Museo dell'Orangerie

E' qui che sono custodite Le Ninfee, il ciclo dei meravigliosi dipinti del genio impressionista Claude Monet

© photo© RMN-Grand Palais (musée de l'Orangerie) / Michel Urtado

Cosa vedere al Museo dell'Orangerie di Parigi

Il Museo dell'Orangerie (Musée National de l'Orangerie)  è situato nel cuore di Parigi all’interno dei giardini delle Tuileries, molto vicino al Museo del Louvre e a Place de Concorde. Aperto al pubblico nel 1927, questo museo è situato in un’antica serra di aranci - detta per l'appunto, orangerie - ed è famoso in tutto il mondo per essere la sede del ciclo di dipinti di Claude Monet raffiguranti le famose Nymphéas. Ospita inoltre la collezione Jean Walter e Paul Guillaume, con capolavori di straordinari artisti come Paul Cézanne, Henri Matisse, Amedeo Modigliani, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir e Henri Rousseau.

Les Nymphéas (Ninfee) di Monet
Si tratta di un ciclo di dipinti donati alla Francia dal pittore Claude Monet all’indomani dell’armistizio dell’11 novembre 1918 come simbolo di pace ed esposte nelle sale dell'Orangerie nel 1927, pochi mesi dopo la morte dell’artista, come da lui stabilito. Il ciclo delle ninfee ha occupato Claude Monet per tre decenni, dalla fine del 1890 fino alla sua morte nel 1926 all'età di 86 anni. Questo ciclo è ispirato al giardino acquatico che l'artista aveva creato nella sua casa di Giverny in Normandia.  La parola nymphéa, deriva dal greco numphé ed è il termine scientifico per il fiore acquatico "ninfea", di cui il famoso laghetto di Giverny era ricolmo e che ispirò Monet nella sua opera titanica di quasi 300 dipinti, inclusi più di quaranta pannelli e tre arazzi di grande formato. 

Questo eccezionale capolavoro, l'autentica "Cappella Sistina dell’impressionismo" ‒ come la definì André Masson nel 1952 ‒ offre una testimonianza dell’opera dell’ultimo Monet. Si tratta di una delle più vaste realizzazioni monumentali nella pittura della prima metà del Novecento. Quasi cento metri lineari di superficie dipinta, in cui si dispiega un paesaggio d’acqua delimitato da ninfee, rami di salici, riflessi di alberi e di nuvole, circondano e inglobano lo spettatore dando “l’illusione di un tutto senza fine, di un’onda senza orizzonte e senza rive”, secondo le parole dello stesso Monet. Un capolavoro unico, di cui non esistono equivalenti al mondo.

La collezione Jean Walter - Paul Guillaume
Paul Guillaume era un giovane appassionato mercante d'arte francese, che dal 1910 fino alla sua morte nel 1934 raccolse una collezione di diverse centinaia di dipinti europei, dall'impressionismo all'arte moderna, insieme ad alcuni pezzi di arte africana che ne dimostrano il suo interesse e apertura verso le arti extra-europee. Divenuto ricco e famoso dall'Europa agli Stati Uniti, morì in piena gloria, pensando di fondare un museo. Sarà allora la sua vedova, Domenica, risposatasi con l’architetto Jean Walter, ad occuparsi della collezione, facendo nuove acquisizioni e modificandola in base ai propri gusti, per poi cederla al museo dell’Orangerie come collezione statale. 

Attualmente questa collezione include per il periodo impressionista 25 opere di Renoir, 15 di Cézanne, 1 opera di Gauguin, Monet, Sisley.
Per il XX secolo, il museo espone 12 opere di Picasso, 10 di Matisse, 5 di Modigliani, 6 di Marie Laurencin, 9 di Douanier Rousseau, 30 di Derain, 10 di Utrillo, 22 di Soutine e 1 di Van Dongen.

Con le sue prestigiosa collezione, il Museo dell'Orangerie rappresenta una testimonianza assolutamente originale per la storia dell’arte che va dalla fine dell’Ottocento fino agli anni ’30.

Giorni e orari di apertura 

Tariffe biglietti d'ingresso

Informazioni utili - come raggiungere il museo

Sito ufficiale: Musèe de l'Orangerie - tel.: +33 (0)1 44 50 43 00
Indirizzo: Musée de l’Orangerie, place de la Concorde, Jardin des Tuileries, 75001 Paris
Fermata METRO/RER: Concorde.
Bus: 24, 42, 52, 72, 73, 84, 94
Info accessibilità: accessibile a persone in sedia a rotelle.
Audioguida in italiano per le collezioni permanente: € 5 euro (disponibile anche nelle lingue francese, inglese tedesco, spagnolo, portoghese, gaipponese, russo e cinese)

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