Eventi in Ottobre 2024
OTTOBRE 2024 A PARIGI
Ottobre a Parigi è il mese dell'arte contemporanea e la città vi rende omaggio con numerosi eventi, tra cui Art Basel Paris e una lista lunghissima di mostre nei principali musei della città. Gli amanti dell'arte avranno l'imbarazzo della scelta! Non mancano inoltre fiere, festival ed eventi sportivi da non perdere...
Scopri i principali eventi in Ottobre a Parigi: consulta la nostra selezione di alcuni dei principali eventi che si svolgeranno nella città di Parigi nel corso del mese di Ottobre 2024.
EVENTI A DISNEYLAND PARIS
FESTIVAL DI HALLOWEEN
dal 1° ottobre al 3 novembre 2024
Anche quest'anno Disneyland® Paris ha preparato un fantastico mix di sorprese e intrattenimenti per offrire una festa di Halloween sp-aaahh-ventosamente divertente. Affronta le tue paure incontrando i Cattivi Disney, che saranno più che mai protagonisti, ben decisi ad offrirti brividi di piacere, con una pioggia di scherzi e tiri mancini.
Lasciati travolgere da questa terrificante girandola di colori, fai baldoria nelle strade spaventosamente agghindate per questa grande festa, in cui spettacoli e animazioni avvolte nel mistero ti riserveranno elettrizzanti sorprese. Ma soprattutto entra in una nuova dimensione di emozioni varcando la terrificante soglia di due attrazioni iconiche come la leggendaria Twilight Zone Tower of Terror e la misteriosa Phantom Manor.
Il 31 ottobre è in programma la Serata di Halloween Disney. Approfitta delle tue attrazioni preferite fino alle 2 del mattino, di una parata esclusiva, di una festa malvagia e molto altro ancora!
Maggiori info: https://www.disneylandparis.com/it-it/le-stagioni/halloween/
OTTOBRE: IL MESE DELL'ARTE A PARIGI
ART BASEL PARIS
dal 18 al 20 ottobre 2024
Ad ottobre Parigi diventa la capitale mondiale dell'arte contemporanea con la prestigiosa fiera Art Basel Paris (che succede alla FIAC - Foire internationale d'art contemporain e a Paris+ par Art Basel), in programma al Grand Palais. La fiera è divisa in tre settori: Galeries, con gallerie specializzate in arte moderna e contemporanea che espongono opere di eccezionale qualità; Emergence, che riunisce opere di artisti giovani ed emergenti; e Premise, con nove gallerie che presentano proposte curatoriali altamente singolari che possono includere lavori realizzati prima del 1900. La fiera prevede anche un ambizioso programma pubblico, gratuito e aperto a tutti, realizzato in collaborazione con la città di Parigi e le istituzioni culturali locali.
Maggiori info: https://www.artbasel.com/paris/
ASIA NOW
dal 17 al 20 ottobre 2024
Ad ottobre è in programma anche la decima edizione della fiera d'arte Asia NOW. Fondata da Claude Fain e Alexandra Fain, si propone di presentare le nuove prospettive e problematiche dell'arte contemporanea asiatica e del suo mercato: il valore dei suoi artisti, il suo potenziale di sviluppo e le sue stelle nascenti. La fiera si tiene presso la Monnaie de Paris (sia all'interno che all'esterno), ovvero la Zecca reale del XVIII secolo, situata al numero 11 di Quai de Conti, a pochi passi dal Louvre e dalla Bourse de Commerce.
Maggiori info: https://www.asianowparis.com/
ART SHOPPING PARIS
dal 18 al 20 ottobre 2024
Anche quest'anno il Carrousel du Louvre ospita l'edizione autunnale di Art Shopping Paris, la principale fiera d'arte contemporanea di Parigi. Propone una straordinaria selezione di opere d'arte da ammirare e acquistare. Oltre un centinaio di artisti e diverse gallerie provenienti da tutto il mondo presentano le loro opere in un'atmosfera amichevole. L'area "Photo Shopping" presenta inoltre le opere di 30 fotografi accuratamente selezionati da esperti. Performance dal vivo, conferenze e tavole rotonde scandiscono l'evento per tutto il fine settimana, così come un'asta.
Maggiori info: https://www.artshopping-expo.com/
ESPOSIZIONI DA NON PERDERE A PARIGI NEL MESE DI OTTOBRE
SPOT24 - L'EXPOSITION OLYMPIQUE, SPORT ET CULTURES URBAINES
fino al 31 dicembre 2024
Il nuovo punto di accoglienza dedicato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (situato al civico 101 di Quai Jacques Chirac, nel 15° arrondissement) ospita (fino a dicembre) la mostra immersiva "SPOT24 - l'Exposition Olympique, sport et cultures urbaines". Firmata da François Gautret (produttore della mostra-evento "Hip-Hop 360" alla Philharmonie de Paris), presenta le sei nuove discipline dei Giochi Olimpici e Paralimpici: il BMX freestyle, lo skateboard, l'arrampicata sportiva, il surf e il basket 3x3 già presenti nel 2020 a Tokyo, a cui si aggiungerà il breaking nel 2024. L'esposizione offre un focus su questi nuovi sport, oltre che sul legame che mantengono con le culture urbane. In mostra opere provenienti dalla collezione del Museo Olimpico di Losanna e creazioni originali di artisti francesi e internazionali. Tra le opere esposte si segnalano: affreschi originali del duo spagnolo Pichi & Avo, poster e orologi della leggendaria collezione dell'artista americano Keith Haring x Swatch, video in stop-motion di Patagraph, tavole da surf di artisti polinesiani, foto e sculture dell'artista francese Léo Caillard. Per tutta la sua durata, l'esposizione proporrà anche un ricco programma culturale destinato a tutti i tipi di pubblico: intrattenimento, battles, iniziazioni sportive... oltre a una competizione per artisti e atleti di fama mondiale!
Maggiori info: https://parisjetaime.com/ita/articolo/spot24-paris-a1122
Mostre al Louvre
REVOIR WATTEAU
dal 16 ottobre 2024 al 3 febbraio 2025
Il Pierrot di Watteau, detto Gilles, è uno dei capolavori più famosi della collezione del Louvre. Questo misterioso dipinto ha sollevato molti interrogativi tra gli storici per decenni. Dell'opera non si sapeva nulla prima della sua scoperta da parte di Dominique Vivant Denon (1747-1825), artista e collezionista, direttore del Louvre sotto Napoleone. Fu subito subito considerato un capolavoro e celebrato da rinomati scrittori e storici dell'arte. La mostra presenta i dati emersi dal restauro ed offre l'opportunità di studiare questo dipinto del tutto singolare, la cui attribuzione è stata talvolta contestata. L'esposizione riunisce un gran numero di opere di Watteau (dipinti e disegni) e dei suoi contemporanei, pittori, disegnatori, incisori (Gillot, Pater, Lancret, Oudry, Fragonard, ecc.) e scrittori (Marivaux, Lesage, Regnard, Evaristo Gherardi), concentrandosi sul ricco repertorio teatrale dell'epoca.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/revoir-watteau
FIGURES DU FOU
dal 16 ottobre 2024 al 3 febbraio 2025
Sebbene sia stata studiata dalla storia sociale e culturale, l'affascinante figura del folle, che faceva parte della cultura visiva dell'uomo medievale, è stata raramente studiata dal punto di vista della storia dell'arte. Eppure, tra il XIII e la metà del XVI secolo, la nozione di follia ha ispirato e stimolato la creazione artistica sia nella letteratura che nelle arti visive. Questa ambiziosa e stimolante mostra si propone di esplorare la figura tipicamente medievale del folle attraverso le sue rappresentazioni. Riunisce oltre 300 opere in un percorso cronologico e tematico: sculture, oggetti d'arte (avori, cofanetti, bronzetti), medaglie, miniature, disegni, incisioni, tavole e arazzi.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/figures-du-fou-0
DIALOGUE D’ANTIQUITÉS ORIENTALES: LE MET AU LOUVRE
fino al 28 settembre 2025
Il Département des Antiquités Orientales ospita al Louvre 10 importanti opere provenienti dal Department of Ancient Near Eastern Art del Metropolitan Museum of Art di New York, attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione. In collaborazione con il Met, il Musée du Louvre ha progettato un dialogo inedito tra queste due collezioni. Datate tra la fine del IV millennio a.C. e il V secolo d.C., le opere del Met presentano notevoli corrispondenze con le collezioni del museo. Dall'Asia centrale alla Siria, passando per l'Iran e la Mesopotamia, questo dialogo tra collezioni permette di (ri)scoprire in modo diverso notevoli opere plurimillenarie e le storie di cui sono testimoni.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/en-ce-moment/expositions
SIMONE FATTAL
fino all'11 novembre 2024
Simone Fattal (nata nel 1942 a Damasco, vive e lavora a Parigi) è scultrice, pittrice, poetessa ed editrice. Il suo lavoro attraversa i campi della creazione contemporanea e indaga le aree di riflessione più attuali. Da studentessa dell'École du Louvre, ha frequentato assiduamente il museo, trovando nel Département des Antiquités Orientales le fonti che le hanno permesso di diventare se stessa. Nel 2024 torna nelle gallerie, inserendo 18 sue sculture tra le opere antiche: alcune escono per la prima volta dall'atelier, altre sono state create per l'occasione. L'artista propone la sua rilettura di miti e forme, invitandoci a sentire la forza delle opere antiche nel presente, così come percepiamo la forza antica delle sue stesse sculture.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/simone-fattal-2
L’ORPHELIN PAR LUC TUYMANS
fino al 26 maggio 2025
Nel maggio 2024, il pittore Luc Tuymans è stato invitato a creare un'opera temporanea nella rotonde Valentin de Boulogne. Importante artista del nostro tempo, Tuymans (nato nel 1958 a Mortsel, in Belgio, e che oggi vive e lavora ad Anversa) non ha mai smesso di esplorare nuove forme, pur rimanendo fedele alla grande tradizione della pittura. Per questo primo progetto in un museo parigino, che segna il ritorno dell'atto pittorico sulle pareti del museo, ha realizzato un affresco temporaneo in situ intitolato L'Orphelin. Quest'opera a quattro pannelli assembla tre immagini trovate che rappresentano la pulitura della tavolozza di un pittore. Esse incarnano il ruolo speciale del museo come scuola per artisti, luogo di copia e produzione di opere. Ai pannelli che rappresentano la tavolozza in fase di pulitura o ripulitura è affiancata una quarta immagine, quella di un'opera perduta dell'artista intitolata proprio L'Orphelin, che dà il titolo al ciclo.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/l-orphelin-par-luc-tuymans
CHEFS-D'OEUVRE DE LA COLLECTION TORLONIA
fino all'11 novembre 2024
La più grande collezione privata di sculture dell'antica Roma conservata fino ad oggi, riunita dai principi Torlonia nel corso del XIX secolo a Roma, viene svelata al pubblico per la prima volta dalla metà del XX secolo in una serie di mostre-evento. È al Louvre che i marmi Torlonia fanno la loro prima apparizione fuori dall'Italia, nella cornice restaurata degli appartamenti di Anna d'Austria, sede delle collezioni permanenti di scultura antica. Le collezioni nazionali francesi si prestano volentieri ad un proficuo dialogo con i marmi Torlonia che esamina le origini dei musei e il gusto per l'antichità, elemento fondante della cultura occidentale.
Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/chefs-d-oeuvre-de-la-collection-torlonia
MOSTRA LES FLEURS D'YVES SAINT LAURENT AL MUSÉE YVES SAINT LAURENT
fino al 4 maggio 2025
La mostra è frutto di una collaborazione senza precedenti tra il Musée Yves Saint Laurent Marrakech e il Musée Yves Saint Laurent Paris. Con il suo storico compagno Pierre Bergé, Yves Saint Laurent viveva quotidianamente circondato da fiori e giardini – nei suoi appartamenti, nelle sue seconde case e nella sua maison. Amante della flora, vi trovò un'infinita fonte di ispirazione. Ed è proprio questo amore per la natura, e la sua impronta sulle collezioni dello stilista, ad essere esplorato nella mostra. Nel corso dell'esposizione, si scoprono i pezzi iconici e il savoir-faire con cui Yves Saint Laurent ha dato vita alle sue creazioni floreali. Il percorso espositivo è completato dalle opere di Sam Falls, artista contemporaneo che ama combinare fotografia, pittura e scultura. Negli abiti di Yves Saint Laurent come nei dipinti di Sam Falls, i fiori trascendono il tempo e restano eterni.
Maggiori info: https://museeyslparis.com/expositions/les-fleurs-dyves-saint-laurent
MOSTRA CHEFS-D'OUVRE DE LA GALERIE BORGHÈSE AL MUSÉE JACQUEMART-ANDRÉ
fino al 5 gennaio 2025
Dopo oltre un anno di chiusura per lavori di restauro, il Musée Jacquemart-André riapre con una straordinaria mostra-evento incentrata su una quarantina di capolavori provenienti dalla Galleria Borghese di Roma. Situata all'interno del parco dell'omonima villa, la galleria è uno dei musei più affascinanti e visitati d'Italia. Questa eccezionale collaborazione tra le due istituzioni offre l'opportunità unica di ammirare a Parigi una serie di opere fondamentali del periodo rinascimentale e barocco che raramente sono state prestate all'estero. In particolare, si possono (ri)scoprire i capolavori di maestri dell'arte italiana del XVI e XVII secolo (Raffaello, Antonello da Messina, Parmegiano, Lorenzo Lotto, Tiziano, Veronese, Caravaggio, Bernini, ecc.) e di pittori nordici che hanno vissuto in Italia (Rubens, Gerrit von Honthorst, ecc.). La mostra rende omaggio anche a pittori meno noti come Annibale Carracci, Guido Reni e il Cavalier d'Arpino. La presentazione delle opere fa luce sia sulla storia della collezione che sul significato dei grandi temi esplorati dagli artisti.
Maggiori info: https://www.musee-jacquemart-andre.com/fr/chefs-doeuvre-galerie-borghese
Mostre al Musée d'Orsay
HARRIET BACKER. LA MUSIQUE DES COULEURS
fino al 12 gennaio 2025
La mostra rende omaggio alla pittrice norvegese Harriet Backer (1845-1932), considerata, insieme ad Edward Munch, una delle figure più importanti della pittura norvegese a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Sebbene fosse poco conosciuta fuori dai confini del suo paese, ha influenzato notevolmente la scena artistica del suo tempo. Famosa per l'uso di colori ricchi e luminosi, traeva ispirazione sia dalla corrente realista che dalle innovazioni dell'impressionismo. Dopo aver evocato la formazione dell'artista nelle grandi capitali culturali dell'epoca, come Monaco di Baviera e Parigi, la mostra affronta i suoi temi preferiti: gli interni rustici, i dipinti di chiese tradizionali norvegesi, i paesaggi e il suo particolarissimo senso delle nature morte. Ampio spazio è dedicato alle rappresentazioni di scene musicali, un soggetto centrale nel suo lavoro.
Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/harriet-backer-1845-1932-la-musica-dei-colori
CÉLINE LAGUARDE PHOTOGRAPHE
fino al 12 gennaio 2025
Il Musée d'Orsay dedica una grande mostra a Céline Laguarde (1873-1961), artista che si è imposta come una figura internazionale all'interno del primo movimento artistico della storia della fotografia: il pittorialismo. La retrospettiva, la prima dedicata esclusivamente a una fotografa attiva in Francia prima della Grande Guerra, presenta circa centoquaranta stampe originali dell'artista, puntualmente accostate a fotografie dei suoi contemporanei uomini e donne. Oltre a rivelare opere di sorprendente qualità, varietà e longevità, l'esposizione mette in risalto le evoluzioni e le permanenze, le influenze e i dialoghi nonché l'originalità e le specificità che caratterizzano il suo lavoro.
Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/celine-laguarde-1873-1961-fotografa
CAILLEBOTTE. PEINDRE LES HOMMES
dall'8 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025
In occasione del 130esimo anniversario della morte di Gustave Caillebotte (1848-1894), che corrisponde anche alla data del lascito della sua incredibile collezione di dipinti impressionisti allo Stato, il Musée d'Orsay ospita una straordinaria mostra che ha come soggetto la predilezione dell'artista per le figure maschili e i ritratti di uomini, e che mira a interrogarsi sulla modernità radicale dei suoi capolavori attraverso il prisma del nuovo sguardo che la storia dell'arte rivolge alle mascolinità del XIX secolo. Sebbene non sia ricordato come uno dei più noti pittori dell'impressionismo, Caillebotte rappresenta una delle figure più rilevanti dell'arte francese del XIX secolo. La mostra riunisce circa 70 opere, tra cui i più importanti dipinti di figure di Caillebotte, oltre a pastelli, disegni, fotografie e documenti. Tra i dipinti in mostra si segnalano "Jeune homme à sa fenêtre", "Partie de bateau" e "Rue de Paris, temps de pluie".
Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/gustave-caillebotte-dipingere-gli-uomini
ELMGREEN & DRAGSET. L'ADDITION
dal 15 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
Il Musée d'Orsay ha invitato i grandi sobillatori scandinavi dell'arte contemporanea, Michael Elmgreen (nato nel 1961 a Copenaghen) e Ingar Dragset (nato nel 1969 a Trondheim), a far dialogare le loro poetiche sculture con l'iconica navata del museo. Conosciuti per opere d'arte caratterizzate da un umorismo arguto e sovversivo, Elmgreen & Dragset lavorano come duo di artisti dal 1995. Hanno ideato un intervento architettonico radicale intitolato "L'Addition", diverso da qualsiasi cosa il museo abbia esposto fino ad oggi. Le sculture affrontano temi legati alla mascolinità contemporanea, in un dialogo serrato con la collezione permanente del museo.
Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/elmgreen-dragset-laddition-laddizione
MOSTRA HEINZ BERGGRUEN, UN MARCHAND ET SA COLLECTION AL MUSÉE DE L'ORANGERIE
dal 2 ottobre 2024 al 27 gennaio 2025
Heinz Berggruen (1914-2007) è stato uno dei maggiori mercanti d'arte del XX secolo e un grande collezionista. Nato a Berlino, dopo aver studiato in Francia e aver avuto i suoi primi contatti con il mondo dell'arte a San Francisco, all'indomani della guerra tornò in Europa, prima nel suo paese natale e poi a Parigi, dove nel 1947 aprì la gloriosa Galerie Berggruen. Nella capitale francese trovò rapidamente il successo nell'ambiente artistico e intellettuale, incontrando sia gli artisti da esporre che i poeti, i mercanti, gli storici, i critici e i collezionisti dell'epoca. Diventato un punto di riferimento nell'ambiente, costituì una straordinaria collezione di opere del XX secolo intorno ai suoi due maestri preferiti: Picasso e Klee. L'esposizione è strutturata attorno alle sue scelte, ai suoi incontri e alle sue affinità che hanno guidato la costituzione di questa collezione. Il gran numero di capolavori di Picasso, Klee, Matisse e Giacometti permette di rivalutare un importante attore del mercato dell'arte parigino della seconda metà del XX secolo.
Maggiori info: https://www.musee-orangerie.fr/it/agenda/mostre/heinz-berggruen-un-mercante-e-la-sua-collezione
Mostre al MAD
LA NAISSANCE DES GRANDS MAGASINS. MODE, DESIGN, JOUET, PUBLICITÉ, 1852-1925
fino al 13 ottobre 2024
La mostra analizza la nascita dei grandi magazzini nel contesto storico, politico e sociale del Secondo Impero, il loro sviluppo, il loro periodo d'oro e infine la loro consacrazione all'Exposition internationale des Arts décoratifs et industriels modernes del 1925. Attingendo alle collezioni di pubblicità, moda, giocattoli e arti decorative dell'istituzione - che rappresentano oltre l'80% delle opere presentate - l'esposizione mostra come, a partire dal 1850, a Parigi si sia sviluppato un nuovo concetto di commercio su iniziativa di audaci imprenditori. Le Bon Marché, La Samaritaine, Le Printemps, Les Galeries Lafayette e Les Magasins du Louvre rivoluzionarono il commercio e annunciarono l'ingresso nella società dei consumi. La nascita della moda e la sua democratizzazione, l'invenzione dei saldi, i bambini come nuovo target e la vendita per corrispondenza sono solo alcuni dei temi affrontati. Infine, la mostra vuole dimostrare che, al di là dei loro principi commerciali, i grandi magazzini sono testimoni della rivoluzione industriale, delle trasformazioni urbanistiche del barone Haussmann, dell'ascesa della borghesia e della costruzione dell'immagine della parisienne.
Maggiori info: https://madparis.fr/Exposition-La-naissance-des-grands-magasins
PARCOURS MODE, BIJOUX, DESIGN
fino al 10 novembre 2024
Il Musée des Arts décoratifs presenta per la prima volta una selezione di capi di alta moda e prêt-à-porter, oltre a gioielli e bigiotteria, nelle gallerie permanenti dedicate al design dal XX secolo a oggi. 30 silhouette di moda e 100 gioielli di stilisti e case prestigiose come Cartier, Van Cleef & Arpels, Christian Dior, Lanvin e Balmain, sono esposti accanto a grandi nomi del design, tra cui Ettore Sottsass, Ron Arad, Philippe Starck e i fratelli Campana. L'allestimento offre uno sguardo nuovo sul design dal dopoguerra a oggi, sia in Francia che a livello internazionale, evidenziando i legami creativi e storici tra le varie discipline delle arti decorative.
Maggiori info: https://madparis.fr/Parcours-mode-bijoux-design
OBJETS DE LUXE EN CHINE. PRINTEMPS ASIATIQUE 2024
fino al 24 novembre 2024
L'esposizione mette in evidenza l'eccezionalità di alcuni materiali e le numerose abilità cinesi utilizzate per creare oggetti di lusso fin dall'antichità. Queste abilità hanno permesso di sublimare materiali come la giada e altre pietre dure, la porcellana, gli smalti cloisonné o dipinti e il bronzo, ma anche il legno laccato, le piume e il vetro. Tutte le opere esposte sono state selezionate dalle collezioni nazionali del Musée des Arts Décoratifs. Illustrano la produzione dal XIII secolo alla fine del XIX secolo, durante le dinastie Yuan (1279-1368), Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912). La mostra racconta pure la storia della collezione del museo e le fonti di ispirazione che questi oggetti hanno fornito ad artisti, designer e produttori per oltre 150 anni, dal periodo delle cineserie nel XVIII secolo alla seconda metà del XIX secolo e al periodo dell'Art Nouveau.
Maggiori info: https://madparis.fr/Objets-de-luxe-en-Chine-Printemps-asiatique-2024
MODE, NOUVELLES GÉNÉRATIONS: 35 ANS DE L'ANDAM
dal 1° ottobre 2024 al 30 marzo 2025
L'esposizione celebra il 35° anniversario dell'ANDAM (Association Nationale pour le Développement des Arts de la Mode) attraverso una selezione di 17 silhouette di moda, che mostrano la sua prospettiva visionaria sulla giovane creazione. Dal 1989, l'ANDAM premia ogni anno stilisti emergenti della scena francese e internazionale, fornendo loro, attraverso il suo concorso e il suo programma di supporto, i mezzi per affermarsi in modo sostenibile nel panorama della moda. La collaborazione tra il Musée des Arts Décoratifs e l'ANDAM mira a promuovere questi nuovi protagonisti della moda. Attraverso temi come l'arte della sartoria, la deformazione del corpo o la trasparenza, le silhouette e gli accessori dei vincitori del 2023 e del 2024 dialogano con quelli dei loro predecessori, provenienti dalle collezioni del museo.
Maggiori info: https://madparis.fr/Mode-nouvelles-generations-35-ans-de-l-ANDAM-2474
L'INTIME, DE LA CHAMBRE AUX RÉSEAUX SOCIAUX
dal 15 ottobre 2024 al 30 marzo 2025
Il Musée des Arts Décoratifs propone un affascinante viaggio, dal XVIII secolo ad oggi, nel cuore dei nostri "jardins secrets". 470 opere, tra cui dipinti e fotografie, ma anche oggetti di arte decorativa, di uso quotidiano e di design, rivelano come si è evoluta la sfera privata. Dai letti in ferro battuto del XIX secolo al "lit-clos" dei fratelli Bouroullec, dal comò all'orinatoio femminile, dalla bellezza aristocratica al consumo di massa, dai libri licenziosi ai sex toy, dal walkman ai social network, passando per gli strumenti di sorveglianza e protezione, l'esposizione mostra come è nata la privacy e i profondi cambiamenti che ha subito da allora.
Maggiori info: https://madparis.fr/Exposition-l-intime-de-la-chambre-aux-reseaux
Mostre al Centre Pompidou
LA BD À TOUS LES ÉTAGES
fino al 4 novembre 2024
Eccezionale celebrazione della nona arte, l'evento "La BD à tous les étages" (Fumetti su tutti i piani) esplora questa espressione artistica in tutta la sua diversità, coinvolgendo tutti gli spazi del Centre Pompidou e rivolgendosi a tutte le età. Con mostre emblematiche come "Bande dessinée et vie quotidienne" nel 1977, "Héros de papier, les récits complets des années 50" nel 1988 e "Hergé" nel 2006, il Centre Pompidou è stato una delle istituzioni pioniere nel riconoscimento del fumetto come importante forma d'arte. Fedele a questo patrimonio di innovazione e condivisione della diversità artistica, "La BD à tous les étages" offre un'immersione completa nei molteplici mondi del genere. Come parte dell'evento ben 4 mostre: "Bande dessinée (1964 - 2024)", "La bande dessinée au Musée", "Corto Maltese. Une vie romanesque" e "Tenir-tête. Une exposition-atelier de Marion Fayolle".
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/agenda/evenement/zozduYP
SURRÉALISME
fino al 13 gennaio 2025
Ripercorrendo oltre quarant'anni di eccezionale effervescenza creativa, dal 1924 al 1969, la mostra "Surréalisme" celebra l'anniversario del movimento nato nel 1924 con la pubblicazione del Manifeste du Surréalisme di André Breton. Al tempo stesso cronologico e tematico, il percorso espositivo è scandito da 14 capitoli che evocano le figure letterarie che hanno ispirato il movimento (Lautréamont, Lewis Carroll, Sade, ecc.) e i principi poetici che ne hanno strutturato l'immaginario (l'artista come medium, il sogno, la pietra filosofale, la foresta...).
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions
BARBARA CRANE
fino al 6 gennaio 2025
Figura di spicco della fotografia americana, Barbara Crane (1928-2019) non ha mai smesso di esplorare forme e tecniche fotografiche. Prima grande monografia in Europa, la mostra riunisce oltre duecento opere dell'artista (nata a Chicago), alcune delle quali sono entrate recentemente nella collezione del Musée national d'art moderne. Le sue opere, estremamente sperimentali e variegate, hanno sfidato animatamente il carattere stesso della fotografia come strumento descrittivo.
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/agenda/evenement/JsKzhhJ
CHINE, UNA NOUVELLE GÉNÉRATION D'ARTISTES
dal 9 ottobre 2024 al 3 febbraio 2025
Posta sotto l'egida del carattere cinese 目 (mù), che significa occhio, questa mostra collettiva e multidisciplinare è dedicata alla giovane scena contemporanea cinese. L'esposizione riunisce 21 artisti nati tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Novanta, le cui opere recenti testimoniano i cambiamenti che hanno profondamente modificato il rapporto della Cina con se stessa e con il mondo, attraverso un ampio spettro di pratiche - video, pittura, scultura, installazione, fotografia e nuovi media.
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/expositions
CHAOSMOSE
dal 16 ottobre 2024 al 3 febbraio 2025
La mostra presenta un dialogo tra il fondo di dotazione Jean-Jacques Lebel e la collezione del Centre Pompidou. Più di centoventi opere, di diversa provenienza, ci accompagnano in un viaggio indisciplinato attraverso le passioni del XX secolo fino ai giorni nostri, tra lotte e rivolte. L'esposizione, che mette sullo stesso piano oggetti anonimi e grandi opere, fa emergere altre storie dell'arte e del nostro modo di guardare le cose. Con la sua "collezione", come preferisce chiamarla, Jean-Jacques Lebel offre un panorama vivace che mira a far luce, accanto ad artisti unanimemente riconosciuti, su coloro che sono stati ingiustamente cancellati dalla storia dell'arte. Eppure... erano altrettanto, e allo stesso livello di intensità, pittori, scultori, pensatori, poeti, sostenitori di ogni forma di azione artistica, agitatori culturali, virtuosi dell'assemblaggio e del collage.
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/agenda/evenement/VE6pSHu
APOPHÉNIES, INTERRUPTIONS. ARTISTES ET INTELLIGENCES ARTIFICIELLES AU TRAVAIL
fino al 6 gennaio 2025
Sei installazioni (Éric Baudelaire, Mat Dryhurst e Holly Herndon, Auriea Harvey, Ho Rui An, Interspecifics, Agnieszka Kurant) esplorano i fertili legami tra creazione artistica e intelligenza artificiale. Se da un lato l'IA generativa promette di trasformare la ricerca artistica e di offrire nuovi strumenti creativi, dall'altro ha un profondo impatto sul modo in cui oggi siamo portati a guardare le opere d'arte. Il termine "apofenia", coniato nel 1958 per diagnosticare la schizofrenia, si riferisce a un disturbo cognitivo che consiste nel percepire collegamenti significativi tra elementi disparati e a priori non correlati. Questo fenomeno può essere paragonato alle false connessioni che appaiono nei processi di riconoscimento dei modelli che sono al centro dell'IA generativa. Questi processi sono visti come un fertile punto di partenza per la ricerca artistica.
Maggiori info: https://www.centrepompidou.fr/fr/programme/agenda/evenement/8XTprom
Mostre all'Atelier des Lumières
L'ÉGYPTE DES PHARAONS. DE KHÉOPS À RAMSÈS II
fino al 5 gennaio 2025
Dopo le esposizioni dedicate a Marc Chagall e a Paul Klee, l'Ateliers des Lumières, il primo centro di arte digitale e immersiva della capitale francese, ospita la mostra "L'égypte des pharaons, de Khéops à Ramsès II", che invita i visitatori a riscoprire l'Egitto dei faraoni attraverso i capolavori di questa mitica civiltà che durò per più di tre millenni e che ancora oggi non smette di affascinare intere generazioni. La mostra si configura come un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio che segue il corso del Nilo, fiume sacro e fonte di vita, rivela la vita quotidiana attraverso magnifici bassorilievi, dipinti e antichi papiri, e testimonia la costruzione delle piramidi e delle sculture monumentali dei faraoni. L'antico Egitto si rivela attraverso una varietà di elementi ma è ben lungi dall'aver svelato i suoi tanti misteri.
Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/legypte-pharaons
LES ORIENTALISTES. INGRES, DELACROIX, GÉRÔME...
fino al 5 gennaio 2025
Parallelamente all'esposizione dedicata all'Egitto dei faraoni, l'Ateliers des Lumières ospita anche la mostra immersiva "Les Orientalistes. Ingres, Delacroix, Gérôme...", che rende omaggio all'orientalismo, una corrente pittorica, nata in Francia alla fine del Settecento e sviluppatasi poi nell'Ottocento soprattutto in Francia e in Inghilterra, che tendeva a rappresentare ambientazioni e atmosfere tipiche del mondo orientale. Personalità diverse furono accomunate dalla scelta di rappresentare un Oriente spesso più sognato che reale. I diari di viaggio di Delacroix danno inizio al racconto, immergendovi nel cuore di un itinerario intriso di giochi di luci e ombre, di profumi di spezie e di ritmi di strumenti orientali. Seguono poi altri grandi nomi come Constant, Ingres, Frère, Vernet, Gérôme, Guillaumet, Belly, Richter e Dinet, che invitano i visitatori a girovagare tra i vicoli delle città e dei souk orientali e a passeggiare nei patii di sontuosi palazzi.
Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/orientalistes
FOREIGN NATURE. CRÉATION CONTEMPORAINE
fino al 5 gennaio 2025
In "Foreign Nature", Julius Horsthuis utilizza frattali generati al computer per creare un universo in cui la matematica e l'arte si fondono senza soluzione di continuità, dove il profano e lo spirituale si armonizzano e dove le distinzioni tra organico e artificiale, macro e micro si fondono in un universo insolito e mai visto prima. Diviso in due parti, il percorso ci porta prima attraverso misteriosi paesaggi industriali e meccanici - fatti di infinite astronavi che si muovono nello spazio o di complesse strutture che ricordano le chiese - per poi condurci verso enigmatici paesaggi e forme extraterrestri. Da una mutevole cattedrale vegetale al pulsare di un cuore ibrido che è allo stesso tempo organico e meccanico, questi mondi presentano forme familiari che tuttavia fanno parte della nostra esistenza o hanno influenzato le nostre fantasie e i nostri sogni.
Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/foreign-nature
ASTÉRIX. LE VOYAGE IMMERSIF
dal 18 ottobre 2024 al 5 gennaio 2025
L'esposizione "Astérix, le Voyage Immersif" trasporta i visitatori nelle ambientazioni meticolosamente ricreate del famoso fumetto. Ogni scena mostra il tratto fluido ed espressivo della matita di Uderzo, che ha dato vita ai personaggi e ne ha catturato accuratamente l'umorismo e le emozioni. Asterix è inoltre supportato dalla penna di René Goscinny e dai suoi dialoghi essenziali, la cui sottigliezza e atemporalità hanno reso celebre l'iconica serie. Accompagnata da un'eclettica colonna sonora, questa mostra immersiva promette di affascinare i vostri cuori e le vostre menti.
Maggiori info: https://www.atelier-lumieres.com/fr/asterix
MOSTRA TARSILA DO AMARAL AL MUSÉE DU LUXEMBOURG
dal 9 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
Figura centrale del modernismo brasiliano, Tarsila do Amaral (1886-1973) ha creato un corpus di opere originali e suggestive, attingendo all'immaginario indigeno, popolare e moderno di un paese in piena trasformazione. A partire dagli anni '20, muovendosi tra San Paolo e Parigi, ha "navigato" tra le avanguardie di queste due capitali culturali. Dopo aver costruito un mondo iconografico "brasiliano" a Parigi, messo alla prova dal cubismo e dal primitivismo così in voga nella capitale francese, la sua pittura è stata la radice del movimento "antropofagico" che sosteneva il "divoramento" da parte dei brasiliani delle culture straniere e coloniali come forma sia di assimilazione che di resistenza. Paesaggi dai colori vivaci, composizioni oniriche e geometrie astratte confermano la potenza di un corpus di opere saldamente radicato nel suo tempo e sempre pronto a rinnovarsi. Questa prima retrospettiva in Francia mira a colmare la mancanza di riconoscimento dell'artista in Europa.
Maggiori info: https://museeduluxembourg.fr/fr/agenda/evenement/tarsila-do-amaral
MOSTRA ARTE POVERA ALLA BOURSE DE COMMERCE - COLLECTION PINAULT
dal 9 ottobre 2024 al 20 gennaio 2025
La mostra vuole far luce sia sulla nascita italiana che sull'influenza internazionale dell'Arte Povera, attraverso le opere dei tredici principali protagonisti del movimento: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio. Nell'architettura unica della Bourse de Commerce, la mostra è concepita come un paesaggio da esplorare, che diventa il terreno in cui si radica la poetica infinita dell'Arte Povera. Oltre al nucleo di opere dei tredici artisti associati al movimento, l'esposizione comprende pezzi e documenti che ripercorrono le tappe fondamentali di quelli che possono essere considerati gli inizi dell'Arte Povera. Nella mostra, i tredici artisti sono associati a personalità, movimenti, un'epoca o un materiale che ritengono abbia una profonda influenza, come Giorgio De Chirico per Paolini, Malevich per Kounellis e la pittura di icone per Marisa Merz.
Maggiori info: https://www.pinaultcollection.com/fr/boursedecommerce/arte-povera
MOSTRA LÊ PHÔ, MAI-THU. VU CAO DAM. PIONNIERS DE L'ART MODERNE VITENAMIEN EN FRANCE AL MUSÉE CERNUSCHI
dall'11 ottobre 2024 al 9 marzo 2025
Il Musée Cernuschi presenta la prima grande retrospettiva in Francia dedicata ai tre pionieri dell'arte moderna vietnamita: Lê Phô (1907-2001), Mai-Thu (1906-1980) e Vu Cao Dam (1908-2000). La mostra riunisce 150 opere dei tre artisti che ripercorrono il loro percorso, dalla formazione presso la Scuola di Belle Arti di Hanoi fino alla fine della loro lunga carriera in Francia (a partire dal 1937). Progettata in stretta collaborazione con le famiglie degli artisti, l'esposizione ripercorre l'audace carriera di questi tre amici, che amavano il Vietnam e la Francia in egual misura, sullo sfondo dei cambiamenti politici e delle relazioni tra i due paesi nel corso del XX secolo. La combinazione di tecniche e materiali derivati dalla tradizione occidentale e asiatica è emblematica delle loro opere, che negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una crescente popolarità.
Maggiori info: https://www.cernuschi.paris.fr/fr/expositions/le-pho-mai-thu-vu-cao-dam-pionniers-de-lart-moderne-vietnamien-en-france
Mostre al Musée d'Art Moderne de Paris
L'ÂGE ATOMIQUE. LES ARTISTES À L'ÉPREUVE DE L'HISTOIRE
dall'11 ottobre 2024 al 9 febbraio 2025
La mostra invita i visitatori a esplorare le rappresentazioni artistiche suscitate dalla scoperta scientifica dell'atomo e dalle sue applicazioni, in particolare la bomba nucleare, le cui devastanti conseguenze hanno cambiato il destino dell'umanità. Riunendo circa 250 opere (dipinti, disegni, fotografie, video e installazioni), oltre a una documentazione spesso inedita, l'esposizione illustra, per la prima volta in un'istituzione francese, le posizioni molto diverse assunte dagli artisti di fronte ai progressi scientifici e alle controversie che hanno suscitato. Trattando un tema più che mai attuale, la mostra è in linea con la volontà del museo di riflettere nella sua programmazione le problematiche culturali e sociali contemporanee.
Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-lage-atomique
JOSEPHSOHN VU PAR ALBERT OEHLEN
dall'11 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
Per la prima retrospettiva in Francia dedicata allo scultore svizzero Hans Josephsohn (1920-2012), il Musée d’Art Moderne de Paris ha affidato la curatela artistica ad Albert Oehlen, che propone una libera esplorazione dell'opera dell'artista. Albert Oehlen, nato nel 1954, è un importante pittore che ha contribuito al rinnovamento della pittura tedesca negli anni Ottanta. Esaminando il processo creativo di Hans Josephsohn - il dialogo con la materia, l'esperienza del gesto, il dettaglio e l'instancabile ricerca - in risonanza con le sue stesse indagini, Oehlen offre un'esperienza artistica e viva della sua scultura. Il percorso cronologico permette di seguire, attraverso tre periodi stilistici, una produzione oscillante tra figurazione e astrazione.
Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-josephsohn
MOSTRA JACKSON POLLOCK LES PREMIÈRES ANNÉES AL MUSÉE PICASSO
dal 15 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025
L'esposizione "Jackson Pollock. Les premières années (1934-1947)" ripercorre gli inizi della carriera di Jackson Pollock (1912-1956), segnati dall'influenza del regionalismo e dei muralisti messicani, fino ai primi dripping del 1947. Questo corpus di opere, raramente esposto in proprio, testimonia le diverse fonti che hanno alimentato la ricerca del giovane artista, combinando l'influenza delle arti native americane con quella delle avanguardie europee, in cui spicca Pablo Picasso. Evocando alcune figure chiave della sua carriera artistica (Charles Pollock, William Baziotes, Lee Krasner, André Masson, Pablo Picasso, Janet Sobel, ecc.), la mostra mira a evidenziare l'intensità e la singolarità della sua opera nelle sue diverse dimensioni (pittura e lavorazione dei materiali, incisione, scultura).
Maggiori info: https://www.museepicassoparis.fr/fr/jackson-pollock-les-premieres-annees-1934-1947
MOSTRA LE TROMPE-L'OEIL DE 1520 À NOS JOURS MUSÉE MARMOTTAN-MONET
dal 17 ottobre 2024 al 2 marzo 2025
La mostra "Le trompe-l’œil, de 1520 à nos jours" ripercorre la storia della rappresentazione della realtà nelle arti e rende omaggio a un aspetto poco conosciuto delle collezioni del museo, nonché al gusto di Jules e Paul Marmottan per questo genere pittorico. Oltre 80 opere significative dal XVI al XXI secolo provenienti da collezioni private e pubbliche in Europa e negli Stati Uniti (National Gallery of Art di Washington, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, Museo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Louvre, Musée de l’Armée, ecc.) permettono di comprendere l'evoluzione formale del trompe-l'oeil. Martin Battersby, Louis Léopold Boilly, Johann Caspar Füssli, Jean Antoine Houdon, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Jacques Poirier, Daniel Spoerri e Anne Vallayer-Coster sono solo alcuni dei maestri riuniti per celebrare l'interesse degli artisti per quest'arte dell'illusione.
Maggiori info: https://www.marmottan.fr/expositions/le-trompe-loeil/
Mostre al Musée du quai Branly
MYRIAM MIHINDOU
fino al 10 novembre 2024
Invitata a reinvestire la galleria Marc Ladreit de Lacharrière, l'artista franco-gabonese Myriam Mihindou ha realizzato un'installazione unica che celebra la cultura Punu attraverso le collezioni di strumenti musicali e gli archivi sonori del museo. Lavorando con la ceramica, assemblando oggetti, sculture, materiali e suoni, e interagendo con i visitatori, Mihindou ha creato un'opera che permette di vedere, ascoltare e sentire il suo rapporto con il popolo Punu. L'artista rende omaggio ai piangenti Punu (di cui lei stessa fa parte), considerati gli assistenti dell'anima che guidano i morti nell'aldilà e i vivi nel loro lutto. Riesamina una pratica ancestrale così come le storie e i miti che l'accompagnano.
Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/myriam-mihindou
MEXICA
fino al 6 ottobre 2024
Il 21 febbraio 1978, il sottosuolo di Città del Messico rivelò uno dei segreti più eccezionali della Mesoamerica: i resti dell'antica città di Tenochtitlan e del suo recinto sacro, il Templo Mayor. La fortuita scoperta, da parte degli scavatori della Compagnia Elettrica, di un enorme monolite circolare raffigurante la dea della Luna Coyolxauhqui inaugurò mezzo secolo di scavi archeologici di portata senza precedenti. Mentre la storia dell'Impero Mexica (1325-1521) è ampiamente conosciuta e documentata, la sua cultura è rimasta sconosciuta nei campi del rituale, dell'arte e dell'architettura. La mostra solleva il velo su queste scoperte. Tra le più sorprendenti ci sono le 204 offerte che il popolo Mexica faceva alle divinità più venerate per avere accesso ad esse, render loro omaggio e, talvolta, cercare di ottenere in cambio favori. Il loro studio rivela non solo una società dinamica e predatrice, ma anche un'eccellenza artistica e un pensiero simbolico e religioso complesso.
Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/mexica
TAÏNOS ET KALINAGOS DES ANTILLES
fino al 13 ottobre 2024
"Taïnos et Kalinagos des Antilles" rende omaggio alla mostra presentata trent'anni fa al Petit Palais su iniziativa di Jacques Chirac, e considerata come preludio alla nascita del Musée du Quai Branly. Nel 1994, Jacques Chirac chiese al collezionista e mercante d'arte Jacques Kerchache di curare una mostra sull'arte dei Taïnos, il popolo delle Grandi Antille che fu inghiottito dalla conquista spagnola. Presentata al Petit Palais, ebbe un successo strepitoso e segnò l'inizio di un cambiamento nella percezione dell'arte non occidentale da parte del grande pubblico. I Taïnos e i Kalinagos sono due società indigene che popolavano i Caraibi prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo. Nonostante la loro quasi scomparsa nel XVI secolo - decimati nel giro di un decennio da malattie e lavori forzati - molti caraibici si considerano oggi loro discendenti.
Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/tainos-et-kalinagos-des-antilles
LES COLLECTIONS ONT LEUR BANDE-SON
fino al 17 settembre 2025
Con un nuovissimo percorso sonoro, il Musée du quai Branly - Jacques Chirac trasforma l'esperienza offerta ai visitatori delle sue collezioni permanenti dedicate alle arti e alle civiltà di Africa, Asia, Oceania e Americhe. Più di 120 relè trasmettono suoni legati agli oggetti, alle vetrine o alle aree geografiche. Questa cornice acustica è costituita da suoni strumentali, storie, voci parlate e cantate, paesaggi sonori urbani o naturali e composizioni originali che contestualizzano le opere e gli oggetti. Gli elementi sonori - creazioni, estratti d'archivio o registrazioni sul campo - sono trasmessi in modo permanente o attivati automaticamente all'avvicinarsi dei visitatori. Il risultato è una partitura polifonica in cui la presenza sonora è intermittente e armoniosamente distribuita nello spazio museale.
Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/les-collections-ont-leur-bande-son
ZOMBIS
dall'8 ottobre al 16 febbraio 2025
Al crocevia tra il mondo dei vivi e quello dei morti, la figura dello zombie ha fortemente influenzato la cultura popolare e il cinema fantasy. Le sue origini risiedono in un complesso sincretismo legato alla colonizzazione di Haiti e alle rotte transatlantiche degli schiavi che, a partire dal XVI secolo, ha riunito pratiche e credenze magico-religiose dell'Africa subsahariana, elementi del cattolicesimo romano e conoscenze indigene caraibiche associate alla padronanza delle droghe naturali. La mostra analizza il rituale di zombificazione associato alla religione voodoo haitiana, durante il quale un individuo che aveva commesso un misfatto veniva giudicato, condannato, drogato, sepolto vivo, riesumato e poi esiliato e trasformato in schiavo sotto le cure di un padrone (bokor).
Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/zombis
MOSTRA SILEX AND THE CITY AL MUSÉE DE L'HOMME
fino al 29 dicembre 2024
La serie di fumetti "Silex and the City", creata da Julien Berjeaut (detto Jul) nel 2009 e ambientata in epoca preistorica, è al centro di questa divertente ed educativa mostra in programma al Musée de l'Homme. Attraverso una galleria di personaggi pittoreschi, il fumettista offre uno sguardo pieno di umorismo e fantasia sulla Preistoria. Ogni storia è la trasposizione per assurdo in epoca paleolitica di un fenomeno contemporaneo, assumendo in particolare le caratteristiche della tensione evolutiva e del suo aspetto sociale classista. La mostra invita a entrare nella bolla dell'artista: un mondo in cui l'arte del disegno è strettamente legata alla scienza e in particolare alla Preistoria. Per una perfetta immersione nella Preistoria, l'esposizione mette in risalto strumenti litici e altri oggetti della collezione del museo. Grazie a una scenografia giocosa e dinamica, crea un dialogo tra le vignette umoristiche di Jul e il lavoro scientifico.
Maggiori info: https://www.museedelhomme.fr/fr/exposition/silex-and-the-city
MOSTRA PARIS 1793-1794 AL MUSÉE CARNAVALET
dal 16 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
Per la prima volta, il Musée Carnavalet, rinomato in tutto il mondo per le sue collezioni sulla Rivoluzione francese, ha deciso di concentrarsi su un singolo anno rivoluzionario, senza dubbio il più complesso. L'An II del calendario repubblicano, corrispondente al periodo dal 22 settembre 1793 al 21 settembre 1794, fu un anno decisivo per la Rivoluzione francese. La mostra riunisce oltre 250 opere di ogni genere - dipinti, sculture, oggetti di arte decorativa, oggetti storici e commemorativi, carte da parati, poster, mobili - che interpretano storie collettive e incredibili traiettorie individuali. Queste opere rivelano un contesto segnato da paure collettive e violenza dello Stato, ma anche da attività quotidiane, feste e celebrazioni fuori dall'ordinario.
Maggiori info: https://www.carnavalet.paris.fr/expositions/paris-1793-1794
MOSTRA CORPS IN•VISIBLES AL MUSÉE RODIN
dal 15 ottobre al 2 marzo 2025
Il Musée Rodin rende omaggio a un pezzo poco conosciuto delle sue collezioni, lo Studio di una vestaglia scolpita da Auguste Rodin per la sua opera raffigurante lo scrittore Honoré de Balzac. Basata su una selezione di sculture del museo, pezzi di moda del XIX secolo provenienti dal Palais Galliera e archivi inediti della biblioteca dell'Institut de France, l'esposizione propone, a partire dalla singolare vestaglia, un'indagine sulla ricerca del corpo di Balzac da parte di Rodin. Questa indagine è un vero e proprio preludio a una riflessione sui corpi - reali, idealizzati, statuari e nascosti - nella statuaria monumentale del XIX secolo che ancora popola il nostro mondo contemporaneo. Mettendo in dialogo l'alta moda e la scultura, e confrontando la pratica dei sarti con quella degli statuari, l'esposizione esamina come la percezione dei corpi influenzi la realizzazione della loro immagine in bronzo altamente idealizzata. Rivela in che misura il mito di Balzac che scrive in vestaglia abbia permesso a Rodin di nascondere sotto ampie pieghe un corpo rifiutato a causa della sua corpulenza. La mostra ci invita a riflettere sulla rappresentazione dei corpi nello spazio pubblico e sulla necessità contemporanea di ampliare queste rappresentazioni.
Maggiori info: https://www.musee-rodin.fr/musee/expositions/corps-invisibles
Mostre al Petit Palais
WE ARE HERE
fino al 17 novembre 2024
Per la prima volta, il Petit Palais apre le sue porte agli artisti urbani, invitandoli a dialogare con le sue collezioni permanenti e la sua architettura. I visitatori potranno esplorare il mondo dell'arte urbana attraverso una serie di opere mai viste prima, accessibili gratuitamente. Tredici importanti street artist, tra cui Shepard Fairey, Invader, D*Face, Seth, Cleon Peterson, Hush, Swoon, Vhils, Inti, Add Fuel e Conor Harrington, occupano il Petit Palais con opere monumentali che creano un legame con le collezioni del museo. Lo spettacolare allestimento è stato concepito come un omaggio ai vari Salon, come il Salon des Refusés e il Salon d'Automne, che furono alla base di molte delle rivoluzioni artistiche a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Il titolo della mostra, We Are Here*, usato come slogan in vari contesti storici e contemporanei, come le lotte per i diritti civili, evoca sentimenti di affermazione, resilienza e rivendicazione, ed esprime la visibilità e la legittimità acquisite dal movimento della street art.
Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/we-are-here
LE CORPS EN MOUVEMENT
fino al 17 novembre 2024
In occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici, il Petit Palais celebra il "corpo in movimento" con uno straordinario percorso scenografico centrato su circa 50 opere del museo, alcune delle quali sono state appositamente tirate fuori dai depositi, che spaziano dall'antichità all'inizio del XX secolo. Diversi i temi esplorati: le origini dei Giochi (con le rappresentazioni degli atleti su vasi antichi), la danza, il corpo eroico, le donne e lo sport, ecc. Ad arricchire il percorso di visita una serie di video-interviste, in cui vari atleti condividono il loro punto di vista sportivo sui dipinti, le sculture, gli oggetti d'arte, i disegni e le stampe provenienti dalle collezioni del Petit Palais.
Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/le-corps-en-mouvement
BRUNO LILJEFORS
dal 1° ottobre al 16 febbraio 2025
Il Petit Palais rende omaggio a Bruno Liljefors, figura chiave della scena artistica scandinava alla fine del XIX secolo. La mostra presenta una collezione di 100 opere (dipinti, disegni e fotografie) dedicate esclusivamente alla natura svedese e agli animali che la abitano. Lo stile di Liljefors è caratterizzato da un trattamento virtuosistico della luce e dell'atmosfera. La sua ricerca estetica è largamente influenzata dall'arte giapponese e dell'Estremo Oriente, come dimostra il modo in cui alcuni dei suoi dipinti sono disposti in grandi cornici dorate, conferendo all'insieme un aspetto decorativo. In un momento in cui la conservazione della biodiversità è diventata una questione importante, Liljefors, al di là del suo ruolo di paladino della natura svedese, ci invita a diventare più consapevoli del mondo vivente di cui facciamo parte.
Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/bruno-liljefors
Mostre alla Fondation Louis Vuitton
POP FOREVER TOM WESSELMANN &…
dal 16 ottobre al 24 febbraio 2025
La mostra "Pop Forever, Tom Wesselmann &…" è dedicata alla Pop Art, uno dei principali movimenti artistici degli anni Sessanta, che ancora oggi ispira artisti provenienti da tutto il mondo. Caratterizzata da colori vivaci, immagini audaci e un approccio ironico, la Pop Art ha sfidato le convenzioni artistiche tradizionali, trasformando oggetti quotidiani e icone della cultura pop in opere d'arte. La mostra è incentrata su Tom Wesselmann (1931-2004), una delle figure di spicco del movimento, attraverso una selezione di 150 dipinti e opere in vari materiali. Riunisce inoltre 70 opere di 35 artisti di diverse generazioni e nazionalità che condividono una comune sensibilità per il "Pop", dalle sue radici dadaiste alle sue estensioni contemporanee, dagli anni Venti ai giorni nostri. Tra questi, solo per citarne alcuni, Derrick Adams, Marcel Duchamp, Richard Hamilton, David Hammons, Yayoi Kusama, Roy Lichtenstein, Meret Oppenheim, Eduardo Paolozzi, Mickalene Thomas e Andy Warhol.
Maggiori info: https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr/evenements/pop-forever-tom-wesselmann-and
OPEN SPACE #15 PORTIA ZVAVAHERA "IMBA YERUMBIDZO"
dal 17 ottobre al 3 marzo 2025
In occasione di Open Space #15, la pittrice Portia Zvavahera dispiega il suo fantasmagorico universo intriso di credenze religiose e indigene dello Zimbabwe in un inedito dipinto monumentale realizzato per la Galerie 8. I dipinti di Portia Zvavahera nascono dai suoi sogni notturni, ovvero visioni che lei considera messaggi divini di cui è custode. Spinta dalla necessità di trascrivere l'intensità emotiva del suo mondo interiore, l'artista evoca figure spettrali - umane e animali - le cui sagome appena abbozzate sono stemperate da un tocco espressionista di colori contrastanti. Queste apparizioni sembrano fluttuare liberamente sulla superficie delle tele, senza alcun ambientazione o contesto. Le composizioni sono costruite attraverso una sovrapposizione di forme, aree piatte e motivi dipinti a olio - con pennello e bastoncino - che si mescolano e contrastano con le parti lasciate in sospeso.
Maggiori info: https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr/evenements/open-space-15-portia-zvavahera
MOSTRA ANDRES SERRANO. PORTRAITS DE L'AMÉRIQUE AL MUSÉE MAILLOL
fino al 20 ottobre 2024
Capire l'America di oggi? Il Musée Maillol presenta una mostra di fotografie dell'artista Andres Serrano per comprendere meglio un'America impegnata in una battaglia elettorale cruciale per il suo futuro. Più che un fotografo, Serrano si definisce un "artista con la macchina fotografica". Attraverso le sue fotografie, rivela una realtà spesso inquietante dell'America. Religione, morte, sesso, politica, povertà o violenza permeano il lavoro del fotografo statunitense. Tante sfaccettature di un'America allo stesso tempo monumentale nel suo trionfalismo e fragile nelle sue contraddizioni. Lo sguardo del fotografo ha l'efficacia di un revolver puntato su una società schizofrenica di cui Donald Trump è diventato sia il sintomo che l'emblema, e che occuperà un posto ossessivo nella mostra. Provocatorio per alcuni, testimone oggettivo del mondo per altri, Serrano invita lo spettatore a mettere in discussione i tabù di un'America puritana.
Maggiori info: https://museemaillol.com/expositions/andres-serrano/
Mostre al Palais Galliera
LA MODE EN MOUVEMENT #2
fino al 5 gennaio 2025
Sono più di 250 le opere riunite in questa mostra che ripercorre la storia della moda dal XVIII secolo ai giorni nostri e che sviluppa parallelamente un tema trasversale dedicato al corpo in movimento. Facendo eco ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, l'esposizione analizza il ruolo dell'abbigliamento nella pratica delle attività fisiche e sportive e le conseguenze sociali della sua evoluzione. Gli indumenti pensati per lo sport (equitazione, tennis, golf, ciclismo, ecc.) sono messi a confronto con gli abiti indossati in città. Questo dialogo offre al pubblico una panoramica sulla graduale specializzazione dell'abbigliamento sportivo e sulla sua introduzione nel guardaroba quotidiano. Un focus è dedicato anche al mare, svelando pezzi raramente esposti al pubblico.
Maggiori info: https://www.palaisgalliera.paris.fr/fr/expositions/la-mode-en-mouvement-2
STEPHEN JONES, CHAPEAUX D'ARTISTE
dal 19 ottobre 2024 al 16 marzo 2025
Il Palais Galliera rende omaggio al famoso modista britannico Stephen Jones con una mostra interamente dedicata a un accessorio, il cappello, elevato al rango di opera d'arte. Il percorso si concentra sul processo creativo di Jones, sulle fonti di ispirazione dietro i suoi pezzi e sul ruolo di Parigi nel suo lavoro. Sebbene il suo nome sia ancora sconosciuto al grande pubblico, Jones occupa una posizione unica dietro le quinte del mondo della moda. Grazie alle sue collaborazioni, ha partecipato ad alcune delle collezioni più iconiche di molte delle principali maison. I cappelli di Jones evidenziano e completano le silhouette che hanno segnato profondamente la storia della moda a partire dagli anni Ottanta. La mostra riunisce quasi 400 pezzi, tra cui più di 170 cappelli, una quarantina di silhouette complete di abiti e cappelli e una serie di disegni, foto e video.
Maggiori info: https://www.palaisgalliera.paris.fr/fr/expositions/stephen-jones-chapeaux-dartiste
Mostre al Jeu de Paume
TINA BARNEY. FAMILY TIES
fino al 19 gennaio 2025
Il Jeu de Paume rende omaggio all'acclamata fotografa americana Tina Barney (nata nel 1945), il cui lavoro è stato raramente esposto in Francia. La mostra, che ripercorre 40 anni di carriera dell'artista, è la più grande retrospettiva europea finora dedicatagli. Attenta osservatrice dei rituali familiari, è particolarmente interessata ai rapporti tra generazioni nel contesto domestico. I suoi colorati ritratti, spesso di gruppo e di grande formato, che a prima vista sembrano istantanee di famiglia, sono per la maggior parte accuratamente messi in scena dall'artista, creando tableaux composti che instaurano un dialogo con la pittura classica. Altri catturano spontaneamente momenti sfuggenti di interazione tra i soggetti. Tina Barney ha spesso fotografato anche su commissione: i suoi ritratti di celebrità per la stampa, le riviste di moda e i marchi di lusso testimoniano la stessa complessità, sensibilità e talvolta umorismo della sua pratica artistica.
Maggiori info: https://jeudepaume.org/evenement/exposition-tina-barney/
CHANTAL AKERMAN. TRAVELLING
fino al 19 gennaio 2025
La mostra è un omaggio alla regista, artista e scrittrice belga Chantal Akerman (Bruxelles 1950 – Parigi 2015), nota soprattutto per il film "Jeanne Dielman, 23 quai du Commerce, 1080 Bruxelles", incoronato nel 2022 miglior film di tutti i tempi dalla prestigiosa rivista britannica Sight & Sound. L'esposizione ripercorre la carriera atipica di questa figura emblematica che ancora oggi continua a ispirare e affascinare generazioni di artisti e cinefili. Propone un dialogo tra i suoi film, le sue installazioni e una bio-filmografia contenente archivi inediti.
Maggiori info: https://jeudepaume.org/evenement/exposition-chantal-akerman/
MOSTRA D'OR, D'ARGENT ET DE BRONZE ALLA MONNAIE DE PARIS
fino al 3 novembre 2024
Con questa inedita mostra la Monnaie de Paris rivisita la storia della medaglia olimpica, approfondendo tutto quello che c'è da sapere sul simbolo dei Giochi Olimpici e perché questa ricompensa è così speciale. Potrete saperne di più sulle medaglie e soprattutto scoprire la storia della prima, che fu realizzata proprio alla Monnaie de Paris. Ma non è tutto. La mostra esplora anche i simboli che si nascondono dietro le decorazioni e il significato che hanno per gli atleti, le società e gli appassionati di sport.
Maggiori info: https://www.monnaiedeparis.fr/fr/
Mostre all'Institut du Monde Arabe
BAGDAD: REDÉCOUVRIR MADINAT-AL-SALAM, AVEC ASSASSIN'S CREED® MIRAGE
fino al 10 novembre 2024
La mostra "Bagdad: redécouvrir Madinat al-Salam, avec Assassin's Creed Mirage" fa luce su un periodo storico affascinante, un'area geografica chiave e una civiltà brillante. Mettendo in relazione fatti storici e oggetti delle collezioni dell'IMA con contenuti tratti dal videogioco Assassin's Creed Mirage (concept art, estratti video e audio, immagini di personaggi e luoghi storici presenti nel gioco, ecc.), rivela lo splendore di una città mondiale al culmine della sua età dell'oro. Questo dialogo è strutturato intorno a cinque temi: la città rotonda, le religioni, l'amministrazione e la politica, le arti e la cultura, la scienza e la tecnologia. La mostra traccia anche un parallelo tra le diverse forme di know-how che hanno permesso, da un lato, di rendere Baghdad gloriosa per secoli e, dall'altro, di ricostruire digitalmente questa città scomparsa nel videogioco Assassin's Creed Mirage, più di 700 anni dopo la sua distruzione.
Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/expositions/bagdad-redecouvrir-madinat-al-salam-avec-assassin-s-creedr-mirage
ARABOFUTURS SCIENCE-FICTION ET NOUVEAUX IMAGINAIRES
fino al 27 ottobre 2024
Videografi, artisti visivi, fotografi, performer... gli artisti arabi e quelli della diaspora fanno leva sull'anticipazione e sulla fantascienza per mettere in discussione le società di oggi e sognare i mondi di domani. Per far conoscere ai visitatori questo meraviglioso e dinamico laboratorio di ipotesi, la mostra d'arte contemporanea ARABOFUTURS riunisce le opere di 17 di questi artisti e altrettante esperienze, testimonianze e sguardi sul mondo. Che si tratti di progetti di fantascienza o di previsioni basate sul presente, questi artisti inventano e creano futuri possibili intorno a una grande varietà di temi (modernità, ecologia, globalizzazione, ecc.).
Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/expositions/arabofuturs-science-fiction-et-nouveaux-imaginaires
MEHDI QOTBI, UNE VIE, UNE OUVRE
dal 15 ottobre 2024 al 5 gennaio 2025
L'Institut du Monde Arabe dedica una retrospettiva all'artista franco-marocchino Mehdi Qotbi. I dipinti di Mehdi Qotbi sono influenzati dalla calligrafia araba, nella tradizione hurufiyya. Ha collaborato con molti scrittori che hanno aggiunto le loro parole all'abbondanza di "segni": Michel Butor, Aimé Césaire, Léopold Sédar Senghor, Octavio Paz, Nathalie Sarraute...
Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/expositions/mehdi-qotbi-une-vie-une-oeuvre
MOSTRA LUXE DE POCHE AL MUSÉE COGNACQ-JAY
fino al 24 novembre 2024
La mostra presenta un'eccezionale collezione di piccoli oggetti di lusso, realizzati in oro, arricchiti con pietre dure o preziose, ricoperti di madreperla, porcellana o smalti traslucidi, e talvolta decorati con miniature. Gli usi a cui erano destinati questi oggetti erano diversi ma tutti riflettevano gli usi e i costumi di una vita quotidiana raffinata. Nel secolo dei Lumi, come nelle epoche successive, suscitarono una vera e propria mania, prima in Francia e poi in tutta Europa. L'obiettivo della mostra è quello di dare uno sguardo nuovo a questi oggetti, adottando un approccio sfaccettato che attinge alla storia dell'arte, alla storia della moda, alla storia della tecnologia, alla storia culturale e all'antropologia, e che combina questi oggetti con altre opere d'arte: gli accessori di moda, gli abiti che li completano, i mobili in cui sono conservati e i dipinti, i disegni e le incisioni in cui compaiono. Questo dialogo ci permette di considerare questi oggetti nel più ampio contesto del lusso e della moda del XVIII e dell'inizio del XIX secolo.
Maggiori info: https://www.museecognacqjay.paris.fr/expositions/luxe-de-poche
MOSTRA L'ART DE JAMES CAMERON ALLA CINEMATHEQUE FRANCAISE
fino al 5 gennaio 2025
Quando James Cameron realizzò nel 1984 il film Terminator, il mondo vide l'arrivo di un talento unico che avrebbe sconvolto lo status quo cinematografico negli anni a venire. Nei decenni successivi, questo regista metodico ed esigente ha prodotto una serie di blockbuster che hanno dominato il botteghino e lasciato il segno nella cultura pop. Rinomati per i loro effetti visivi all'avanguardia, questi film hanno spinto i confini di ciò che il pubblico riteneva possibile, eppure le idee di Cameron sono nate nelle pagine dei suoi quaderni da disegno d'infanzia. L'esposizione mostra come i temi e i motivi chiave del suo lavoro si siano evoluti a partire da quei primi schizzi, fino a trovare la loro espressione definitiva nelle iconiche riprese cinematografiche.
Maggiori info: https://www.cinematheque.fr/exposition.html
MOSTRA IL FAUT SAUVER LE JOBA MENA ALL'AQUARIUM TROPICAL
fino al 24 agosto 2025
Basata su una storia vera, quella di una grande indagine internazionale iniziata nel novembre 2012 allo zoo di Londra, la mostra racconta l'affascinante storia del Joba Mena, un pesce d'acqua dolce del Madagascar in via di estinzione, e di coloro che hanno lottato per preservarne la specie. Ci porta da Londra al Madagascar, per un racconto emozionante che è anche una straordinaria avventura umana tra scienziati, acquariofili e abitanti della grande isola rossa. Un team di scienziati ha percorso chilometri di strade e ispezionato sette fiumi alla ricerca di una femmina di Joba Mena, con l'unico obiettivo di salvare questa specie in pericolo. In una scenografia coinvolgente e divertente con un'estetica da fumetto, i visitatori sono invitati a unirsi a questa missione di salvataggio insieme a Brian Zimmerman, curatore dell'acquario dello zoo di Londra e iniziatore di questa avventura.
Maggiori info: https://www.aquarium-tropical.fr/programmation/expositions/il-faut-sauver-le-joba-mena-enquete-a-madagascar
Mostre alla Cité de l'architecture et du patrimoine
PHILIPPE PROST. LA MÉMOIRE VIVE
dal 18 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Documenti e strumenti di lavoro, campioni di materiali e prototipi, fotografie di cantieri e progetti completati illustrano l'esperienza collettiva di Philippe Prost e del suo Atelier d'Architecture. Ogni edificio è un viaggio nel tempo e ogni edificio oggi visibile è il frutto di un lungo processo evolutivo.
Philippe Prost e il suo atelier si distinguono per un approccio che privilegia il processo creativo, combinando pratica architettonica, ricerca e insegnamento. Sono anche all'avanguardia sulle questioni ecologiche, sostenendo il risparmio delle risorse, il riutilizzo e l'ibridazione di storie materiali e immateriali. Oggi l'approccio di Phillipe Prost e del suo atelier sta diventando un modello per gli architetti che stanno riscoprendo l'arte essenziale di trasformare la realtà.
Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/philippe-prost
TSUYOSHI TANE. UNE ARCHÉOLOGIE DU FUTUR
fino al 4 novembre 2025
Questo allestimento, all'interno della galerie d'architecture moderne et contemporaine, illustra il metodo dell'architetto: scavare nella memoria dei luoghi alla ricerca di ciò che è stato dimenticato o cancellato. Tsuyoshi Tane (1979), architetto con sede a Parigi, è il fondatore di ATTA - Atelier Tsuyoshi Tane Architects. Le sue creazioni architettoniche sono iscritte nella memoria dei luoghi. Ogni progetto segue un approccio archeologico, scavando nella memoria del sito alla ricerca di una storia dimenticata, come strumento per il futuro. Questo approccio mette radicalmente in discussione l'impatto dell'architettura contemporanea al giorno d'oggi. Tane si distacca dal movimento futurista per creare edifici al tempo stesso radicati e innovativi.
Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/tsuyoshi-tane
ALTRI EVENTI DA NON PERDERE A PARIGI NEL MESE DI OTTOBRE
FONTANE E GIARDINI MUSICALI DI VERSAILLES
fino al 31 ottobre 2024
Da aprile ad ottobre all'interno dei meravigliosi giardini della Reggia di Versailles è possibile assistere, più volte alla settimana, agli incantevoli spettacoli delle Fontane Musicali (Les Grandes Eaux Musicales) e dei Giardini Musicali (Les Jardins Musicaux). In occasione dello spettacolo delle Fontane Musicali, giochi d'acqua animano le più belle fontane di Versailles al ritmo di musica barocca. Durante i Giardini Musicali invece è possibile passeggiare in aree e boschetti, eccezionalmente aperti al pubblico, accompagnati da un suggestivo sottofondo musicale.
Vi ricordiamo che le Fontane Musicali hanno luogo unicamente in alcune fasce orarie, mentre i Giardini Musicali sono attivi tutto il giorno.
FONTANE MUSICALI
Ogni sabato e domenica fino al 27 ottobre 2024.
GIARDINI MUSICALI
Tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì fino al 31 ottobre 2024.
Maggiori info: https://www.chateauversailles.fr/actualites/spectacles/grandes-eaux-jardins-musicaux
LES DIMANCHES MUSICAUX DE LA MADELEINE
13 e 27 ottobre, 10 e 24 novembre, 8 e 25 dicembre 2024
Chi ama la musica classica non può assolutamente perdersi i concerti (ad ingresso gratuito) della rassegna "Les Dimanches Musicaux de La Madeleine". Hanno luogo più domeniche ogni mese, con la partecipazione di organisti di fama internazionale, nella stupenda Chiesa della Madeleine, uno dei monumenti più celebri della capitale francese. Istituite il 12 gennaio 1986 su iniziativa del canonico Marcel Thorel, le "Dimanches Musicaux" hanno al loro attivo più di 500 concerti. Non c'è niente di più magico ed emozionante che accomodarsi nel cuore di questa incantevole chiesa, di fronte al suo monumentale altare, ed assistere ad un suggestivo concerto di musica classica.
Maggiori info: https://lamadeleineparis.fr/la-madeleine-une-paroisse-atypique-a-paris/leglise-vivante/les-dimanche-musicaux/
FESTIVAL D'AUTOMNE
fino al 23 gennaio 2025
Giunto alla 53esima edizione, il Festival d'Automne è un evento multidisciplinare che chiama a raccolta artisti d’avanguardia di tutto il mondo che operano nel campo del teatro, della danza, del cinema, della musica e delle arti visive. La programmazione internazionale ne fa uno degli eventi maggiori della creazione artistica, sia in Francia che nel mondo. Il programma del festival prevede una cinquantina di eventi, che si terranno in vari luoghi della città, tra cui il Théâtre de l'Odéon, il Centre Pompidou e la Philharmonie de Paris, solo per citarne alcuni. Partecipare a questa rassegna rappresenta anche una buona occasione per scoprire alcuni dei luoghi più belli della capitale francese.
Maggiori Info: https://www.festival-automne.com/
FESTA DELLA VENDEMMIA A MONTMARTRE
dal 9 al 13 ottobre 2024
Montmartre è famosa per la sua imponente basilica dalla cupola bianca, il Sacré-Cœur. Ma non tutti sanno che la Butte di Montmartre è rinomata anche per le sue vigne. Qui nel 18° Arrondissement di Parigi si trovano infatti più di 40 bar e ristoranti che ogni anno ad ottobre prendono parte alla Fête des Vendanges, la festa della vendemmia, che attira sempre più visitatori. Sono tante le attività in programma per i 5 giorni di festa tra degustazioni di prodotti artigianali e regionali, balli, passeggiate, conferenze, concerti, mostre e molto altro.
Maggiori info: https://www.fetedesvendangesdemontmartre.com/
PARIS FASHION WEEK
fino al 1° ottobre 2024
Quest’anno la Paris Fashion Week si svolgerà dal 23 settembre al 1° ottobre 2024 con le sfilate di moda prêt-à-porter femminili. Saranno nove giorni intensissimi in cui la città si animerà di eventi, sfilate e presentazioni delle nuove collezioni. La fashion week parigina è l'occasione per scoprire tutte le ultime tendenze della moda!
Scopri di più sulla Paris Fashion Week: https://fhcm.paris/fr/
SALON DU CHOCOLAT
dal 30 ottobre al 3 novembre 2024
Alla fine di Ottobre i buongustai in visita a Parigi non potranno lasciarsi sfuggire il Salon du Chocolat, l’evento parigino dedicato al cioccolato e al cacao. Ogni anno sono migliaia i visitatori provenienti da ogni dove che arrivano nella capitale francese per visitare gli stand degli oltre 200 espositori presenti al Paris Expo Porte de Versailles. Qui troverai cioccolatieri, pasticceri e altri artigiani di tutto il mondo. Sono tante inoltre le attività e gli eventi in programma nei 5 giorni di fiera: dai Pastry Show con dimostrazioni di cucina dei migliori chef, ai laboratori per bambini.
Maggiori info: https://www.salon-du-chocolat.com/
KIDEXPO
dal 24 al 27 ottobre 2024
Per un’uscita ludica in famiglia, non perdere Kidexpo, il più grande salone d’Europa pensato per i bambini ma anche per i più grandi. La manifestazione, in programma al Paris Expo Porte de Versailles, fornisce idee e soluzioni ai genitori attenti alla vita dei loro figli su diversi aspetti quotidiani: dall’educazione alla vita pratica, dallo sport alla salute, dalle vacanze ai giochi. Mentre i bambini si divertono a giocare negli spazi a loro dedicati partecipando ad attività e corsi, i genitori possono prendere parte ad un'ampia scelta di seminari pedagogici.
Maggiori Info: https://www.kidexpo.com/
SALON DE LA PHOTO
dal 10 al 13 ottobre 2024
Ad ottobre torna alla Grande Halle de la Villette il Salon de la Photo, il punto di riferimento per decine di professionisti e appassionati, che qui hanno l'occasione di conoscere le ultime novità del settore e rifornirsi di materiali. Dalla sua prima edizione, nel 2007, questo evento imperdibile si è evoluto con le aspettattive dei suoi visitatori: da salone dedicato alle innovazioni tecnologiche, è diventato uno spazio di espressione e condivisione per tutte le forme di fotografia e video. In programma workshop, corsi di formazione e masterclass per tutti i livelli e le tematiche.
Maggiori Info: https://www.lesalondelaphoto.com/
MONDIAL DE L'AUTOMOBILE
dal 14 al 20 ottobre 2024
Gli appassionati di auto non possono perdersi per nessuna ragione al mondo la 90esima edizione del Mondial de l'Automobile, uno dei più importanti eventi del settore, in programma al Paris Expo Porte de Versailles. Dalla prima Exposition Internationale d'Automobiles, organizzata al Jardin des Tuileries nel 1898, molta acqua è passata sotto i ponti della Senna. E soprattutto molte cose sono cambiate nel settore dell'auto. I visitatori possono godersi le ultime innovazioni dei più grandi marchi automobilistici, dimostrazioni ed eventi spettacolari, incontri eccezionali con piloti e influencer, originali mostre tematiche e molto altro ancora!
Maggiori info: https://mondial.paris/
EVENTI SPORTIVI DA NON PERDERE A PARIGI A OTTOBRE
ROLEX PARIS MASTERS
dal 26 ottobre al 3 novembre 2024
Per tutti gli appassionati di tennis, a cavallo tra ottobre e novembre a Parigi è in programma uno dei tornei più famosi e importanti, in Francia secondo solo al Roland Garros. Conosciuto anche come Masters di Parigi-Bercy, il Rolex Paris Masters è l'ultimo appuntamento della stagione agonistica prima delle Finals. Il torneo, che richiama ogni anno i migliori tennisti in circolazione, si svolge nell’Accor Arena, un impianto polifunzionale coperto che si trova nel XII arrondissement di Parigi. Tra coloro che hanno vinto il torneo negli anni precedenti si segnalano campioni del calibro di Novak Đoković, Roger Federer, Andre Agassi, Pete Sampras e Boris Becker, solo per citarne alcuni.
Maggiori Info: https://www.rolexparismasters.com/fr
20 KM DE PARIS
13 ottobre 2024
Quest’anno a Parigi è in programma la 46esima edizione della 20 km de Paris: un evento sportivo che attira corridori professionisti e dilettanti da ogni parte del mondo. Alla prima edizione, il 28 ottobre 1979, parteciparono circa 8.000 corridori. Dopo più di quarant'anni, sono oltre 30.000 i partecipanti. Il percorso porta gli atleti e le atlete ad attraversare la città fra le meraviglie che la caratterizzano: parte dal Pont d'Iéna in direzione dell'Arc de Triomphe, passando per il Bois de Boulogne e toccando alcune delle principali attrazioni parigine, prima di raggiungere il traguardo ai piedi della Tour Eiffel.
Maggiori info: https://vredestein.20kmparis.com/
QATAR PRIX DE L’ARC DE TRIOMPHE
5 e 6 ottobre 2024
Se sei un appassionato di sport equestri, non perdere il Qatar Prix de l'Arc de Triomphe: il premio più invidiato di tutti i proprietari di cavalli da corsa, allenatori e fantini. L’evento si svolgerà il 30 settembre e il 1° ottobre all'ippodromo Longchamps di Parigi.
Maggiori Info: https://www.parislongchamp.com/fr/qatar-prix-de-larc-triomphe
LA PARISIENNE
dal 18 al 20 ottobre 2024
A settembre a Parigi è tempo di La Parisienne, l'evento 100% femminile che propone un festival di 3 giorni, gratuito e aperto a tutti, incentrato su donne, sport, salute e benessere. Il programma prevede un gran numero di appuntamenti da non perdere nella prestigiosa cornice dello Champ de Mars. Ma il clou della manifestazione è la corsa (di 7 e 10 km) in programma domenica che attraversa il cuore della città: Champ de Mars, rive della Senna, Tour Eiffel, Champs-Elysées, Petit Palais... Se ami correre e ti trovi a Parigi il 20 ottobre, partecipa anche tu a La Parisienne.
Maggiori Info: https://www.la-parisienne.net/
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