Les Deux Magots
Foto © Les Deux Magots
Un'autentica istituzione parigina
Situato in Place Saint-Germain-des-Prés, nel cuore della Rive Gauche, Les Deux Magots è uno dei più antichi caffè letterari di Parigi nonché storico rivale del Café de Flore (che si trova a pochi passi). Vera e propria icona del panorama letterario che animò il quartiere di Saint-Germain-des-Prés nei primi anni del XX secolo, fin dall'apertura ha ospitato ai suoi tavoli illustri artisti ed intellettuali come Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, André Breton, Pablo Picasso, Ernest Hemingway, Jacques Prévert, Raymond Queneau, Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre.
Oggi, oltre ad essere un caffè, è anche un rinomato ristorante. Frequentato da celebrità del mondo dell'arte e della letteratura, della moda e della politica, rappresenta il posto ideale in cui concedersi una pausa gourmet o un delizioso cocktail. Imperdibili sono la cioccolata calda à l'ancienne e le omelette. La qualità del servizio, le delizie culinarie, l'arredamento elegante, i tavolini in strada e la splendida vista sull'antica Église de Saint-Germain-des-Prés, rendono Les Deux Magots un'esperienza imperdibile. Tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero crogiolarsi nella nostalgia e sedersi nel suo inimitabile dehors. I prezzi sono un po' alti, ma non bisogna dimenticare che questo è innegabilmente un pezzo di storia parigina.
Un po' di storia...
Les Deux Magots era il nome di un magasin de nouveautés situato al numero 23 di Rue de Buci che nel 1873 si trasferì in Place Saint-Germain-des-Prés per espandersi. Nel 1884 il negozio lasciò il posto ad un café liquoriste, che mantenne lo stesso nome e le due statue orientali (in francese chiamate "magots") che ancora oggi adornano la sala principale. Numerosi scrittori, tra cui Verlaine, Rimbaud e Mallarmé, amavano ritrovarsi qui. Il caffè iniziò così a svolgere un ruolo importante nella vita culturale parigina.
Nel 1914, Auguste Boulay, bisnonno dell'attuale proprietario, rilevò l'esercizio (che era sull'orlo del fallimento) per trasformarlo in un caffè letterario. Da allora tra i suoi tavoli si sono avvicendati pittori, scrittori e artisti di ogni genere. Negli anni Venti fu la volta dei surrealisti: Breton, Desnos, Bataille, Artaud, Picasso e Giacometti erano degli habitué. Nel 1933, quando il Prix Goncourt fu assegnato a un romanzo di Malraux, giudicato troppo accademico, i surrealisti decisero di fondare il loro premio letterario, che chiamarono Prix des Deux Magots.
Negli anni Cinquanta divenne il quartier generale degli esistenzialisti. Sartre e Simone de Beauvoir venivano qui tutti i giorni e scrivevano senza sosta per ore, riempendo tre portacenere. Più recentemente il caffè è stato il luogo della Ville Lumiére prediletto di Jorge Luis Borges, James Baldwin, Alberto Moravia e Umberto Eco. Oggi al mondo dell'arte e della letteratura, fra gli habitué, si è aggiunto anche quello della moda e della politica.
Premi ed eventi letterari
Il caffè ospita ben tre premi letterari. Il Prix des Deux Magots, creato nel 1933, viene assegnato a un talento letterario (romanziere o saggista) alle prime armi o che non gode del riconoscimento che merita. Raramente si è sbagliato nella scelta dei vincitori. Infatti sono state incoronate d'alloro le prime opere di Raymond Queneau, Antoine Blondin, Henri-François Rey, Christophe Bataille, ecc. Il Prix Apollinaire, istituito nel 1941, viene conferito ad una raccolta di poesie che si distingue per originalità e modernità. Infine, il Prix Pelléas, creato nel 1997, viene assegnato a un'opera musicale di altissimo livello letterario.
In aggiunta ai premi letterari, il caffè organizza periodicamente incontri con autori rinomati (Lundi des Écrivains) e laboratori per gli appassionati di scrittura.
Foto © Les Deux Magots
Orari e giorni di apertura
aperto | tutti i giorni |
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orario | dalle 7:30 all'1:00 |
Mappa e altre informazioni utili
Sito ufficiale: Les Deux Magots - Tel.: +33 (0)1 45 48 55 25
Indirizzo: 6 Place Saint-Germain des Prés, 75006 Paris
METRO/RER: linea 4, fermata Saint-Germain des Prés; linea 10, fermata Mabillon / linea C, fermata Musée d'Orsay
Bus: linee 95, 63, 39, 86
Info accessibilità: nd