATHEQUE FRANCAISE

fino al 5 gennaio 2025

Quando James Cameron realizzò nel 1984 il film Terminator, il mondo vide l'arrivo di un talento unico che avrebbe sconvolto lo status quo cinematografico negli anni a venire. Nei decenni successivi, questo regista metodico ed esigente ha prodotto una serie di blockbuster che hanno dominato il botteghino e lasciato il segno nella cultura pop. Rinomati per i loro effetti visivi all'avanguardia, questi film hanno spinto i confini di ciò che il pubblico riteneva possibile, eppure le idee di Cameron sono nate nelle pagine dei suoi quaderni da disegno d'infanzia. L'esposizione mostra come i temi e i motivi chiave del suo lavoro si siano evoluti a partire da quei primi schizzi, fino a trovare la loro espressione definitiva nelle iconiche riprese cinematografiche.

Maggiori info: https://www.cinematheque.fr/exposition.html

ALTRI EVENTI DA NON PERDERE A PARIGI NEL MESE DI MAGGIO

8 MAGGIO - FESTA DELLA VITTORIA

L'8 Maggio, a Parigi e in tutta la Francia, è un giorno di festa. L’8 Maggio si celebra infatti la Festa della Vittoria del 1945, un giorno di festa nazionale che ricorda e commemora la vittoria degli Alleati, formati da Unione Sovietica, Stati Uniti d'America, Regno Unito e Francia nel teatro europeo della Seconda Guerra Mondiale, nonché la capitolazione della Germania nazista.
Una cerimonia di commemorazione e anniversario della vittoria degli alleati, ha luogo ogni anno a Parigi nella mattina del 8 maggio. Il presidente della Repubblica in carica, si reca tradizionalmente alla tomba del milite ignoto, sotto l’Arco di Trionfo, per rendere omaggio alle vittime della Seconda Guerra Mondiale.
Inoltre l'8 maggio si festeggia la nascita di Giovanna d'Arco, grande eroina e patrona nazionale francese che capovolse le sorti della Guerra dei Cent'anni grazie alla sua straordinaria tenacia. 

Parigi.it by Cuma Travel s.r.l.

LA NUIT DES MUSÉES

18 maggio 2024

Se il 18 maggio ti trovi a Parigi devi assolutamente andare a visitare uno dei tanti musei aperti in occasione della Nuit des Musées, la notte dei musei gratuiti. Anche quest'anno Parigi ripropone questo evento che si tiene nell’ambito della Notte Europea dei Musei e vede i principali musei della capitale francese aprirsi al pubblico gratuitamente fino a tarda notte. Un’occasione speciale non solo per visitare il museo che preferisci ma anche per apprezzare la capitale francese in questa cornice ancor più suggestiva!

Maggiori informazioni: https://nuitdesmusees.culture.gouv.fr/

FONTANE E GIARDINI MUSICALI DI VERSAILLES

fino al 31 ottobre 2023

Da aprile ad ottobre all'interno dei meravigliosi giardini della Reggia di Versailles è possibile assistere, più volte alla settimana, agli incantevoli spettacoli delle Fontane Musicali (Les Grandes Eaux Musicales) e dei Giardini Musicali (Les Jardins Musicaux). In occasione dello spettacolo delle Fontane Musicali, giochi d'acqua animano le più belle fontane di Versailles al ritmo di musica barocca. Durante i Giardini Musicali invece è possibile passeggiare in aree e boschetti, eccezionalmente aperti al pubblico, accompagnati da un suggestivo sottofondo musicale.

Vi ricordiamo che le Fontane Musicali hanno luogo unicamente in alcune fasce orarie, mentre i Giardini Musicali sono attivi tutto il giorno.

FONTANE MUSICALI
Ogni sabato e domenica fino al 27 ottobre 2024.
Tutti i martedì dal 7 maggio al 25 giugno 2024.
Mercoledì 8 e giovedì 9 maggio, Lunedì di Pentecoste 20 maggio e Giovedì 15 agosto.

GIARDINI MUSICALI
Tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì fino al 3 maggio 2024 (eccetto mercoledì 1 maggio).
Tutti i mercoledì, giovedì e venerdì dal 10 maggio al 28 giugno 2024.
Tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dal 2 luglio al 31 ottobre 2024 (eccetto giovedì 15 agosto, giorni delle Grandes Eaux Musicales).

Maggiori info: https://www.chateauversailles.fr/actualites/spectacles/grandes-eaux-jardins-musicaux

LES DIMANCHES MUSICAUX DE LA MADELEINE

12 maggio, 23 giugno, 14 luglio, 10 novembre, 8 dicembre 2024

Chi ama la musica classica non può assolutamente perdersi i concerti (ad ingresso gratuito) della rassegna "Les Dimanches Musicaux de La Madeleine". Hanno luogo più domeniche ogni mese, con la partecipazione di organisti di fama internazionale, nella stupenda Chiesa della Madeleine, uno dei monumenti più celebri della capitale francese. Istituite il 12 gennaio 1986 su iniziativa del canonico Marcel Thorel, le "Dimanches Musicaux" hanno al loro attivo più di 500 concerti. Non c'è niente di più magico ed emozionante che accomodarsi nel cuore di questa incantevole chiesa, di fronte al suo monumentale altare, ed assistere ad un suggestivo concerto di musica classica.

Maggiori Info: http://www.eglise-lamadeleine.com/la-musique

ROLAND GARROS

dal 20 maggio al 9 giugno 2024

Siete appassionati di tennis? Allora non potete assolutamente perdere il Roland Garros, il più importante torneo tennistico sulla terra rossa, il quale vede la partecipazione di tutti i più forti tennisti internazionali. Il leggendario torneo, la cui prima edizione si svolse nel lontano 1891, è ospitato nell’omonimo stadio di Parigi. L'impianto comprende circa venti campi da tennis e un museo multimediale sulla storia del tennis. Lo specialista del torneo è lo spagnolo Rafa Nadal, vincitore di ben 13 titoli. Il Roland Garros ogni stagione crea meraviglie, e val bene qualche giorno di ferie per essere vissuto dal vivo. Dunque, non lasciatevi sfuggire lo spettacolo del grande tennis a Parigi!

Maggiori info: https://www.rolandgarros.com/fr-fr/

FESTIVAL JAZZ À SAINT-GERMAIN-DES-PRES

dal 13 al 20 maggio 2024

Nel cuore di una delle zone più prestigiose di Parigi, nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés, a maggio è in programma la 23esima edizione del Festival Jazz à Saint-Germain-des-Prés, la rassegna tanto amata dagli appassionati di musica jazz di tutto il mondo. Lanciato nel 2001, il festival ogni anni ospita i più prestigiosi musicisti jazz ma anche talenti emergenti che mostrano le loro abilità nei luoghi più leggendari della zona. In programma tanti concerti unici, conferenze, incontri ed esposizioni all’aperto, in teatri, chiese e altri luoghi d’eccezione.
Maggiori info: http://festivaljazzsaintgermainparis.com/home/

TOUS A L’OPERA

dal 3 al 5 maggio 2024

L’opera è protagonista nel mese di maggio. Grazie alla diciassettesima edizione di "Tous à l’opéra", il mondo lirico vi accoglie a braccia aperte. Nel ricco programma, oltre agli spettacoli, sono previsti anche laboratori di trucco, visite dietro le quinte e incontri. Tutti gli spettacoli sono gratuiti per un week-end indimenticabile nei numerosi teatri coinvolti nell'operazione.

Maggiori info: http://tous-a-lopera.fr/

CIRCULATION(S) - FESTIVAL DE LA JEUNE PHOTOGRAPHIE EN EUROPE

fino al 2 giugno 2024

Per gli appassionati di fotografia (e non solo) è in programma la 14esima edizione di Circulation(s), il festival de la jeune photographie européenne che anima la primavera parigina con il ritratto dei fermenti più creativi della fotografia contemporanea nata e cresciuta in Europa. Il ricco ed innovativo programma, che mette in discussione i confini tra fotografia e arte contemporanea, prevede come di consueto accanto alle mostre un gran numero di eventi (letture portfolio, incontri con artisti, ecc.). Il festival si tiene presso il centro culturale CENTQUATRE-PARIS.

Maggiori info: https://www.festival-circulations.com/

FOIRE DE PARIS AL PARIS EXPO PORTE DE VERSAILLES

dal 1° al 12 maggio 2024

Ogni anno in primavera, Parigi ospita la Foire de Paris, da oltre 100 anni la più grande manifestazione in Europa dedicata al mondo del living. Si tratta di un evento unico in cui i visitatori possono scoprire, sperimentare e confrontare prodotti riguardanti i settori di architettura, casa, costruzione, arte e arredamento. È la gioia di migliaia di visitatori con oltre 1.000 espositori su più di 200.000 m2, che rendono per qualche giorno Porte de Versailles il più grande centro commerciale della Francia. Oltre a scoprire gli stand, i visitatori possono anche partecipare a workshop e attività, o assistere a spettacoli.

Maggiori Info: https://www.foiredeparis.fr/

RHUM FEST PARIS

dal 4 al 6 maggio 2024

A maggio il Parc Floral (situato nel cuore del Bois de Vincennes) ospita il Rhum Fest Paris (che quest'anno festeggia il suo 10° anniversario), uno dei festival più attesi nel panorama dei distillati di canna da zucchero. Come nelle precedenti edizioni, potrete riscoprire l'arte della distillazione insieme ai migliori produttori della scena internazionale. Il programma prevede masterclass, degustazioni e un gran numero di eventi da non perdere. Oltre ai numerosi stand, verranno allestiti anche un'area libreria e un food court.

Maggiori Info: https://www.rhumfestparis.com/

WE LOVE GREEN

dal 31 maggio al 2 giugno 2024

Nella cornice del Bois de Vincennes, la più vasta area verde di Parigi, è in programma We Love Green, uno straordinario festival musicale che si impegna a promuovere valori solidali ed ecologici con un’organizzazione 100% ecosostenibile. Impegno che non si manifesta soltanto riducendo attivamente l'impatto ambientale ma anche promuovendo discussioni e dibattiti. Vantando regolarmente delle lineup che includono alcuni dei nomi più eccitanti del mondo della musica, il festival è diventato uno degli appuntamenti più attesi dell’estate parigina per migliaia di ragazzi provenienti da tutta la Francia e non solo. Sul palco tanti artisti di fama internazionale.

Maggiori Info: https://www.welovegreen.fr/

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