Ristorante Drouant

Emblema della cuisine bourgeoise e tempio della letteratura francese

Nel cuore della Ville Lumière, tra l'Opéra Garnier e il Museo del Louvre, si trova lo storico ristorante Drouant, il tipico locale parigino intramontabile che ha conservato l'amore per i grandi classici della gastronomia transalpina, rivisitandoli e riproponendoli in chiave moderna. Emblema della cuisine bourgeoise, è molto più di un luogo dove andare a mangiare: è un vero e proprio tempio della letteratura francese. Qui vengono assegnati due prestigiosi premi letterari: il Prix Goncourt (dal 1914), istituito nel 1896 su richiesta testamentaria dello scrittore Edmond de Goncourt per premiare il miglior lavoro in prosa dell'anno; e il Prix Renaudot (dal 1926), intitolato al giornalista Théophraste Renaudot e dedicato a un'opera di narrativa (romanzo o raccolta di racconti) inedita.

Quando fu fondato dall'alsaziano Charles Drouant, nel lontano 1880, era un semplice bar-tabac. Ma dopo pochi anni era già diventato uno dei principali punti di ritrovo dell'alta società parigina, attratta dalle ostriche fresche che Drouant faceva arrivare dalla Bretagna. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale la gestione del ristorante passa ai figli. Ed è proprio durante questi anni che viene scelto dall'Académie Goncourt come luogo dove riunirsi mensilmente e annunciare il vincitore del Prix Goncourt. L'autorevolezza del premio non farà che accrescere la popolarità del locale. Negli anni Venti viene poi chiamato il designer Jacques-Émile Ruhlmann, allora soprannominato "le pape de l'Art Déco", che lo ridisegna completamente. Rimarrà nelle mani della famiglia Drouant fino al 1976, anno in cui verrà venduto a Robert Pascal, un bougnat dell'Aveyron che aveva lavorato per quarant'anni nel ristorante.

Da allora ha cambiato più volte proprietà fino al 2018, quando venne rivelato dai fratelli Gardinier, già proprietari di ristoranti stellati come il Domaine Les Crayères a Reims e Le Taillevent a Parigi. La nuova gestione decise di rinnovare il locale e affidò il progetto al talentuoso duo formato dall'architetto Fabrizio Casiraghi e dal direttore artistico Franck Durand. I due hanno dato vita ad un ambiente chic e luminoso in stile Néo Art Déco, con pavimento in travertino, boiserie color noce, poltrone rivestite di velluto giallo-oro della Maison Pierre Frey e un soffitto dove sono ancora collocate le storiche modanature. La spettacolare scalinata di Ruhlmann con balaustra cesellata da motivi floreali, che conduce ai saloni del primo piano e da cui vengono annunciati i vincitori dei premi letterari, è stata splendidamente restaurata.

Oggi Drouant è un delizioso ristorante, raffinato e curato nei minimi dettagli, dove rivivono le atmosfere eleganti e preziose disegnate all'epoca da Ruhlmann. Dietro ogni portata c'è la maestria e il duro lavoro di tutta la brigata di cucina, guidata sapientemente dal giovane chef Romain Van Thienen, che ha lavorato al fianco di mostri sacri della ristorazione del calibro di Cyril Lignac, Yannick Alléno e Olivier Bellin. Nel menù piatti come ravioli ai funghi champignon, ostriche con caviale, carpaccio di scampi, foie gras, vol-au-vent con aragosta e filetto di manzo alla griglia. Insomma, il meglio della cucina francese ma rivisitato in chiave contemporanea. Notevole la carta dei vini, che propone un'ampia selezione di pregiatissime produzioni nazionali, in cui predominano le etichette della Valle del Rodano.

Il ristorante è aperto tutti i giorni dalla colazione alla cena (dalle 8:00 alle 23:00). Da non perdere, soprattutto per chi viaggia con bambini (dai 3 ai 12 anni), è il brunch della domenica, durante il quale un team di animatori si prende cura dei piccoli ospiti facendoli divertire con una serie di laboratori creativi. Inoltre, alcune sale sono anche disponibili per l'organizzazione di eventi privati (da 3 a 40 persone).

© photo Restaurant Drouant Paris

Orari e giorni di apertura

Mappa e altre informazioni utili

Sito ufficiale: Drouant - Tel.: +33 (0)1 42 65 15 16
Indirizzo:  16-18 Place Gaillon, 75002 Paris
METRO/RER: fermata Quatre Septembre / Auber
Bus: linee 20, 21, 27, 29, 39, 68
Info accessibilità: nd

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