Cosa fare e vedere a Saumur
Una delle destinazioni più affascinanti della Valle della Loira
Posizionata a metà strada tra Angers e Tours, Saumur è una delle più affascinanti cittadine della Valle della Loira. La sua importanza cominciò nel Medioevo, quando divenne una delle residenze preferite dei duchi d'Angiò. Motivo per cui è anche conosciuta come la "Perle d'Anjou" (Perla d'Angiò). Consta di tre quartieri (la città propriamente detta, sulla riva sinistra del fiume; il vecchio sobborgo, nell'isola sulla Loira; il nuovo, sulla riva destra del fiume) e nasconde sorprendenti tesori storici e culturali. Tra le sue stradine, fiancheggiate da caratteristici edifici a graticcio, lo scrittore Honoré de Balzac ambientò il romanzo "Eugénie Grandet". Seconda solo alla regione dello Champagne, Saumur è famosa per i suoi vini e i suoi spumanti, prodotti nelle cantine scavate nel tufo e nel gesso. Sono diverse le aziende che propongono degustazioni e visite guidate nelle loro cantine. Per conoscere i produttori vi consigliamo di recarvi alla Maison des Vins.
La cittadina vanta inoltre una lunga tradizione in fatto di cavalli. A Saumur ha sede la prestigiosa École Nationale d'Équitation, considerata tra le accademie equestri più importanti del mondo. Qui i cavalli sono trattati come pascià e sono montati dall'élite dell'equitazione francese, il Cadre Noir. Questo corpo di istruttori e addestratori riunisce esperti di alto livello che rappresentano la scuola nelle competizioni nazionali e internazionali. Ai visitatori è consentito accedere nella scuola per osservare i metodi d'insegnamento e gli allenamenti, visitare le sellerie e le scuderie ed assistere ad emozionanti spettacoli equestri.
Il fiabesco Castello di Saumur è senza dubbio l'edificio più rappresentativo della cittadina. Situato in cima ad un collina, nello stato attuale risale alla fine del XIV secolo. Nel corso del tempo è stato utilizzato come fortezza, residenza dei governatori della città, prigione e deposito di armi e munizioni. Attualmente ospita il Musée des arts décoratifs et du cheval, le cui collezioni sono molto varie e di alta qualità. Il percorso espositivo è articolato su due piani. Al primo è allestita la sezione dedicata alle Arti Decorative, in cui sono esposti mobili, dipinti, sculture, arazzi (dal XV al XVIII secolo, la maggior parte dei quali classificati come "monuments historiques") e ceramiche (una delle più belle raccolte di maioliche in Francia). Al secondo piano sono invece riuniti gli oggetti legati all'equitazione. La collezione comprende più di 7.000 pezzi, tra cui finimenti, speroni, costumi, strumenti veterinari ed elementi anatomici, oltre a dipinti, sculture, stampe, libri, fotografie e ceramiche riguardanti i cavalli e gli equini in generale.
Oltre al Musée des arts décoratifs et du cheval, vi sono altri tre musei degli di nota. Il Musée de la Cavalerie, allestito nelle antiche scuderie del Cadre Noir, ripercorre la storia della cavalleria francese dal 1445 (data di creazione delle Compagnies d'ordonnance da parte di Carlo VII) ai giorni nostri. Vi sono esposti modelli, oggetti, uniformi, finimenti, armature e armi. Il secondo museo da non perdere è il Musée des Blindés. Custodisce una delle collezioni più importanti al mondo di carri armati e veicoli blindati (circa 800, di cui 200 perfettamente funzionanti, delle nazioni maggiormente militarizzate e industrializzate). Il terzo è il Musée du Champignon, dedicato all'affascinante mondo dei funghi selvatici e coltivati.
Non mancano poi le architetture religiose. La più importante è l'Église Saint-Pierre, che risale nel suo insieme alla fine del XII secolo. Fu attorno a questa chiesa che si sviluppò la città. Al suo interno ospita una notevole serie di stalli del XV secolo e alcuni splendidi arazzi cinquecenteschi. Risale al XII secolo anche l'Église Notre-Dame de Nantilly, la cui struttura presenta molte analogie con l'Église Saint-Pierre. Possiede una preziosa collezione di arazzi di vario soggetto e di varia provenienza. Tra gli altri edifici religiosi si segnalano: la Chapelle Notre-Dame des Ardilliers, importante esempio dell'architettura della Controriforma del XVII secolo; la Chapelle Saint-Jean, classificata come monumento storico di Francia dal 1862; e l'Église Saint-Nicolas, la parrocchia dei marinai della Loira.