Museo dell'Aria e dello Spazio

© photo Musée de l'Air et de l'Espace - Le Bourget Alexandre Fernandes

Uno dei più importanti musei al mondo dedicati al volo aereo e spaziale

Il Museo dell'Aria e dello Spazio, in francese Musée de l'Air et de l'Espace, è uno dei più antichi musei al mondo dedicati al volo aereo e spaziale ma anche uno dei più importanti per la ricchezza e la qualità delle sue collezioni. Situato a poco più di dieci chilometri dal centro di Parigi, occupa buona parte dell'aeroporto Paris-Le Bourget, culla dell'aviazione civile e primo aeroporto d'affari europeo. Il museo ha due missioni: la prima è assicurare la conservazione e l'arricchimento delle collezioni statali nonché la presentazione al pubblico del patrimonio storico e culturale nel campo dell'aeronautica e dello spazio; la seconda, legata alla sua posizione attuale, è quella di preservare la memoria del sito. È qui che, il 21 maggio 1927, l'aviatore americano Charles Augustus Lindbergh portò a termine la prima traversata oceanica in solitaria e senza scalo.

Fu nel 1919 che, su proposta dell'ingegnere aeronautico Albert Caquot, le collezioni iniziarono a prendere forma in un hangar degli stabilimenti Voisin a Issy-les-Moulineaux. Il museo fu inaugurato il 23 novembre del 1921 in un'ex officina aerostatica a Chalais-Meudon. Nel 1936, per mancanza di spazio, una parte delle collezioni fu trasferita in una sala situata lungo Boulevard Victor a Parigi, che però fu chiusa nel 1939. Le collezioni esposte a Parigi tornarono così a Chalais-Meudon. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi fecero chiudere il museo e solo a partire dal 1973 le collezioni furono trasferite gradualmente da Chalais-Meudon all'aeroporto Paris-Le Bourget, ormai non utilizzato più come prima. Il 27 maggio 1975 fu inaugurata la prima sala espositiva nell'aeroporto. Da allora, il museo è cresciuto incessantemente sino a diventare uno dei più grandi ed interessanti musei aeronautici del mondo.

Oggi il museo custodisce un'impressionante raccolta composta da oltre 600.000 pezzi tra aerei, aerostati, veicoli e strumenti spaziali, prototipi di macchine volanti, modelli, uniformi, fotografie, stampe, manifesti e opere d'arte inedite. Il percorso espositivo è articolato in 11 sezioni allestite sia al chiuso che all'aperto. Sono affrontate tutte le tematiche relative al volo aereo e spaziale, dalla storia dei primi palloni aerostatici che permettevano di salire in quota nel XVIII secolo al lancio di satelliti, passando per aerei acrobatici e alianti senza dimenticare i caccia utilizzati durante le guerre. Imperdibile è l'Hall de l'Espace, in cui il visitatore viene trasportato ben oltre l'atmosfera terrestre. L'esposizione ospitata nella sala ripercorre l'entusiasmante storia della conquista dello spazio da parte dell'uomo.

Una delle attrazioni più ammirate, sia dai grandi che dai più piccoli, è sicuramente il Dassault Mystère IV A, il primo aereo francese ad infrangere la barriera del suono. Tra le altre cose da vedere si segnalano: il Santos-Dumont Demoiselle, uno dei primi aeroplani prodotti in serie; il Bréguet XIX TF Super Bidon Point d’Interrogation, il primo aereo ad effettuare la traversata Parigi-New York in direzione est-ovest; la Capsule Soyouz T-6, una vera astronave e uno dei pochi oggetti a tornare dallo spazio; il Boeing 747, il primo jumbo jet destinato al mercato civile; e due Concorde, il Prototype 001 e il Sierra Delta. Su alcuni di questi aerei leggendari è addirittura possibile salire a bordo.

Il museo propone, oltre alle visite guidate, diverse attività dedicate a tutta la famiglia. Comprende anche: il Planétarium, che permette di scoprire i segreti e le meraviglie della volta celeste, comodamente seduti in poltrona; e Planète Pilote, un'area educativa dedicata ai bambini dai 6 ai 12 anni sui temi dell'aeronautica e dello spazio. E se durante la visita avvertite un certo languorino, potete concedervi una pausa golosa al ristorante-caffetteria L'Hélice, dove vengono serviti piatti realizzati con prodotti stagionali e locali, per il 95% fatti in casa.

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