Palais-Royal e il suo giardino
Foto © Domaine National du Palais-Royal
Uno dei complessi monumentali più importanti della città
Nel cuore del 1° arrondissement, a meno di cinque minuti a piedi dal Louvre e da Rue de Rivoli, sorge il Domaine National du Palais-Royal, uno dei complessi monumentali più importanti della città. Il prestigioso domaine comprende un meraviglioso giardino, le gallerie, due teatri e ovviamente il palazzo. La sua architettura classica si fonde perfettamente con il paesaggio parigino e la ricchezza della sua storia. Prima della costruzione della Reggia di Versailles, qui vivevano le famiglie reali. Attualmente gli edifici del Palais-Royal ospitano il Ministère de la Culture, il Conseil d'État e il Conseil Constitutionnel. Il palazzo è chiuso al pubblico, ma si possono visitare (gratuitamente) il giardino e le gallerie.
Un po' di storia...
Il palazzo fu costruito nel XVII secolo per volere del cardinale Richelieu, come propria residenza personale, sul terreno dove un tempo sorgeva l'Hôtel de Rambouillet e originariamente fu chiamato Palais-Cardinal. Richelieu scelse il sito per la sua vicinanza al Louvre, dove risiedeva la corte e affidò il progetto al celebre architetto Jacques Lemercier, tra i principali esponenti del cosiddetto classicismo barocco. Quando il cardinale morì nel 1642, lasciò il palazzo in eredità a Luigi XIII, che morì a sua volta l'anno successivo. Nel 1643 Anna d'Austria, regina di Francia e nuova reggente del regno, vi si stabilì con i suoi due figli, il giovane Luigi XIV e Filippo d'Orléans. Fu allora che il nome cambiò in Palais-Royal.
Nel 1692, Luigi XIV offrì il palazzo a suo fratello Filippo e da quel momento divenne la residenza della famiglia Orleans. Nel 1781 Luigi Filippo II d'Orléans, sommerso dai debiti, incaricò l'architetto Victor Louis della costruzione di appartamenti e di locali da poter affittare. Fu così che il Palais-Royal si trasformò in una specie di centro commerciale (in cui alla polizia non era concesso mettere piede) con café, ristoranti, teatri, boutique, case da gioco e bordelli. Con l'avvicinarsi della Rivoluzione divenne un luogo di libertà d'espressione in cui patrioti e oratori radicali si riunivano per discutere. E, il 12 luglio 1789, fu qui che ebbe inizio l'insurrezione che due giorni dopo avrebbe portato alla presa della Bastiglia.
Quando Luigi Filippo salì al trono nel 1830, decise di chiudere le attività a causa della loro scarsa reputazione. Nel 1848 scoppiò la Rivoluzione e il re Luigi Filippo fu deposto. Il Palais-Royal fu saccheggiato e depredato prima di diventare proprietà dello Stato. Devastato da un incendio durante la Comune di Parigi (1871), fu poi restaurato per ospitare uffici governativi. Nel XX secolo il fascino del luogo attirò intellettuali e artisti come Jean Cocteau, che visse al 36 di rue de Montpensier, e Colette, che abitò al 9 di rue de Beaujolais, scrivendo la maggior parte delle sue opere.
Il Palais-Royal oggi
Gran parte dell'attuale complesso in stile neoclassico risale alla fine del XVIII secolo. Pochi passi a nord del palazzo si apre il Jardin du Palais-Royal, la cui sistemazione fu modificata un'ultima volta nel corso del XIX secolo dall'architetto Pierre Fontaine. Racchiuso su tre lati da arcate e sul quarto da un elegante doppio colonnato, è una piccola oasi di pace, in cui i parigini, e non solo, amano passeggiare. Questo lungo rettangolo di 2 ettari è ombreggiato da quattro doppi filari di tigli sagomati "en marquise". Su entrambi i lati della vasca centrale, due prati con bordure fiorite monocromatiche sono arricchiti da statue del XIX secolo.
Nel giardino si trova un piccolo cannone di bronzo. Si tratta di una replica (l'originale è stato rubato nel 1998) dell'opera realizzata dall'orologiaio Rousseau nel 1786. Posizionato sulla linea meridiana di Parigi, tuonava ogni giorno a mezzogiorno per permettere ai parigini di regolare gli orologi. Come funzionava? Una lente di ingrandimento faceva accendere la miccia sfruttando il calore dei raggi solari. Ha cessato di funzionare nel 1911, quando la Francia ha adottato il meridiano di Greenwich. Dal 2010 tuona ogni mercoledì a mezzogiorno.
L'attrattiva più famosa del complesso, situata nella Cour d'Honneur (estremità meridionale del giardino), è l'installazione dell'artista francese Daniel Buren. L'opera, intitolata "Les Deux Plateaux" ma meglio conosciuta come "Les Colonnes de Buren" (le Colonne di Buren), è formata da 260 colonne di varia altezza a strisce verticali bianche e nere, che creano un bellissimo gioco di colori con le colonne classiche dell'edificio principale.
Le gallerie che incorniciano il giardino su tre lati (la Galerie de Valois a est, la Galerie de Montpensier a ovest e la Galerie de Beaujolais a nord) sono costellate di boutique di lusso, antiquari, gallerie d'arte, café, ristoranti (come il leggendario Le Grand Véfour) e tante altre attività commerciali. Per quanto riguarda i teatri, nell'edificio con colonnato prospiciente a place André Malraux ha sede la Comédie-Française mentre all'altra estremità del complesso si trova il Théâtre du Palais-Royal.
Giorni e orari di apertura
giorni (ingresso gratuito) | orari |
---|---|
Dal 1° ottobre al 31 marzo | dalle 8:30 alle 20:30 |
Dal 1° aprile al 30 settembre | dalle 8:30 alle 22:30 |
Chiuso | il 1° gennaio, 1° maggio e il 25 dicembre |
Informazioni utili - Come raggiungere il Palais-Royal
Sito web: Domaine National du Palais-Royal- Tel.:
Indirizzo:8 Rue de Montpensier, 75001 Paris
Fermata Metro/RER: linee 1, 7 e 14
Bus: 21, 27, 39, 48, 69, 72, 81, 95
Info accessibilità: accessibile alle persone con mobilità ridotta
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