Provins

Affascinante città medievale ricca di tesori storici

Situata nel dipartimento Seine-et-Marne (regione Île-de-France), a circa un'ora e venti minuti di treno da Parigi (dalla stazione Gare de l'Est), la città medievale di Provins è conosciuta per il suo straordinario patrimonio storico e per essere stata un importante centro commerciale durante il XII e XIII secolo, periodo in cui ospitava le famose Fiere della Champagne, che richiamavano mercanti da tutti i paesi d'Europa. Iscritta dal 2001 nella lista del Patrimonio dell'Umanità Unesco, ha conservato gran parte della sua architettura medievale. Passeggiando tra le sue strade acciottolate vi sembrerà davvero di tornare indietro nel tempo. La città è inoltre immersa in un suggestivo paesaggio rurale che contribuisce ad esaltarne i caratteri.

Secondo la leggenda Provins risalirebbe all'epoca romana anche se non esistono testi per provarlo. In epoca merovingia c'era già un insediamento ma nulla di importante. Raggiunse il suo apice nei secoli XII e XIII sotto i conti di Champagne. Favorita dalla sua posizione geografica, al crocevia delle rotte commerciali europee, e dallo spirito visionario dei conti, divenne gradualmente un centro commerciale di prim'ordine (aveva addirittura una propria moneta). Era allora la terza città più importante di Francia, dopo Parigi e Rouen. È in tale epoca che si svilupparono i due centri di Provins: le Châtel (o Ville Haute) e le Val (o Ville Basse). A partire dal XIV secolo, la riduzione delle attività economiche dovuta al mutamento degli assi commerciali comportò il lento declino della città. Oggi la struttura urbana è molto vicina a quella antica, e offre notevoli esempi di architettura sia civile che religiosa.

La città è circondata da maestosi bastioni (alti 25 metri), che offrono un esempio di fortificazione urbana alquanto eccezionale per la Francia settentrionale. Furono costruiti tra l'XI e il XIII secolo con lo scopo di proteggere uomini e ricchezze, ma anche per mostrare la potenza dei conti di Champagne. Il loro perimetro si espanse man mano che la città cresceva. Sebbene oggi, dei 5 chilometri originari, ne sopravviva poco più di un chilometro, ciò che rimane lascia intuire la ricchezza che ha caratterizzato quest'area in passato. Delle torri e delle porte di tale cinta sono degne di nota la Tour de la Folle, la Tour aux Engins e la Porte de Jouy. Quest'ultima, costruita nel XIII secolo e rimaneggiata nel XIV, offre una splendida vista sui tetti di Provins.

La cinta della Ville Haute era congiunta in origine alla Tour de César, il monumento simbolo di Provins. La torre, impressionante per dimensioni e forma, fu costruita nel XII secolo per volere di Henri de Liberal, conte di Champagne. Secondo una leggenda fu innalzata su una costruzione più antica fatta erigere da Giulio Cesare, ma non ci sono prove che il potente dittatore di Roma sia mai venuto a Provins. La torre centrale ottagonale è fiancheggiata da quattro piccole torrette semicircolari che hanno scopo puramente decorativo. Un tempo torre di guardia, poi prigione, oggi raggiunge i 44 metri di altezza e offre un incantevole panorama sulla città e la campagna circostante. Prima di raggiungere l'ordine superiore, si passa attraverso l'immensa sala di guardia e la lussuosa stanza nota come "Chambre du Gouverneur".

La Ville Basse e la Ville Haute sono attraversate da un'estesa rete di ambienti sotterranei, presumibilmente anteriori al XII secolo, che si sviluppano su più piani. È molto probabile che questi cunicoli siano stati utilizzati inizialmente come cave per l'estrazione della "terre à foulon". Nel Medioevo, la specialità di Provins era il drappo di lana, di altissima qualità e rinomato oltre i suoi confini. Questa argilla veniva utilizzata per la follatura (pulizia e sgrassatura della lana). Successivamente i cunicoli sono sicuramente serviti da rifugio e hanno ospitato provvisoriamente società segrete, come testimoniano le numerose scritte sulle pareti. I sotterranei sono visitabili solo tramite visite guidate, perché si tratta di un vero e proprio labirinto in cui è facile perdersi.

Tra la architetture religiose spicca la Collégiale Saint-Quiriace. Edificata a partire dal XII secolo per volontà di Henri de Liberal ma mai completata, colpisce per le sue dimensioni eccezionali e la bella cupola (eretta nel XVII secolo dopo che un incendio bruciò gran parte della chiesa). L'interno si fa notare per gli archi a tutto sesto del triforio del periodo di transizione verso il gotico. Tra gli altri edifici religiosi si segnalano: l'Église Sainte Croix, costruita nel XII secolo, che deve il nome a un pezzo della Croce di Cristo (che sembra sia stato portato dal conte Thibaud IV); e l'Église Saint-Ayoul (con annesso priorato), rinnovata più volte dall'XI secolo e impreziosita da un eccezionale portale con sculture in bronzo dell'artista contemporaneo Georges Jeanclos.

A due passi dalla Collégiale Saint-Quiriace si trova la Maison Romane (XII secolo), uno degli edifici civili più antichi della città, in cui è allestito il Musée de Provins et du Provinois. Vi sono riunite collezioni di inestimabile valore legate alla storia della città e dei suoi dintorni, che spaziano dalla preistoria al XIX secolo. In particolare, ospita alcuni eccezionali cimeli provenienti dal tesoro di Saint-Quiriace. Chi invece vuole approfondire le tradizioni e gli usi della cittadina in epoca medievale non può perdersi la Grange aux Dîmes. Questa casa in pietra, tipica dell'architettura di Provins del XII e XIII secolo, è stata utilizzata prima come mercato coperto durante le Fiere della Champagne e poi come deposito per le decime (da cui il nome). Offre una ricostruzione realista e fedele delle scene che si svolgevano nelle fiere.

Per gli amanti della natura vi sono alcuni splendidi giardini, ideali per momenti di relax e tranquillità. Imperdibile, soprattutto quando le rose sono in piena fioritura, è il Roseto di Provins. Classificato come "jardin remarquable", ospita più di 450 varietà di rose antiche e moderne (oltre a diverse piante medievali dalle proprietà medicinali spesso dimenticate), tra cui la famosa Rosa di Provins (fioritura a fine maggio e in giugno), che la tradizione vuole sia stata portata da Thibaud IV al ritorno da una crociata. Nel roseto ci sono anche una boutique e una sale da tè, dove è possibile degustare specialità alla rosa. Un'altra tappa obbligata è il Jardin Garnier, che testimonia l'arte dei giardini del XIX secolo e il gusto per le specie esotiche.

Per immergere i visitatori nel Medioevo, la città propone (da marzo a novembre) diversi spettacoli a carattere storico, tra i quali spiccano: "La Légende des Chevaliers" (La Leggenda dei Cavalieri), che offre un'immersione al tempo in cui Provins era la patria di valorosi cavalieri e audaci principesse; e "Les Aigles des Remparts" (Le Aquile dei Bastioni), un grande affresco sull'arte della falconeria a cavallo. Oltre agli spettacoli, la città ospita numerosi eventi che celebrano il suo incredibile passato, tra cui: Les Médiévales de Provins (a metà giugno), una grande rievocazione storica che riporta in vita l'atmosfera festosa delle Fiere della Champagne; e la Fête de la Moisson (a fine agosto), l'unica festa della mietitura che non si svolge nei campi ma nelle piazze e nelle strade del paese come un tempo.

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