Tenuta Reale del Castello Gaillard ad Amboise

© foto Amboise Val de Loire

Il più italiano dei Castelli della Loira

Ubicata nel comune di Amboise, nella regione Centre-Val de Loire, la Tenuta Reale del Castello Gaillard è uno dei primi complessi in stile rinascimentale italiano eretti in Francia. Tra gli illustri proprietari della tenuta figurano re, aristocratici, cardinali e il grande giardiniere paesaggista Dom Pacello, un monaco benedettino italiano che progettò gli armoniosi giardini in stile rinascimentale e portò in Francia i primi aranci. Classificata come monumento storico, la tenuta è stata aperta al pubblico nel 2014, dopo un lungo periodo di abbandono e un meticoloso restauro che l'ha riportata al suo antico splendore.

Il castello

Nel 1494 Carlo VIII, marito di Anna di Bretagna e allora giovane re di Francia, condusse la prima campagna d'Italia. La spedizione non ottenne i successi desiderati ma il re ebbe modo di scoprire il Rinascimento. Decise così di ricreare la raffinatezza e l'eleganza italiana nella sua residenza privata ad Amboise. Tornò con 22 artisti noti come "gens de mestier" per fondare il Rinascimento francese. Affidò a Fra Giocondo da Verona la costruzione del palazzo e a Dom Pacello da Mercogliano la creazione dei giardini.

Il Castello Gaillard, dopo essere stato la residenza di Carlo VIII e Anna di Bretagna, Luigi XII, Francesco I e Dom Pacello da Mercogliano (a cui fu offerto da Francesco I in cambio di un mazzo di fiori d'arancio all'anno), ha accolto tra le sue mura illustri personaggi del calibro di Renato di Savoia e Anna Lascaris, Giovanni III di Lorena, Francesco II e Maria Stuart, Carlo di Guisa (che fece ristrutturare la facciata nel 1559), Renato di Villequier, la famiglia Della Rovere, André Malraux e Luisa di Vilmorin. Nel corso del tempo la tenuta è stata teatro di numerosi eventi storici come la luna di miele di Maria Stuart e gli incontri segreti di Caterina de' Medici per sventare la congiura di Amboise.

L'elegante castello, il cui status regale è indicato dai quattro elementi ornamentali paralleli alle cornici, è lussuosamente decorato da arredi del XVI secolo. Le elaborate finestre bifore sono ornate da 8.000 vetrate e 36 medaglioni policromi che raccontano la storia del castello. Ogni stanza è impreziosita da un camino con frontoni a fogliame finemente intagliati dai più abili artisti italiani dell'epoca, che traevano ispirazione dalle scoperte di nuovi mondi e ne lasciavano testimonianza incisa nella pietra. Vi è anche un gabinetto delle curiosità, dove sono esposti oggetti di ogni tipo (una maschera della vergogna del XVI secolo, un meteorite di 4 milioni di anni fa, antiche tabacchiere, ecc.). La facciata del castello, un vero e proprio merletto di pietra, rivela un cornicione riccamente scolpito con fregi quadrupli alti 1,20 metri.

Il parco, i Jardins du Roi e l'orangerie

Il castello è circondato da un parco di 15 ettari, in cui si snodano sette imperdibili percorsi denominati "sentiers du Paradis". La zona è inoltre ricca di tesori sotterranei come la grotta olfattiva, dove potrete mettere alla prova i vostri sensi, e la misteriosa grotta del diavolo.

La tenuta è particolarmente nota per i suoi splendidi giardini in stile rinascimentale, i Jardins du Roi, che si fondono con grazia con il castello e l'ambiente naturale. Per Carlo VIII erano molto più che semplici spazi verdi. Erano un simbolo di prestigio, dove poteva presentare ai suoi visitatori le essenze rare e le specie eccezionali di agrumi a lui care. I giardini furono progettati tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo dal geniale monaco Dom Pacello da Mercogliano, che all'epoca era considerato il più grande giardiniere d'Europa.

Dom Pacello ha segnato in modo duraturo la storia della Valle della Loria con la sua sapienza botanica e le sue innovazioni paesaggistiche. Scolpì la vegetazione e creò ricami geometrici che evocavano i quattro fiumi del Paradiso: acqua, latte, miele e vino. I suoi "parquet" prefiguravano i parterres à la française del futuro. Fu in questi giardini che creò la famosa prugna francese, Reine Claude, in onore di Claudia di Francia, prima moglie di Francesco I. I Jardins du Roy sono molto più di semplici giardini. Sono un'esperienza iniziatica e sensoriale, un'immersione nel paradiso perduto del Rinascimento italo-francese.

Il geniale monaco creò nella tenuta anche la prima orangerie francese. Dietro a un ampio giardino recintato da alte mura che proteggevano le piantagioni reali da furti e dispetti, fiorirono le nuove specie esotiche di Dom Pacello, come aranci, peschi e altre palme. Attualmente l'orangerie ospita 70 specie diverse di agrumi.

Foto © Domaine Royal de Château Gaillard Amboise

Orari e giorni di apertura

Aperta tutti i giornidalle 10:00 alle 18:00

Tariffe biglietti d'ingresso

Costo biglietto€ 16 (ridotto € 14)
Dai 7 ai 18 anni e studenti€ 13
I bambini sotto i 7 annigratuito

Informazioni utili - Come arrivare

Sito ufficialeDomaine Royal de Château Gaillard Amboise - Tel.: +33 (0)2 47 30 33 29
Indirizzo: 29 Allée du Pont Moulin, 37400 Amboise
In treno: Stazione ferroviaria di Amboise a 2 chilometri dalla tenuta
In auto: Autoroute A10
Accessibilità: n.d.

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